Lo SpaventAlbero

da | 13 Ott, 2015 | Lifestyle

Sempre alla ricerca di un pretesto per festeggiare, a ottobre l’arancione del fogliame ricorda… il colore delle zucche di Halloween: che ne pensate di organizzare una festa per i vostri mini umani e riempire di dolcetti i vostri scherzetti? Proviamo a mettere un po’ di paura ai grandi e ai piccoli col centrotavola adatto. Sempre con dolcezza, s’intende. Esiste qualcosa di più spaventoso di un albero secco, spoglio, ritorto? (Sì. Un sacco di cose, ma andiamo avanti). Ebbene: realizziamo l’albero di Halloween più spavendolce mai visto!

Adesso che è autunno e i marciapiedi della città sono punteggiati dalle foglie cadute, non è molto difficile raccogliere da terra qualche ramo d’albero. Una raccomandazione: più i rami sono sottili, lunghi e contorti, più ricordano le dita della mano di una strega! La ricerca del ramo, magari al parco, è la scusa perfetta per fare due passi prima che il Grande Freddo Mannaro ci impigrisca tutti e ci costringa al calduccio. Trovato il ramo, o i rami, mettiamoli in un vaso adatto (dev’essere proporzionato per dimensioni: nulla vieta che si tratti di un bonsai in un barattoletto di vetro ben lavato e asciugato) usando della spugna o dell’ovatta per creare massa, sul fondo. A questo punto si decora lo SpaventAlbero con delle Lucche (Lanterne-Zucche), dei Gattacci e qualche Dolce-Mostro. Bastano un paio d’ore per costruirli insieme.

Per le Lucche e i Gattacci servono:
– un cartoncino nero
– un cartoncino arancione
– matita bianca
– righello
– forbici con la punta arrotondata
– fermacampioni colorati (meglio se neri e arancioni)
– perforatrice
– colla vinilica o pasta adesiva
– spago
Si inizia ricavando un rettangolo dai fogli di cartoncino nero e arancione. Per un albero di dimensioni considerevoli, il rettangolo deve essere lungo 14 cm e alto 10. Utilizzando la matita bianca, tracciare sul cartoncino nero e su quello arancione la sagoma di una foglia, come quella in foto.

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Ripetere almeno sette volte, quindi ritagliare le sagome. Sovrapporre le foglie, forarne le estremità con la perforatrice e far passare i fermacampioni. Ora viene la parte difficile: con le dita, imprimere una forma bombata e panciuta agli “spicchi” impilati allargandoli come a voler formare una sfera. Una testa, un occhio, un teschio spettrale… le Lucche arancioni e i Gattacci neri, per l’appunto. Se il primo viene così e così non demordete, soltanto la pratica rende perfetti!

Ma il diavolo sta nei dettagli. Con il cartoncino nero avanzato si possono realizzare un po’ di orecchie appuntite ai Gattacci e delle belle bocche sdentate alle Lucche. Si inizia ritagliando dei triangolini isosceli, perfetti sia per le orecchie appuntite dei Gattacci che per gli occhi fondi e scuri delle Lucche! Per realizzare la bocca di queste ultime va benissimo una mezza luna nera dentro alla quale bisogna “indentare”… almeno un dente. Attaccare i dettagli con la colla vinilica (da usare con molta parsimonia: è traditrice!). Legare lo spago ai fermacampioni e appenderli ai rametti dello SpaventAlbero. Il lavoro è terminato! Se riuscite a procurarvi delle pietre fosforescenti, il tocco finale è inserirle all’interno delle Lucche, trasformandole in vere lanterne Glow-In-The-Dark!

I Dolci-Mostri?
Ingredienti:
– marshmallow
– stuzzicadenti
– confetti bianchi di liquirizia – caramelle a bastoncino
– girelle di liquirizia nera

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Prendere un marshmallow, resistere all’impulso di metterlo direttamente in bocca e tagliarne una piccola parte, diciamo un terzo. Con lo stuzzicadenti praticare dei buchi nel marshmallow là dove si inseriranno i denti dei Dolci-Mostri. Per i denti si usano tre o quattro piccoli confetti di liquirizia bianchi. Per realizzare occhi e naso dei Dolci-Mostri si formano di nuovo dei buchi con lo stuzzicadenti: stavolta devono accogliere dei pezzettini di liquirizia nera tondeggianti (gli occhi, appunto) e un triangolino di girella dello stesso colore (per il naso). A questo punto spingere una caramella a bastoncino (bianca e nera sarebbe perfetta, ma anche colorata va bene) nel teschio dei Dolci-Mostri, per sorreggerlo. Realizzarne tanti, sbizzarrendosi con le forme e le smorfie e sigillarli all’interno di piccole buste trasparenti che potete anche usare per addobbare lo SpaventAlbero. Le Lucche e i Gattacci saranno in ottima compagnia!

[Merende Selvagge è un progetto di Domitilla Pirro e Francesco Gallo]

[photo by Riccardo Spatolisano, Whiteoff]

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