Il teatro: per scoprire, riflettere, incantarsi. Incontriamo Emiliano Bronzino, direttore artistico della Casa Teatro Ragazzi e Giovani
Si spengono le luci, si apre il sipario e va in scena la magia: il teatro è un luogo speciale per i bambini, e i bambini torinesi hanno la fortuna di un luogo ancor più speciale, perché interamente dedicato a loro, la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani. Di questo accogliente e prezioso luogo di incanti Emiliano Bronzino è direttore artistico dal maggio 2020, è anche regista e produttore di spettacoli dedicati alle nuove generazioni e papà di Ale e Lulu.
“Il bello di rivolgersi a un pubblico di bambini è che si godono davvero la magia del teatro – ci racconta. È vero oggi nella loro quotidianità possono essere sovraccaricati da troppi stimoli, però il teatro li coinvolge sempre, ha una magia che loro comprendono con immediatezza. L’atto teatrale va goduto, nell’interezza del suo rituale, così unico: un bambino entra in teatro, si siede al suo posto e aspetta il momento in cui lo spettacolo inizia, guardandosi attorno catturato da mille curiosità. Il rituale del teatro crea i presupposti per gli incanti del palcoscenico”.
Crescere nel teatro
“I miei figli hanno 9 e 12 anni e sono naturalmente cresciuti nel teatro, con il teatro. Mio figlio è salito per la prima volta su un palcoscenico quando aveva solo 10 giorni. Mi trovavo a Milano per la regia dello spettacolo “Alice”, lui dormiva nella fascia, stretto al mio corpo. Alla fine della rappresentazione mi hanno chiamato sul palcoscenico, con qualche esitazione sono uscito e, nonostante il trambusto, gli applausi, lui dormiva e ha continuato a riposare tranquillo.
I miei figli frequentano il teatro fin da piccolissimi: lo amano ed esprimono giudizi, a volte anche critiche, ma hanno grande rispetto per il lavoro che c’è dietro, anche perché lo conoscono bene. Uno spettacolo è un atto congiunto: si pensa, poi si produce, quindi si presenta, ci sono tante figure coinvolte, sforzi e abilità. Sono affascinati da ciò che avviene dietro le quinte e da tutto ciò che precede l’apertura del sipario, come le prove tecniche delle luci di scena.
Io parlo con loro, osservo le loro reazioni a pelle e questo mi aiuta a percepire quali potranno essere le reazioni del pubblico”.
Dare vita a pensieri
E che tipo di reazioni ha un pubblico di bambini? I bambini – soprattutto nella fascia di età dai 3 ai 6 anni – sono sorprendenti. Esprimono senza filtri, con naturalezza, la partecipazione a quanto viene loro proposto. Non hanno le stesse aspettative rispetto agli adulti”.
Qual è il tuo punto di partenza quando progetti uno spettacolo? “Come regista parto solitamente da un interrogativo che mi pongo e che mi interessa analizzare. Gli spettacoli riflettono un mio bisogno di capire, una mia curiosità, il mio tentativo di cercare un senso – ad esempio, in questo periodo, alla guerra. Come direttore parto da un pensiero politico, nel senso alto della parola, nel senso di contatto con la cittadinanza, con una comunità, da una riflessione del ruolo del teatro nella società.
Il tema della programmazione di quest’anno è “Raccontare le idee”: una rassegna che porta in scena schegge di contemporaneità. In un momento storico delicato come quello in cui viviamo il teatro può, e secondo me deve, dare vita sul palco ad alcuni pensieri e riflessioni. Argomenti che non sono semplici da trattare, ma il teatro può essere la cornice giusta in cui rappresentarli. Sul palcoscenico i temi sono trattati con immediatezza, senza doverli spiegare. Con leggerezza e divertimento la magia del teatro offre un momento catartico: ‘ho scoperto altre vite e anche arricchito la mia’.”
Un luogo bello, che fa bene
Secondo te, perché i genitori dovrebbero portare i loro figli a teatro? “Perché è un luogo bello, accogliente e, nel caso del nostro teatro in particolare, costruito a misura di famiglia. Perché qui i bambini si sentono accolti, proprio come in una casa. E poi per crescere meglio, perché il teatro fa bene. Infine, perché assistere insieme a uno spettacolo è un’esperienza meravigliosa da vivere insieme. Per tutti, grandi e piccini, il teatro è una finestra per guardare il mondo con occhi diversi. Venite a scoprirlo con noi, vi aspettiamo!”.
Per scoprire il cartellone completo di questa stagione della Casa Teatro Ragazzi e tutte le sue proposte per le famiglie: casateatroragazzi.it