Un’altra idea di mondo è possibile: la natura è al centro di Terra Madre Salone del Gusto 2024, perchè essere natura è una dichiarazione d’amore per il futuro
WE ARE NATURE, il claim di quest’anno di Terra Madre Salone del Gusto, ci esorta a ribaltare la prospettiva arrogante adottata finora, per prendere invece in considerazione il senso del limite, che definisce le nostre possibilità come esseri umani, individualmente e collettivamente, all’interno degli ecosistemi. Perché il senso del limite, anzi il governo del limite, ha significato proprio nella dimenticata prospettiva collettiva: nella concezione di essere parte di una comunità planetaria e di un tutto che è casa nostra. E nella convinzione che quella casa debba essere saggiamente preservata. Perché proprio in lei, nella Natura di cui siamo parte, c’è la sola ricchezza che può davvero salvarci: la biodiversità. D’altronde la parola “economia”, che oggi ha assunto una valenza molto lontana rispetto al suo etimo, originariamente significa proprio “governo della casa” – dal greco oikos, “casa”, e nomos, “norma”.
Essere Natura è l’opportunità di interrogarsi profondamente sulla condizione di un Pianeta attraversato da sconquassi ambientali, sociali, ed economici.
Essere Natura è l’opportunità di spostare il paradigma di un sistema alimentare incardinato sul profitto, ad una prospettiva “bio-logica”: cioè imperniata sulla vita!
Un’altra idea di mondo
A Terra Madre, infatti, da vent’anni, raccontiamo un’altra idea di mondo: nella quale il cibo è nutrimento, cultura, convivialità. È l’elemento potente che ci riconduce alla terra, da cui proviene il nostro nutrimento, alle piante, dalle quali dipendiamo per l’ossigeno, agli animali, perché siamo animali tra gli animali, all’acqua, di cui siamo quasi completamente costituiti. Alla natura.
Da vent’anni a Terra Madre facciamo arrivare migliaia di produttori da ogni angolo del mondo: è il luogo dove si incontrano i volti di coloro che producono tutt’oggi la maggior parte del cibo sul Pianeta, rappresentanti di quell’agricoltura di piccola e media scala che viene erroneamente definita “alternativa”, coloro che hanno sviluppato pratiche agronomiche adatte ai loro territori, coloro che coltivano varietà autoctone e tradizionali, coloro che, per lo più al di fuori dalle logiche dei mercati internazionali, esercitano la vera “sovranità alimentare”.
Un viaggio tra sapori e saperi, tradizioni e racconti, scienza e arte
Viaggeremo dunque, restando al Parco Dora, ma assaggiando cibi provenienti da tutte le regioni italiane e da molte nazioni e incontrando i contadini del mondo, balleremo e canteremo con gli artisti che ci accompagnano in questo percorso, rifletteremo collettivamente nelle tante conferenze con i relatori autorevoli e visionari che con noi elaborano “un’altra idea di mondo”: dal nostro fondatore Carlin Petrini al fisico Federico Faggin, al teologo Vito Mancuso, a Miguel Altieri padre dell’agroecologia, ad Alice Waters, ideatrice degli orti scolastici, Luciana Castellina scrittrice sensibile e politica, e Moni Ovadia, Lella Costa, paolo Hendel e mille altre voci parimenti preziose.
Terra Madre tiene insieme tutto: saperi tecnici e tradizionali, innovazione tecnologica e filosofia, scienza e arte, agronomia e fisica quantistica.
Fare Terra Madre in ogni momento, ovunque
Perché la bellezza senza etica è marketing. E la ricerca scientifica, senza un sistema valoriale, è merce di scambio. E il cibo, se non è un diritto inalienabile, senza il suo portato sociale, senza la condivisione, senza la sua democraticità, diventa commodity.
Da vent’anni Terra Madre testimonia che un altro sistema alimentare è possibile, oltre che necessario, ed è un modello produttivo e relazionale già incardinato sulla vita.
Essere Natura non è un sacrificio ma l’opportunità di fare Terra Madre continuamente ovunque, con fiducia nel potere delle idee e nella capacità degli esseri umani di cambiare il corso degli eventi. Essere natura è una dichiarazione d’amore per il futuro.