Turchia con i bambini: viaggio nel paese delle meraviglie

da | 26 Giu, 2024 | Lifestyle, Viaggi

Hotel scavati nella roccia e case delle fate, mare cristallino e gite in gulet, tanta storia, cultura e ottimo cibo: tre itinerari per bambini alla scoperta della Turchia, paese a metà tra Asia ed Europa

Ci sono tanti motivi per andare in Turchia in famiglia: ottimi servizi, prezzi abbordabili, grande varietà di paesaggio – che la rende ideale in tutte le stagioni -, luoghi di grande interesse culturale, ottima cucina e soprattutto, un’incredibile ospitalità.

La Turchia è tra i più esotici tra i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ma è possibile organizzare un viaggio confortevole grazie all’efficiente rete di trasporti , a un ottimo sistema stradale che permette di spostarsi in autonomia e ai servizi nelle città.

Inoltre, i cocuklar (bambini), sono accolti ovunque con calore e capita spesso di essere fermati da persone per strada che esclamano Masallah (grazie a Dio) quando vedono i bambini.

Ogni regione di questo grande paese è ricca di storia e di attrazioni di grande interesse: da Istanbul fino alle spiagge del sud, dalle splendide coste sul mar Egeo agli altipiani della Cappadocia. Ma se il tempo è poco è necessario scegliere un itinerario, con la consapevolezza che in Turchia, sicuramente, vorrete ritornarci.

Tappa d’obbligo è ovviamente Istanbul, la città eterna che incanta i viaggiatori. E dopo? Abbiamo selezionato per voi tre itinerari di grande interesse: le terre magiche della Cappadocia, la selvaggia costa del sud e il tranquillo mare Egeo.

Istanbul con i bambini

Greca, romana, turca e semplicemente immortale, Istanbul è innegabilmente una delle città più belle del mondo: attraversare a piedi il ponte di Galata al tramonto, andare in battello dall’Europa all’Asia, camminare tra profumi e colori ed entrare in edifici magici testimoni di più di mille anni di storia è un’emozione che bisogna vivere di persona.

Ma cosa fare con i bambini? Dopo una giornata trascorsa nel corno d’oro, dove si visitano le celebri attrazioni quali Aya Sofia, la Moschea Blu, la Basilica Cisterna e il Palazzo Topkapi (non perdete in particolare, l’area dell’harem che necessita di biglietto supplementare), i bambini meritano una giornata a loro dedicata.

Il nostro consiglio è quello di fare l’abbonamento di un giorno per prendere i battelli in libertà e girare la città spostandosi esclusivamente sull’acqua. Meno stancante rispetto alla visita con i mezzi pubblici, perché i tram sono spesso affollati, la linea della metro non arriva ovunque, si cammina tanto e in strade spesso in pendenza. La stazione marittima di Karakoy è un ottimo punto di partenza per il tour in battello: dopo aver attraversato i piccoli ponti del grande canale, primo tra tutti il ponte di Galata, scendete alle stazione di Haskoy. Qui, attraversato il parco, vi attende il meraviglioso Museo dei trasporti di Rahmi Koç, dove troverete tutti i mezzi di trasporto che hanno fatto la storia. Non solo auto d’epoca, i bambini potranno salire su vecchi tram, treni, barche, scoprire i motori nelle postazioni interattive e sfidare le proprie capacità con i giochi di legno al primo piano. Per gli amanti di Harry Potter, qui c’è la mitica e volante Ford Anglia 105 azzurra usata nel film Harry Potter e la camera dei segreti. 

Si raggiunge in traghetto anche lo storico Museo Navale di Istanbul, nel distretto di Beşiktaş, un’esperienza unica per scoprire la storia marittima della Turchia, grazie alla vasta collezione di navi storiche, imbarcazioni da guerra e le galee imperiali dei sultani ottomani.

Per stare all’aria aperta, sempre raggiungibile con il battello, il coloratissimo quartiere di Balat è simbolo della diversità culturale di Istanbul: le sue case colorate raccontano anche una storia di convivenza, tradizione e rinascita urbana. Un quartiere che è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove si celebrano la creatività e l’arte. Sia a Balat che nel vicino quartiere di Fener, le stazioni marittime sono immerse in un verde parco dove rilassarsi con una bibita fresca ammirando il fiume.

