Che ne dite di una gara con le barchette di carta o telecomandate? Ecco dove andare a Milano e dintorni
La voglia di acqua, mare e piscina inizia a essere tanta; ma al momento dobbiamo accontentarci. Che ne dite di fare una bella gara di barchette di carta o telecomandate? Milano è piena di specchi d’acqua che, soprattutto nei parchi, si prestano bene al gioco. Vediamo dove andare!
Equipaggiamento: costruire le barchette
Le opzioni sono due: rispolverare la barca telecomandata (sembra banale, ma guidare macchine e barche con il telecomando in qualche modo sviluppa la motricità fine, il coordinamento, la consapevolezza dello spazio e dei tempi) oppure costruire di nuove, personalizzate.
Oltre alle classiche barchette di carta, che in acqua non hanno vita lunga, se ne possono realizzare anche con due o tre tappi di sughero legati insieme, zattere su bastoncini di legno assemblati vicini tra loro, su tappi di barattoli o da costruire con i bastoncini di gelati e ghiaccioli. Sbizzarritevi, poi, con vele e bandierine, di carta o stoffa, e che la regata abbia inizio.
Attenzione però, ricordatevi sempre di recuperare le barchette, e non lasciare nulla in acqua: vogliamo divertirci, ma non a discapito dell’ambiente.
Al Parco delle Cave
Il Parco delle Cave, in zona Baggio, è il terzo per grandezza di Milano ed è famoso per i suoi quattro laghetti, vecchie “cave”, appunto, poi riempite d’acqua negli anni Settanta a formare degli specchi artificiali nei quali è possibile anche pescare (tesserandosi presso le associazioni sportive locali).
Tutti e quattri si prestano a mettere in acqua le barchette telecomandate: la Cava Cabassi, con le sponde circondate da ampi giardini, è forse la più comoda, ma anche la più affollata per pic nic e soste a bordo lago.
Presso la Cava Casati, invece, si può noleggiare una barchetta vera per fare un giretto dentro il lago. Se dopo aver fatto a gara con le barchette dopo il tramonto vi concedete una bella passeggiata in questa vera e propria oasi cittadina, potete anche assistere al meraviglioso spettacolo delle lucciole, rarissimo in città.
Al lago di Niguarda
Quello di Niguarda è solamente uno dei tanti specchi d’acqua del Parco Nord, il più grande del polmone verde milanese che circonda l’hinterland settentrionale della città. Inaugurato pochi anni fa, si trova al confine con il Comune di Bresso.
Non è, ovviamente, balneabile, ma c’è un comodo accesso a gradoni, oltre ai giardini sulle sponde, dove ci si può posizionare per azionare le barchette comandate o provare a far prendere il largo a quelle autoprodotte. All’altezza di via Ornato c’è anche un punto ristoro, perfetto per una pausa gelato o un aperitivo del tardo pomeriggio.+
Al Boscoincittà
È davvero un grande bosco cittadino, ricco di alberi e corsi d’acqua, con un delizioso laghetto da costeggiare lungo un piacevole sentiero, un’oasi centrale con rifugio per gli animali, orti, prati e zone umide, un apiario e un frutteto.
Il Boscoinicittà si estende per oltre 120 ettari all’interno del Parco Agricolo Sud di Milano, intorno alla Cascina San Romano. Ci si può trascorrere una bella giornata percorrendo i sentieri che permettono di esplorare boschi, orti urbani, il Giardino d’acqua e l’orto botanico.
Per poi fermarsi al laghetto che, alimentato dalle acque in esubero del vicino acquedotto, nel punto più profondo arriva fino a 5 metri. Il punto migliore per mettere in acqua le barchette è il pontile di legno, ma del lago si può fare il giro completo e sono diversi i punti lungo le sponde che si prestano. Da qui, poi, è anche possibile fermarsi ad ammirare la ricca vegetazione e le tante specie di uccelli che nidificano indisturbate sull’isolotto al centro del lago.