Sapori, tecniche e storia: i musei del cibo, un patrimonio tutto italiano

da | 17 Ott, 2021 | Arte e Cultura, da non perdere, Dove Andare, Lifestyle, Viaggi

Scoprire tradizioni e ricette segrete, assaggiare, annusare: i 10 musei del cibo da visitare

Degustare le specialità locali è una attività molto appagante. Ma approfondire la storia, scoprire i segreti che si nascondono dietro ai prodotti tipici e comprendere le abitudini culinarie ci regala un tassello in più. Siamo andati in giro per l’Italia e l’Europa a visitare i dieci musei che meritano una sosta gastronomica, per togliersi ogni curiosità e uscire con l’acquolina in bocca!

Pasta, parmigiano… 

I Musei del Cibo, Parma

Parma resta la capitale indiscussa del musei dedicati alla gastronomia. All’interno della Food Valley, sono quattro i musei interessanti da visitare con i bimbi, tutti dedicati agli alimenti tipici della tradizione culinaria italiana. 

Primo fra tutti, il Museo del Parmigiano Reggiano, nel complesso Castellazzi, ospitato in un antico caseificio a pianta circolare. Nel museo troviamo gli strumenti e gli attrezzi anticamente impiegati per la lavorazione, mentre i locali dell’ex camera del latte ospitano un percorso espositivo dedicato alla storia dell’impareggiabile formaggio. Nel museo ci sono anche uno spazio ristoro e un Museum Shop, i kit di degustazione e i gadget a tema.

musei del cibo

Ma cosa sarebbe il parmigiano senza pastasciutta? Sempre in provincia di spostiamoci a Collecchio, per fare un bel viaggio nel Museo della pasta.

Suddiviso in sei sezioni che approfondiscono la conoscenza storica, tecnologica e culturale della pasta, il Museo si trova nella stupenda corte agricola medievale di Giarola, un luogo che vanta una storia lunghissima. Molto interessante, a fine percorso, la sezione dedicata agli abbinamenti ideali tra formati e condimenti, per valorizzare le tipicità di tutte le regioni d’Italia.

Prosciutto e pomodoro

Per concludere resta da fare una visita al museo dell’oro rosso, sempre a Collecchio, non lontano da quello della pasta. Il Museo del Pomodoro si sviluppa intorno a un’antica linea di produzione della conserva. Seguendo il viaggio di questo frutto arrivato dalle lontane Americhe si scoprono le varietà e la diffusione, tra foto e filmati d’epoca, imballaggi, apriscatole e tanti altri oggetti curiosi.

Ancora una visita ci aspetta a Langhirano, patria d’elezione del Prosciutto di Parma, nella magnifica struttura dell’ex Foro Boario, dove un museo racconta uno tra i salumi più famosi e apprezzati. Al Museo del Prosciutto ci sono attrezzi, macchinari e filmati che raccontano il processo di produzione attraverso un viaggio ideale dall’antica norcineria fino ai metodi della produzione odierna. La visita deve per forza terminare con una serie di assaggi di prodotti di qualità, l’attrattiva principale per ogni visitatore.

Suggerimento family 

Il modo più divertente per raggiungere i musei nei dintorni di Parma? La bicicletta! Il circuito dei Musei del Cibo è collocato lungo un itinerario da percorrere sulle due ruote, attraverso un percorso pianeggiante accessibile a tutti. 

museidelcibo.it

musei cibo Parma

Confetti di tutti i colori

Museo del confetto, Sulmona

In pochi sanno che i confetti, i piccoli dolci usati per celebrare le occasioni speciali, hanno una patria. È Sulmona, sulle montagne abruzzesi, dove i negozi storici allestiscono le vetrine con i confetti dai sapori più originali e con composizioni di ogni forma e colore. 

Poco lontano dal centro si può visitare l’antica fabbrica della famiglia Pelino, ovvero il Museo del Confetto, nato per celebrare l’arte degli antichi artigiani che dal 1783 contribuiscono alla fama di Sulmona. Qui si ammira una vasta esposizione di macchine antiche per la produzione di confetti, insieme a cimeli e oggetti rari riguardanti l’antica arte della confetteria. 

