DEAR è una Onlus che ha come missione l’umanizzazione degli ambienti di cura attraverso laboratori creativi basati su una modalità didattica attiva e progetti che sviluppano i linguaggi contemporanei. Composta da un gruppo di professionisti di varia formazione, ovvero arte, architettura e design, comunicazione e tecnologia, foto e video, scienze antropologiche e psicologia, DEAR ha realizzato dei laboratori di programmazione, elettronica e grafica digitale dedicati ai ragazzi tra gli 11 e i 18 anni in ospedale con il suo progetto Robo&Bobo.
Come funziona Robo&Bobo di DEAR
40 laboratori di coding, 34 di programmazione, 30 sulla realtà virtuale, 43 di stampa 3D e 36 di elettronica, per un totale di 183 attività realizzate e 96 ragazzi coinvolti. Questi i numeri della prima edizione Robo&Bobo tenutasi nel reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino nel 2017.
“Il progetto vuole spezzare la monotonia di giornate in cui non succede nulla di bello e coinvolgere attivamente i ragazzi facendoli appassionare alle attività. E l’idea di proporre lab ad alto contenuto tecnologico funziona! – racconta nella GG intervista Paola Cappelletti, esperta di didattica e formatrice all’interno dell’Onlus -. I laboratori proposti finora sono sei: Preent, su modellazione e stampa 3D, Joybit, dedicato all’elettronica, Codix, che propone programmazione a blocchi su tablet, Cir-cut, sull’elettricità e sui circuiti, Eye-Oh!, dedicato alla realtà virtuale, Vector, sulla grafica digitale. I progetti sono pensati tenendo conto delle esigenze dei ragazzi, alcuni non possono alzarsi dal letto, altri sono in isolamento”.
Sostenere DEAR
Per sostenere il progetto si può andare sul sito dell’Onlus oppure acquistare su www.rambloc.it i blocchi ad anelli Rambloc4DEAR, i cui pattern di copertina sono frutto di un laboratorio di grafica digitale realizzato insieme all’azienda di cartotecnica Sales e al Politecnico di Torino.