Città sotterranee: farsi affascinare da ciò che non si vede

da | 13 Dic, 2021 | Arte e Cultura, da non perdere, Dove Andare, Lifestyle, Viaggi

Visitare una città andando in fondo, molto in fondo: le città sotterranee più belle d’Italia

L’essenziale è invisibile agli occhi, dice la volpe al Piccolo Principe. Ed è vero: a volte bisogna andare oltre l’apparenza per raggiungere l’essenza delle cose. Questo vale anche per il viaggio: per visitare una città bisogna andare in fondo, molto in fondo, praticamente sottoterra. Ecco i tour e percorsi per visitare alcune delle più belle città sotterranee d’Italia.

Torino, città magica

Torino è una città misteriosa, piena di simboli esoterici. Ma c’è un modo ancora più intrigante per visitarla: scendere a 15 metri di profondità. Il Tour Torino Sotterranea, che si svolge di giorno o in notturna (sempre muniti di torcia), è una visita ai luoghi nascosti sotto le grandi piazze e le vie del centro storico.

Si scopre la storia magica della capitale sabauda, si visitano le cantine sotterranee, le gallerie del Settecento, le catacombe sotto le chiese più antiche (come quelle dell’ex Cimitero di San Pietro in Vincoli, dove furono trovate 45 fosse comuni e una in cui venivano sepolti i condannati a morte).

Tappa obbligata è il Museo Pietro Micca, eretto sulla vasta fortezza pentagonale del XVI secolo circondata da mura stellate, di cui oggi è visibile solo il Mastio, mentre tutto il resto è rimasto sottoterra. Bellissime le regie ghiacciaie di piazza Emanuele Filiberto, datate tra il 1500 e il 1700, utilizzate durante i periodi di guerra e carestia. E poi ci sono gli infernotti dei palazzi barocchi e le cantine. Gli itinerari sono proposti da diversi tour operator e si svolgono quasi sempre a piedi o con bus a tappe. Sconsigliati per chi ha difficoltà di deambulazione.

Le aree archeologiche nascoste di Milano

Si va alla scoperta della Milano sotterranea grazie a diversi percorsi, organizzati da tour operator e agenzie. Si scende a quattro metri di profondità per vivere uno degli itinerari più misteriosi e affascinanti, che va dall’area archeologica del Duomo fino alla Cripta di San Giovanni in Conca. Una discesa, gradino dopo gradino, fra leggende, simboli antichi e archeologici.

E come cambia la prospettiva di Piazza Duomo se la si guarda da sotto! Proprio qui esiste uno dei complessi archeologici più antichi della città, centro della prima cristianità milanese.

La visita guidata lungo i resti delle antiche strade romane in opus sectile del sottosuolo tocca i resti del meraviglioso edificio ottagonale del Battistero di San Giovanni alle Fonti, costruito nel 378 circa, per raggiungere i due absidi della paleocristiana Basilica di Santa Tecla, risalente alla metà del IV secolo d.C.

Un itinerario tra aperto e sotterraneo porta alla visita della Cripta di San Giovanni in Conca, in piazza Missori. All’esterno si trovano i resti della basilica paleocristiana; nel sottosuolo si possono ammirare le arcate dell’unica cripta romanica esistente a Milano e il sotto è decisamente più affascinante del sopra.

La Milano sotterranea prosegue lungo i Navigli con la scoperta dei rifugi dei primi del Novecento, di catacombe cristiane, romaniche o germaniche, di misteriosi ossari o incredibili passaggi per la fuga dei briganti.

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Brescia Underground

Sono tre i percorsi sotterranei di conoscenza e avventura organizzati dall’associazione Brescia Underground per far vivere momenti indimenticabili e diffondere una cultura cittadina non convenzionale.

“Il sottosopra per tutti” è un tour adatto a partire dai 5 anni, della durata di due ore circa. Ci si sposta alla scoperta di fiumi, rogge e canali sotto il centro storico fino ad arrivare alla misteriosa Porta Rossa. All’interno del sotterraneo si osserva lo scorrere delle acque dei fiumi Bova e Celato: è dotato di passerelle, quindi non ci si bagna.

“Il dugale e i segreti della torre dell’orologio” è il secondo percorso, adatto dai 5 anni ma sconsigliato a chi ha difficoltà motorie. L’esplorazione del Dugale è suggestiva: non c’è acqua, ma i soffitti sono bassi. Prevede un percorso in esterna seguendo l’antico tracciato cittadino dell’acquedotto di Mompiano, per poi accedere all’ambiente ipogeo.

Il terzo percorso è il più complesso. “Nelle arterie della Leonessa, fiumi Bova e Celato” propone l’esplorazione dei sotterranei della città. Si parte dal partitore del Serraglio alla Porta Rossa e si cammina lungo l’alveo dei fiumi, muniti di torcia, stivaloni e caschetto per tre ore circa.