Infine, concludete la giornata in battello attraversando il Bosforo, salutando l’Europa per approdare in Asia in poco più di mezz’ora. Uno dei quartieri più vivaci, giovani e alla moda della Istanbul asiatica è Kadikoy: qui potrete perdervi tra le vie alla ricerca di murales giganti e passeggiare nei numerosi vicoli pedonali tra bancarelle di frutta, decine di olive di colori diversi e i cafè che offrono ottimi dolcetti.

Al ritorno, un bel gelato per strada a Sultanahmet, dove i gelatai – ma questo accade un po’ ovunque – stupiscono i bambini esibendosi in numeri di giocoleria con i coni. Infine, a due passi, il tramonto sul Bosforo dal ponte di Galata quando si accendono le griglie per preparare il balik ekmek (panino con pesce) è il modo migliore per concludere una giornata indimenticabile.

Aya sofia

Vivere in una fiaba in Cappadocia

Un paesaggio surreale e incredibili formazioni rocciose: la Cappadocia è un luogo unico al mondo. Raggiungibile da Istanbul con un volo interno di circa un’ora o in autobus. Se pianificate un viaggio che include anche uno degli itinerari costieri, l’ideale è invece noleggiare un’auto. Il percorso è di circa sette ore, ma si può fare una tappa ad Ankara e al Tuz Golu, il meraviglioso lago salato. Göreme è il cuore della Cappadocia, e solitamente per chi visita la regione è il luogo più strategico dove soggiornare. Diventato negli anni un po’ turistico, offre tutti i tipi di ospitalità e non mancano i ristorantini per mangiare, i supermarket e tutti i servizi, tra cui le numerose agenzie per prenotare i tour nei luoghi di interesse, se non avete l’auto privata.

Le attrazioni principali della Cappadocia sono note: prima e imperdibile è il Parco Nazionale di Göreme, o Museo a cielo aperto, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Qui le famose formazioni rocciose, chiamate “camini delle fate” custodiscono quasi sempre antichi luoghi di culto – chiese, cappelle e monasteri – si trattava infatti di un importante centro religioso bizantino.

Altro luogo di interesse per osservare i veri camini delle fate, ovvero le formazioni rocciose a forma di fungo, è il villaggio abbandonato di Zelve, a pochi chilometri da Göreme.

Non lontana è la Valle delle Rose, dove è consigliabile raggiungere il punto più alto presso la Hacli Kilise (Chiesa della Croce) all’ora del tramonto per ammirare i camini delle fate più interessanti che cambiano colore. Il più grande degli insediamenti nella roccia è il castello di Uchisar e, a conclusione del tour vale la pena visitare, se non soffrite di claustrofobia, almeno una delle due città sotterranee: la più vicina Kaymakli oppure Derinkuyu. Le città sotterranee sono 37, e sono state in parte scavate dagli Ittiti e poi dai Bizantini: qui si rifugiavano i cristiani per sfuggire alle invasioni di persiani, arabi e infine turchi. Veri labirinti sotto terra in cui si scende fino a 100 metri di profondità.

Anche se i bambini rimarranno incantati in particolare dalle case e chiese scavate nella roccia, un’attività particolarmente children friendly è il laboratorio di terracotta proposto da alcuni centri che lavorano la ceramica nella vicinissima cittadina di Avanos. I bimbi saranno felicissimi, con le mani sporche di argilla fresca e la tazza fatta con le proprie manine!

Ultima, ma non d’importanza, in quanto considerata l’esperienza con la E maiuscola, è il volo in mongolfiera, all’alba, sorvolando un paesaggio unico e magico. Nel silenzio assoluto e in mezzo ad altri mille palloni, aspettando che il sole spunti in fondo all’altopiano e illumini le rocce di rosa e poi di arancio, il volo in mongolfiera vale il viaggio. L’esperienza dura circa un’ora, è prenotabile in loco nelle agenzie locali e i costi partono da 120 euro a persona a seconda del periodo. I bambini sotto i sei anni non sono ammessi.

cappadocia con bambini

Tuffi, tartarughe e città sommerse

Storia, natura selvaggia, tour in barca e mare cristallino: il luogo ideale per una settimana di relax da abbinare a Istanbul o Cappadocia ideale è sicuramente la regione del sud, nella provincia di Antalya.

