Esplorare, scoprire e toccare la scienza: il MUSE è il museo dedicato alla scienza più bello in Italia
Destinazione ideale per una giornata di avvincenti esperienze con i bambini, Il MUSE – Museo delle Scienze di Trento – è la destinazione giusta per conoscere la scienza a 360 gradi. La luminosa struttura di Renzo Piano incanta e affascina il visitatore: l’edificio ha la forma di un’immensa montagna trasparente che si affaccia sulle Dolomiti, creando all’interno spazi (sconfinati) tutti da esplorare.
Un museo moderno che coniuga il tradizionale approccio di storia naturale con le modalità di interazione degli Science Centre più all’avanguardia, grazie alle esibizioni interattive, alle installazioni multimediali e alla sperimentazione pratica.
Dalla Geologia ai dinosauri
Si parte dalla vetta della montagna – il quarto piano -, caratterizzata dall’ambientazione delle vette con ghiacci perenni (dove si tocca il ghiaccio “vero”), e si scende gradualmente fino ai labirinti della biodiversità alpina.
L’esperienza è arricchita dagli spazi del “fare” in cui si scopre come realizzare una briglia per la protezione idrogeologica oppure, per i più piccoli, è possibile semplicemente toccare, odorare, osservare i denti, le pellicce, le tracce dei diversi animali.
Il percorso si conclude al piano interrato con un racconto che conduce alla scoperta dell’origine della vita e dei fossili, e con la più grande mostra di dinosauri dell’arco alpino, in grado di suscitare meraviglia in ogni piccolo visitatore. In esposizione infatti, ci sono cinque rettili terrestri, quattro rettili marini e lo scheletro di un rettile volante.
Maxi Ooh! e FabLab
L’esperienza sensoriale per i bambini 0-5 anni è tutto. A loro è dedicato lo spazio Maxi Ooh! in cui sperimentare e meravigliarsi. Uno spazio senza indicazioni dove si entra in coppia – bimbo e accompagnatore adulto – e si scopre insieme un nuovo modo di giocare, toccare, meravigliarsi.
Maxi Ooh! non si muove se non si muove qualcuno: pavimenti, pareti e sensori mischiano il virtuale e il reale modificando lo spazio e i suoi possibili utilizzi.
Per i giovani esploratori del museo che vogliono cimentarsi a progettare, costruire e andare alle radici di forme e fenomeni naturali c’è il Fablab, una piccola officina per “toccare’ la scienza” e creare qualcosa di meraviglioso unendo piccole e grandi competenze.
Le novità del 2021
Tra le novità di quest’anno, non perdete la grande mostra dedicata alle foreste “Tree Time – Arte e scienza per una nuova alleanza con la natura“, un viaggio sensoriale sul rapporto tra alberi ed esseri umani e per riflettere sul valore e la necessità della cura di alberi e foreste attraverso il contributo di venti artisti nazionali e internazionali.
Molto attuale è la mostra pop-up “SARS-CoV-2. Storia illustrata di un virus”, a cura dell’illustratrice scientifica Sara Filippi Plotegher nella hall del museo.
Infine, il nuovo spazio espositivo all’aperto allestito nel giardino del MUSE ospita gli scatti di “Human Habitat – Paesaggi dell’Antropocene”, un progetto fotografico unico che racconta l’Antropocene, ovvero l’epoca attuale in cui l’azione umana condiziona fortemente l’ambiente terrestre su scala locale e globale.
Per informazioni sugli orari di visita e il programma dei laboratori: www.muse.it