È un tour impegnativo e decisamente affascinante. Possono partecipare persone dai 14 fino ai 65 anni, senza difficoltà di mobilità. Sconsigliato alle donne in dolce attesa. Il costo varia da 5 a 10 euro a seconda dell’itinerario scelto.

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Il volto nascosto della Città Eterna

C’è una bellissima realtà a Roma che cerca di svelare e rendere accessibile tutti i resti sotterranei della capitale. Si chiama Roma Sotterranea – Speleologia per l’Archeologia ed è un’associazione no-profit nata nel 2000 dal progetto di alcuni appassionati speleologi. Il gruppo propone attività di studio, scavo e scoperta e poi di visita per il pubblico, con molti percorsi consultabili sul sito. Tra cave, acquedotti, edifici di culto e catacombe, la Roma sotterranea è ricchissima di sorprese.

Tra le più sorprendenti c’è la Domus Aurea, la villa neroniana fatta costruire dopo l’incendio del 64 d.C. e inglobata nelle fondamenta delle terme erette dall’imperatore Traiano. Tappa imprescindibile di un itinerario atipico nella Roma antica, la visita si completa con un’area multimediale e un video mapping. Molto suggestivi anche i bunker, raggiungibili da parchi e ville. Il tour al parco di Villa Ada termina nel suo bunker scavato nella collina.

Da Villa Torlonia si accede al bunker di Mussolini dove si può vivere un’esperienza immersiva di tre minuti di ricostruzione di un bombardamento aereo. Ancora, ci sono l’Isola Tiberina e i sotterranei della chiesa di San Bartolomeo, con la sua cripta, recentemente musealizzata dopo anni di scavi archeologici.

E le case romane del Celio, luogo di convivenza tra paganesimo e cristianesimo. Sotto la chiesa dei SS. Giovanni e Paolo sono racchiusi oltre quattro secoli di storia e ambienti decorati di altissimo valore artistico. Centralissima e un po’ inquietante è la Cripta dei Cappuccini in via Veneto,  un luogo misterioso conosciuto dagli stranieri più che dagli italiani.

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La Bologna che non ti aspetti

Ci sono tanti modi per visitare il sotto di Bologna. La biblioteca Salaborsa può essere un comodo inizio. In pieno centro, Salaborse è un polo culturale importante per la città: il suo pavimento in cristallo lascia intravedere gli scavi archeologici di diverse epoche. Le rovine sono visitabili: ci sono i resti di una grande basilica civile romana del II secolo a.C., tracce di abitazioni romane e una cisterna del Cinquecento.

Le gallerie antiaeree della Seconda Guerra Mondiale invece sono visitabili grazie ai tour dell’Associazione Amici delle Acque e dei Sotterranei di Bologna, che aprono rifugi pubblici e privati dei primi anni ’40 del Novecento. I Bagni di Mario erano stati confusi per bagni termali; in realtà si tratta di un ambiente per la raccolta delle acque. Da qui le acque giungevano alla Fontana del Nettuno e alla Fontana Vecchia, al lato della Salaborsa.

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Perugia e la macchina del tempo

Secret Umbria è una delle proposte di Genesi, un progetto che ha preso forma nei mesi del lockdown del 2020 per volontà di un gruppo di professionisti del settore turistico culturale. La visita a Perugia sotterranea è quasi un viaggio con la macchina del tempo, che permette di comprendere come dagli Etruschi, passando per i Romani e l’insediamento papale, il centro della città abbia assunto la sua conformazione attuale.

Dove ora si trova il duomo si trovava un’area sacra sulla quale venne eretto un primo tempio datato intorno al VI secolo a.C. In corrispondenza della zona dell’altare maggiore della Cattedrale sono invece stati trovati muri di fondazione di due templi, del VI e II secolo a.C.  Sempre intorno al II secolo a.C., la comunità etrusca perugina costruì intorno all’acropoli una serie di muri per contenere la collina.

Uno di questi muri, alto circa 15 metri e lungo 40, è perfettamente conservato e sorregge ancora oggi parte del centro storico, all’altezza di piazza IV Novembre. È visibile naturalmente, insieme ai resti dei vari templi.

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Le meraviglie del sottosuolo di Napoli

Napoli vive una seconda vita nella sua dimensione sotterranea, assolutamente imperdibile con il suo reticolo di acquedotti e gallerie. I tour sotterranei sono organizzati dal Comune e portano alla scoperta del Cimitero delle Fontanelle, delle catacombe di San Gaudioso e San Gennaro e dei resti dell’antico acquedotto.

“Partecipare all’escursione significa compiere un viaggio nella storia lungo ben 2400 anni, dall’epoca greca a quella moderna, a 40 metri di profondità tra cunicoli e cisterne”, si legge sul sito.

Oltre ai percorsi nei tunnel medievali e borbonici, durante le escursioni guidate si possono visitare i resti dell’antico acquedotto greco-romano e dei rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale; il Museo della Guerra; gli Orti Ipogei; la Stazione Sismica “Arianna” e tanti altri siti. 

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