Dialogo nel Buio è una mostra allestita nella sede dell’Istituto dei Ciechi di Milano, dove i visitatori compiono un percorso in totale assenza di luce accompagnati da guide non vedenti
Con la mano destra che sfiora la parete d’entrata e il bastone bianco nell’altra ha inizio la grande avventura.
Varcata la soglia del buio ci si muove in una realtà del tutto simile a quella sperimentata nel mondo “visibile”.
Inizia così l’esperienza guidata di Dialogo nel buio. Per “vedere” non si usano gli occhi ma i sensi del tatto, dell’udito, dell’olfatto e del gusto.
Le Guide di Dialogo nel Buio
Le guide sono persone non vedenti con una specifica formazione e una consolidata esperienza nell’accompagnamento di visitatori in ambienti senza luce. Si tratta di mediatori culturali che cercano il contatto tra “due realtà” troppo spesso distanti fra loro, quella dei vedenti e quella dei non vedenti.
La guida non vedente incoraggia e rassicura il visitatore, insegna a interpretare le percezioni, a fidarsi dell’aiuto altrui.
Abbattere barriere e pregiudizi
Dialogo nel buio nasce con l’idea di diffondere la cultura dell’integrazione e promuovere il ruolo attivo delle persone non vedenti nella società.
Rendere consapevole l’opinione pubblica delle potenzialità e delle risorse presenti in ogni persona, abbattendo pregiudizi e barriere psicologiche.
Ogni visitatore sperimenta in prima persona alcune problematiche dell’handicap visivo, ma soprattutto può conoscere le abilità e le potenzialità di chi non vede.
Dialogo nel Buio nasce da un’idea del giornalista tedesco Andreas Heinecke, che realizza il primo percorso sensoriale a Francoforte nel 1988.
L’iniziativa riscuote subito grande successo e viene ospitata in moltissime altre città del mondo, anche italiane, negli anni successivi.
Visita e laboratori
Da dicembre 2005 Dialogo nel Buio è una mostra permanente ospitata dall’Istituto dei Ciechi di Milano, una delle più antiche istituzioni della città che opera a favore dei ciechi.
La visita si svolge in piccoli gruppi (di otto persone al massimo) e dura un’ora e 15 minuti.
Dialogo nel Buio organizza laboratori didattici per i ragazzi, strutturati e personalizzati in base all’età e alla scuola di provenienza.
I laboratori permettono di approfondire il valore della relazione e del dialogo in una società dove l’integrazione è spesso lontana da un’esperienza reale di vita.
“Il buio rovescia le prospettive. Cambia la percezione di sé e degli altri. Aiuta a superare i limiti”