Vi consigliamo di partire da Olympos, un microcosmo hippy incastonato tra montagne e boschi rigogliosi che si affacciano sul mare: qui ci sono tanti bungalow di legno e case sull’albero – le treehouse, in un ambiente piccolo e festoso. Un’unica via conduce alla spiaggia ampia e selvaggia attraversando il sito archeologico di Olympos.

A Olympos potete prenotare un tour in barca di una giornata: il più gettonato è quello che costeggia l’isola di Kekova, un luogo magico dove osservare dalla barca la città sommersa e le tartarughe.

Le imbarcazioni di legno trasportano circa 50 persone, permettono di fare tante soste in calette dove si fa il bagno in acque cristalline e il pranzo è incluso nel prezzo dell’escursione.

Nella parte più occidentale della penisola a sud di Antalya consigliamo di spostarsi almeno un paio di giorni a Oluderniz o Kabak. La prima più facile con i bambini e più turistica, la seconda più riservata e selvaggia. Qui le montagne precipitano a picco sul mare, i paesaggi sono sorprendenti e il mare cristallino. Tra le cose da fare assolutamente, una giornata dell’immensa spiaggia di Oluderniz a osservare decine di parapendii che si lanciano dalla montagna e soprattutto l’escursione che vi porterà alla celebre Butterfly Valley, una spiaggia paradisiaca bianca incastonata tra le montagne, raggiungibile solo in barca.

tartarughe turchia

Viaggio nel tempo e turismo formato famiglia: la costa egea

La costa egea della Turchia è una destinazione perfetta per una vacanza in famiglia, grazie ai siti di interesse storico, splendide spiagge e riserve naturali. Si tratta di un tratto di costa molto ampio, dove sorgono tantissime località di villeggiatura, per cui scegliere non è facile.

Se siete interessati alla celebre Pammukkale da visitare lungo il tragitto, e poi Efeso, il sito archeologico più famoso della Turchia, scegliere di soggiornare nei dintorni di Kuşadası può essere una buona soluzione.

La città, meta preferita dei croceristi, offre tantissimi acquapark, hotel di lusso e sistemazioni per tutte le tasche. Il vantaggio di Kuşadası è la vicinanza con Efeso, un sito archeologico che vale sicuramente il viaggio. Si tratta di una delle città antiche meglio conservate al mondo: fondata nel X secolo, è stata capitale dal 129 a.C. della provincia romana di Asia. Passeggiare nella sua via principale lastricata è come fare un viaggio nel tempo, e alcune rovine sono davvero monumentali, come la Biblioteca di Celso, simbolo di Efeso, e il Teatro Grande, che poteva ospitare fino a 25.000 spettatori. Ideale, in particolare d’estate quando fa caldo, è visitarla nel tardo pomeriggio e ammirare il tramonto tra le rovine.

Dopo una giornata culturale è bene concludere con il mare e la natura del Parco Nazionale della Penisola di Dilek, poco a sud di Kuşadası. Il parco nazionale offre numerosi sentieri per escursioni con viste panoramiche sul mare e sulla rigogliosa vegetazione. Sono circa cinque le spiagge in mezzo alla natura, tutte libere ma dotate di servizi e aree picnic, dove trascorrere la giornata per bagnarsi nelle acque cristalline. Ma il mezzo più adatto per visitare gli angoli remoti della penisola e le piccole calette irraggiungibili a piedi è sicuramente il tour in barca.

Fermatevi a Güzelçamlı, ultimo paesino prima del Parco: qui dal molo partono diversi boat tour che offrono gite di una giornata intorno alla penisola su imbarcazioni che trasportano circa 30 persone dotate di tutti i servizi: come al solito, non manca il pranzo per tutti, la possibilità di fare tuffi in calette dall’acqua cristallina, musica e possibilità di socializzare con gli altri passeggeri. Da qui è possibile imbarcarsi anche per l’isola greca di Samo, che dista pochissimi chilometri.

Per scoprire tutti gli itinerari di questo meraviglioso paese:

https://goturkiye.com/

turchia con bambini

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