Tracce vicine di mari lontani nel Museo dei Fossili: alla scoperta dei fossili astigiani
Ad Asti si può diventare paleontologi per un giorno. Si possono scoprire squali, balene e delfini preistorici, passeggiare in un’area protetta con affioramenti fossili e provare uno scavo archeologico simulato.
L’iniziativa “Terre vicine di mari lontani” consente ad adulti e bambini di vedere da vicino quelli che in un passato molto lontano sono stati fondali marini… a pochi chilometri dal centro di Asti.
Moltissimi bambini hanno una vera e propria passione per la preistoria e questa per loro sarà un’occasione più unica che rara per scoprire e sperimentare uno scavo simulato.
Le attività sono organizzate a gruppi, solitamente la domenica ed è necessario prenotare.
Il Museo dei Fossili
Il Museo dei Fossili, gestito da Parco Paleontologico Astigiano, si trova nel centro di Asti, in uno splendido monastero del ‘500.
Tipi diversi di conchiglie, molluschi e coralli ci fanno capire che qui è esistita una vera e propria barriera corallina.
Si rimane veramente impressionati: questa è una delle più grandi collezioni italiane di cetacei fossili! Si possono ammirare i resti scheletrici di balene e delfini che popolavano i mari astigiani tra 5,3 e 1,8 milioni di anni fa.
I paleontologi che illustrano il percorso museale spiegano come sono stati studiati questi reperti, le vicissitudini che questi fossili hanno affrontato e in molti casi, come è stato possibile identificare la probabile causa di morte di questi animali. Osservando gli scheletri con una guida esperta è possibile, infatti, distinguere i segni che i predatori hanno lasciato nel loro attacco mortale.
Con il permesso delle guide, i bambini possono farsi fotografare nella (ricostruzione della) bocca dello squalo gigante.
L’acquario preistorico
Nell’ultima sala del Museo si può ammirare un acquario. Osservandolo ci si rende conto che coralli, anemoni e pesci che siamo abituati a vedere non sono molto diversi da quelli che abitavano i mari del passato. La possibilità di vedere prima i fossili e poi gli animali vivi consente anche ai bambini più piccoli di stabilire un collegamento tra ciò che è conservato nelle teche e ciò che qui è vivo.
Lo scavo paleontologico simulato
Finita la visita al Museo si pranza tutti insieme in uno spazio messo a disposizione dal museo poi ci si sposta nelle riserve speciali. Per chi ha sempre sognato di diventare paleontologo, sarà fantastico provare sul campo i veri attrezzi del mestiere seguendo le indicazioni degli esperti.
La zona dello scavo è a meno di 10 chilometri dal Museo dei Fossili di Asti, nel bellissimo bosco della Riserva Speciale di Valle Botto e Valle Andona, a cui si può accedere solo se accompagnati dalle guide.
Per garantire di non trovare “sorprese inaspettate” nel terreno di scavo, la zona rimane protetta da una copertura fino all’inizio dei lavori.
Gli affioramenti fossili dell’astigiano
Nelle aree protette sono state realizzate strutture di ingegneria naturalistica. Strutture indispensabili per la salvaguardia dei fossili e l’accesso in sicurezza dei visitatori.
Qui è possibile vedere la stratificazione avvenuta in periodi diversi e capire come l’ambiente, il clima e la vita sono cambiati nel tempo. Strati con tante conchiglie ammucchiate si susseguono a strati con pochi segni di vita e terreni di colore e consistenza diversi.
Eventi
Il museo organizza costantemente eventi per famiglie (nei mesi più freddi, quando non si può fare lo scavo simulato, vengono realizzati laboratori tematici). Si può trascorrere un’intera giornata di approfondimenti, laboratori e scavo simulato a prezzi veramente ridotti (solitamente 4 euro per i bambini e 8 euro per gli adulti).