Genova è la città di uno dei musei del mare più grandi d’Europa. A ospitarlo l’edificio più antico della darsena, dove venivano costruite le galee. Ora ha un aspetto supermoderno.
Al piano terra si sale nella ricostruzione di una galea del ‘600 realizzata a dimensione reale. Qui i bambini possono giocare immedesimarsi nella vita dei marinai, di cui possono provare, per esempio, i pesantissimi remi.
Al primo piano ci sono modelli e documenti. È una parte del museo ricca ma non entusiasmante per i giovanissimi visitatori, fino a quando si arriva a una curiosa sezione dedicata ai mostri marini.
Al secondo piano si visita un brigantino e si prova la sensazione realistica di trovarsi in mezzo a una tempesta in 4D, con tanto di naufragio a Capo Horn e fuga sulla scialuppa di salvataggio. Visori 3D e sedie dinamiche garantiscono un’esperienza realistica e davvero emozionante.
Il terzo piano è dedicato alle migrazioni. Qui si sperimenta (in un percorso davvero coinvolgente) cosa significava partire dall’Italia per l’America, lasciandosi alle spalle tutto, lingua, famiglia, costumi e tradizioni.
Al termine della ricostruzione, un database permette di cercare i nomi dei propri antenati sui registri che indicano la data di partenza e la destinazione di tutti i migranti italiani di fine Ottocento.
Altre emozionanti esperienze sono il simulatore navale che contente di pilotare un piroscafo fin dentro al porto e l’eccezionale visita in mare al sommergibile Nazario Sauro.
Ancorato all’ingresso del museo permette di provare in prima persona la vita dei sommergibilisti in questi ambienti decisamente angusti. Possono entrare i bambini (sopra i 4 anni) e gli adulti, ma sono escluse le donne in gravidanza.