Gite di primavera: in giro per borghi del Piemonte

da | 21 Mar, 2022 | Dove Andare, Lifestyle, Outdoor, Viaggi

Cinque paesi assolutamente da scoprire

La primavera è la stagione migliore per andare in giro per piccoli e affascinanti borghi: gite del fine settimana alla ricerca di percorsi family tra natura, arte e buona cucina locale. Preparate zaino, macchina fotografica e borraccia, si parte!

Langhe sì, ma sotterranee

Una gita nelle Langhe mette sempre il buonumore, con l’accoppiata molto apprezzata di piaceri per per gli occhi e per il palato.
Oltre alle classiche passeggiate tra le colline alla ricerca dello scorcio perfetto, magari seduti su una big bench, possiamo avventurarci in un percorso alternativo: le cattedrali sotterranee di Canelli.
Luogo originale e sconosciuto, consiste in chilometri di tunnel e gallerie che sono stati scavati tra il XVI e il XIX secolo nelle colline di tufo.
Il nome di cattedrali sotterranee è dovuto al silenzio che regna sotto terra, che richiama appunto quello di una cattedrale; nulla a che vedere con la religione però. Il freschino costante di questi lunghi tunnel è la temperatura perfetta per conservare vini e spumanti – e così avviene in questa terra di viti generose.
Attualmente, le cattedrali visitabili sono quelle gestite da alcune case vinicole: Bosca, Contratto, Coppo e Gancia.
Riemergendo in superficie, prendiamoci anche il tempo per visitare Canelli. Perlustrando la parte antica del borgo si può percorrere la sternia, l’antico camminamento sulle mura, per ammirare gli stretti tornanti della piccola città dedita al vino, tra case di pietra e piccoli orti pendenti.

La stagione dei fiori

Non tutti lo sanno ma uno dei giardini più belli d’Italia si trova in Piemonte, nel piccolo comune di Verbania, centro urbano che si affaccia sulle acque calme del Lago Maggiore.
Si tratta dei giardini di Villa Taranto, incantevole opera d’arte che in primavera assume un’infinità di sfumature di colore grazie alla fioritura migliaia di piante diverse, molte delle quali considerate esemplari rari.
Il percorso è lungo ben sette chilometri, si dipana lungo strade pedonali incantate, come il Viale delle Conifere e il Labirinto delle Dalie, per raggiungere infine i giochi d’acqua dei giardini terrazzati.
Il Giardino è visitabile tutti i giorni dal 12 marzo.
Rimanendo nella zona, non può mancare un giro di scoperta del vecchio borgo di Stresa, considerata la regina del lago, e una gita in barca tra i vicoli silenziosi del borgo dell’Isola dei Pescatori, unico nel suo genere.

Alla scoperta del Medioevo

Una struttura fortificata con torri cilindriche che risale all’inizio del XIV secolo nasconde al suo interno uno dei borghi medioevali meglio conservati d’Italia e d’Europa: è il Ricetto di Candelo, a pochi chilometri da Biella. Cinque strade e duecento edifici in pietra sono la pianta di questo luogo ricco di fascino tutto da esplorare. Inoltre, grazie alla sua posizione strategica e difensiva, il Ricetto offre una straordinaria vista panoramica sulle Alpi.
All’interno del borgo sono presenti alcune botteghe d’arte, il museo del paesaggio e un piccolo museo di cucina e pasticceria.
Per le visite guidate bisogna rivolgersi alla Proloco di Candelo, che organizza anche saltuariamente laboratori didattici.

Pietra e montagna

Per chi ama le camminate in bassa montagna e le tipiche atmosfere occitane, la meta ideale di pellegrinaggio è Chianale, piccolo borgo alpino nella bellissima Val Varaita, situato sulla Via del sale verso la Francia. Qui, per la felicità dei bambini, con un po’ di fortuna questo mese possiamo trovare ancora un po’ di neve.
Chiamato Borgo di Pietra per le case in legno e ardesia, è un luogo silenzioso in cui il tempo sembra essersi fermato. Il simbolo del borgo è il ponte di pietra, una massiccia struttura che attraversa le fredde e impetuose acque del torrente Varaita.
Merita sicuramente una tappa il Museo del Costume, per conoscere la storia di questo luogo e l’identità culturale occitana, particolarità indiscussa delle nostre valli.
Da qui partono diversi percorsi per escursioni interessanti e percorribili per bambini e famiglie: tra questi, il giro del lago di Castello, il bosco dell’Alevè e il sentiero dei Servanot.

Magia e leggende

Imperdibile se non ci siete mai stati ma apprezzabile anche se già visto e rivisto, è Orta San Giulio, uno dei paesi inseriti nel circuito dei Borghi più belli d’Italia.
Il comune si suddivide tra il borgo di Orta San Giulio, sulla sponda orientale del lago, e l’Isola di San Giulio, al centro del lago d’Orta. Un luogo ricco di storie e leggende, come quella del drago che abitava sull’isola.
Dopo aver ammirato le dimore ottocentesche e i giardini fioriti sul lungolago, come la Casa dei Nani e il Palazzo De Fortis Penotti, ci si imbarca per raggiungere la suggestiva isola. Per esplorare questo pugno di terra sull’acqua basta percorrere la strada ad anello che fa il giro dell’isola, che in un senso è chiamata Via del Silenzio mentre nel senso opposto Via della Meditazione.
Infine, vale sicuramente la pena fermarsi a Legro d’Orta, una piccola frazione conosciuta come “il paese dipinto”, per via degli affreschi sugli edifici, e raggiungere il Parco della Fantasia Gianni Rodari a Omegna, nella punta nord del lago.

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