Cuochi di corte al Museo Accorsi-Ometto

da | 10 Feb, 2022 | Corsi e Lab, Dove Andare

Laboratorio al Museo Accorsi-Ometto, ecco la prossima data per scoprire usi e costumi delle antiche cucine

Attivit├а per famiglie con laboratorio, domenica 6 marzo alle ore 15.30 al Museo Accorsi-Ometto. I bambini scopriranno in Museo gli usi e costumi delle cucine antiche. Vedranno come i ricchi oggetti in cristallo, argento, rame e porcellana che decoravano le tavole dei nobili siano cambiati nelle forme e nellтАЩutilizzo da ieri a oggi.

Al termine della visita, con un minimo di tre partecipanti, si proseguir├а con un laboratorio pratico svolto in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.┬а I bambini potranno decorare un piatto di carta. Et├а consigliata: 5-11 anni

La visita avr├а una duranata di un’ora circa, a cui seguir├а il laboratorio (mezz’ora circa).┬а La merenda sar├а offerta dalla CENTRALE DEL LATTE DI TORINO.

COSTO: bambini тВм 5,00 (anche per possessori Abbonamento Musei Junior); adulti тВм 8,00 / gratuito con Abbonamento Musei; ├и previsto un biglietto speciale famiglie (due adulti e un bambino) тВм 15,00.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: 011 837 688 int. 3 o mail didattica@fondazioneaccorsi-ometto.it

Il Museo

Il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto rappresenta il sogno diventato realt├а dell’antiquariato Pietro Accorsi (1891-1982). Egli lasci├▓ in eredit├а i suoi beni a una fondazione culturale affinch├й promuovesse il gusto per l’arredo antico e la conoscenza dell’arte figurativa dal Medioevo all’800. Per pi├╣ di sessantтАЩanni sede della galleria di Accorsi, il museo oggi si presenta come una casa arredata con straordinaria ricchezza, secondo il gusto dellтАЩantiquario e la sensibilit├а del suo successore, Giulio Ometto. Al suo interno si trovano mobili di prestigio internazionale e migliaia di oggetti, dalle porcellane agli argenti, dagli oggetti montati alle maioliche ai dipinti.

Salone del Piffetti, Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto, Torino

La mostra

Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Massimo Campigli, Filippo de Pisis, Ren├й Paresce, Gino Severini, Mario Tozzi sono i sette artisti che hanno ridisegnato le sorti della pittura italiana nel XX secolo, in quel quinquennio dтАЩoro, che va dal 1928 al 1933, in cui si ├и compiuta lтАЩavventura francese de Les Italiens de Paris.

LтАЩesposizione Parigi era viva. De Chirico, Savinio e les italiens de Paris (1928-1933), curata da Nicoletta Colombo e Giuliana Godio, restituisce attraverso una settantina di opere il clima artistico dialogante e provocatorio di un crocevia spazio-temporale unico e irripetibile. Il linguaggio de тАЬLes Italiens de ParisтАЭ, al di l├а delle diversit├а tematiche e stilistiche individuali, si orienta verso un nuovo classicismo mediterraneo trasognato, con qualche inflessione surreale e neo-metafisica, in equilibrio tra reale e fantastico, storia e mito, tradizione e avanguardia.

Giorgio de Chirico, Le muse, (1927). Rovereto, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto / Collezione L.F. (inv. n. MART 2169) ┬й GIORGIO DE CHIRICO, by SIAE 2021

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