Lago Gabiet: un’escursione di alta quota di fronte a panorami grandiosi e degni del Grande Nord, a Gressoney, in Val D’Aosta
Località di partenza: stazione superiore della cabinovia Stafal-Gabiet (2316 mslm) per raggiungere il Lago Gabiet
Località di arrivo: bar Gabiet Ristoro See (2380 mslm)
Difficoltà: FACILE
Dislivello e distanza: 100 metri sola andata – 0,5 km sola andata
Tempo di percorrenza: 30 minuti sola andata
Acqua e punti d’appoggio: fontane in Gressoney-La-Trinité – bar e ristoranti in Gressoney-La-Trinité, Rifugio Gabiet (www.rifugiogabiet.it)
Come arrivare: A5 uscita Pont-Saint-Martin, quindi per 39 km direzione Gressoney. Si supera Gressoney-La-Trinité fino alla località Stafal. Parcheggi in prossimità della stazione di valle della cabinovia Stafal-Gabiet, con la quale salire in quota.
Info: Sito ufficiale del turismo in Valle d’Aosta: www.lovevda.it – Visit Monterosa: www.visitmonterosa.com
L’itinerario
Saliti con la cabinovia, si esce dalla stazione a monte e girando a destra è possibile già vedere il Rifugio Gabiet, caratterizzato dagli infissi bianco/rossi. In base all’innevamento, si possono optare per due soluzioni per raggiungerlo.
La più facile si tiene parallela alla pista da sci blu Castore, attraversando direttamente l’ampia e dolce conca, prestando però attenzione a non invadere la pista stessa.
In alternativa si punta inizialmente in direzione del Bar Adler’s Nest, superandolo in direzione dell’Albergo del Ponte che si trova poco più in alto. Prima di arrivare alla struttura dell’albergo si abbandona la salita per deviare a destra, seguendo le tracce in falsopiano che portano al Rifugio Gabiet. Una volta giunti qui, si sale ancora ulteriormente arrivando al piccolo Bar Ristoro See (chiuso in inverno), da cui si allarga una meravigliosa visuale sul bacino innevato del Lago Gabiet.
Il ritorno è per la medesima via dell’andata.
A passo di bimbo
Per tutti, anche bambini alle prime armi.
Baby Snow Park Weissmatten a Gressoney-Saint-Jean.
Per saperne di più
Il Ghiacciaio del Felik
Si narra che un tempo lontano sorgesse ai piedi della cima Lyskamm una città chiamata Felik. Attraverso il Colle del Felik passava facile una strada lastricata ed era semplice passare dai due versanti delle montagne, ma gli abitanti di Felik erano considerati barbari selvaggi. Una notte un povero viandante arrivò in città e chiese un poco di cibo e un po’ di paglia per dormire, ma fu schernito e messo alla porta.
L’uomo si diresse verso il colle, ripetendo in continuazione: “Stasera nevicherà, domani nevicherà, dopodomani nevicherà e la città maledetta non si salverà più!”. Come ebbe superato il colle cominciò a cadere una neve rosso sangue.
La neve cadde per giorni seppellendo lentamente la città fino a farla scomparire sotto quello che oggi è chiamato Ghiacciaio del Felik. Qualcuno afferma che in certe condizioni di luce sia possibile scorgere la punta del campanile fare capolino dalla coltre ghiacciata.
A PICCOLI PASSI SULLA NEVE IN VALLE D’AOSTA
Novità di questo inverno, per la collana A piccoli passi della Casa Editrice Graphot, 30 passeggiate in montagna adatte a tutta la famiglia, con indicazioni su difficoltà, dislivello, tempi di percorrenza.
Bastano scarponcini e abbigliamento caldo per addentrarsi in un mondo silenzioso e affascinante, dove esplorare la natura andando alla ricerca delle tracce lasciate dai veri folletti del bosco: lepri, scoiattoli e caprioli. E ad ogni curva possono aspettarsi di entrare nel regno di Frozen. Insomma, sperimentare la montagna con i bambini è incantevole e divertente, e in Val d’Aosta ancora di più!