Pannelli interattivi, giochi e audioguida per la visita in autonomia: il primo museo del Ciccolato di Torino che fa impazzire i bambini
Ci voleva la passione dell’imprenditore Francesco Ciocatto, la tradizione artigianale della storica Pasticceria Pfatisch e la spintarella di Van Belle, l’ideatore del format Choco Story (già 13 nel mondo tra Belgio, Francia, Repubblica Ceca, Libano e Messico), per dare vita al primo museo del Cioccolato e del Gianduja di Torino.
Un percorso di mille mq, allestito in Via Sacchi dove una volta avevano sede i laboratori della pasticceria: un vero e proprio viaggio nello spazio e nel tempo, che parte dalla scoperta del cacao all’epoca Maya e arriva fino ai giorni nostri, attraversando le piantagioni di Africa e America Latina, le ricette delle varie epoche, le produzioni attuali, con una particolare attenzione all’eccellenza torinese e a progetti che sostengono il lavoro dignitoso nella filiera del cioccolato.
Gli oltre 700 oggetti della collezione accompagnano questo viaggio straordinario, tra molinillos, metate, strumenti per la lavorazione dello zucchero, tazze (bellissime quelle da carrozza o con la protezione per i baffi!) e cioccolatiere (la conoscevate la cioccolatiera detta “egoista” per una sola persona?), e confezioni delle grandi cioccolaterie piemontesi. Piccoli oggetti del quotidiano ma non solo, perché nell’ultima sala sono esposte le macchine che il fondatore della storica pasticceria Gustavo Pfatisch utilizzava già nel 1921 e oggi ancora perfettamente funzionanti.
Ma la cosa incredibile del museo è il suo allestimento coinvolgente e dinamico che rende l’esperienza immersiva e accessibile per tutte le età. Questo grazie a diverse postazioni interattive e sensoriali, installazioni, video ad ambientazione storica e giochi multimediali didattici sulla storia, sul processo di lavorazione del cacao, sui suoi benefici sull’organismo: attività che rendono la visita divertente oltre che interessante, sia per le famiglie che per le scuole. All’ingresso, a grandi e piccoli visitatori viene consegnata una piccola audioguida: poggiandola sui vari QR-code parte la voce narrante che guida con spiegazioni e curiosità. In questo modo la visita al museo si può vivere davvero in autonomia, rispettando i tempi e gli interessi di ciascuno (questo piace moltissimo ai bambini e alle bambine, che si sentono protagonisti del viaggio!).
Ovviamente non mancano gli assaggi, i profumi del cioccolato, e la possibilità di sbirciare la produzione dei Gianduiotti. La visita si conclude in pasticceria e presto saranno organizzati laboratori per tutte le età. Oltre al museo, mensilmente sono in calendario tragitti speciali a bordo di un tram storico che parte proprio dal cavalcavia a ridosso di via Sacchi. Per le strade di Torino, i rievocatori in abiti d’epoca raccontano le curiosità sulla storia del cioccolato, dei tram e della città.
Choco Story Torino
Via Sacchi 38
+39 011 198 204 47
info@choco-story-torino.it
https://www.choco-story-torino.it/