→ Suggerimento family 

Attenzione a dare i confetti ai bambini piccoli, sono dolcetti poco adatti per la forma e la dimensione. Però non esitate ad acquistare una delle confezioni artistiche con i confetti ricoperti di tessuto o di carta. Sono un regalo bellissimo e originale da portare ai nonni!

confettimariopelino.com/museo

confetto

L’oro giallo d’Italia

Museo dell’Olivo, Imperia 

Antichi frantoi a macine circondati da tanti olivi: Imperia ospita il Museo dell’Olivo nella palazzina liberty che un tempo fu la sede della ditta Fratelli Carli. Per vedere i frantoi all’opera è consigliato visitare il museo nel periodo della spremitura, mentre un’esposizione distribuita in diciotto sale racconta la storia dell’ulivo, l’albero più antico coltivato dall’uomo.

Pezzo forte del Museo è il giardino, per scoprire il mondo dell’olivo passeggiando all’ombra di alberi millenari. Sul sito del museo si possono scaricare schede didattiche per scoprire tutti i segreti del re della cucina mediterranea. 

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Imperia è anche sede del Museo del Clown a Villa Glock, eccentrico, bizzarro, interattivo e ristrutturato da poco. E poi tutti a mangiare a Porto Oneglia, sotto i portici pieni di ristorantini e bar.

museodellolivo.it

museo olivo

Dolce e freddo

Museo del gelato, Bologna

Tra i musei del cibo il più dolce è quello di Bologna; l’unico museo dedicato al gelato, uno dei tanti simboli dell’Italia. Ad Anzola dell’Emilia, negli ex spazi industriali trasformati in una struttura innovativa di 1000 metri quadrati, c’è il Gelato Museum, un centro culturale d’eccellenza per approfondire la storia, la cultura e la tecnologia del gelato artigianale e delle competenze degli artigiani che lo hanno trasformato nel corso dei secoli. Il museo organizza laboratori sensoriali didattici, degustazioni con visita guidata e lezioni dimostrative.

→ Suggerimento family 

Bologna è una grande città ospitale, dove le famiglie sono benvenute. Fate un break da Altro?, lo spazio multifunzionale all’interno del Mercato delle Erbe, che ha un occhio particolare per i bambini: qui si può pranzare, fare uno spuntino o una cena, con tavolini a misura di bimbo e altre attenzioni.

www.gelatomuseum.com

musei del cibo

Il paradiso dei bambini

Museé du Bonbon, Francia

La fabbrica di Willie Wonka esiste e si trova a Uzès, vicino ad Avignone e al bellissimo parco della Camargue, nella storica sede della Haribo. Il museo ripercorre tutte le tappe della storia degli orsetti gommosi e delle rotelle di liquirizia. la visita è una vera avventura alla scoperta dei segreti di fabbricazione e delle materie prime, ma l’esperienza più bella è vedere le macchine per fare le caramelle in azione!

www.museeharibo.fr

Haribo

Lo street food più pop del mondo

Frietmuseum, Belgio

La bellissima Bruges è la mecca dei uno dei cibi più pop del pianeta: le patatine fritte, nate in Belgio e diventate uno dei simboli di questo piccolo paese. Tra i musei del cibo più stravaganti ce né uno a loro dedicato – il Frietmuseum – si possono osservare le antiche macchine per sbucciare e tagliare le patatine oltre ad assaggiare tutte le versioni che esistono. Sì, le patatine fanno male, ma ogni tanto, almeno in vacanza, possiamo concederci uno strappo alla regola. 

frietmuseum.be

patatine fritte museo

Il simbolo di Berlino

Museo del Currywurst, Germania

Come le patatine fritte, anche i wurstel sono un alimento bandito nella dieta quotidiana; ma diciamolo, se andate in vacanza in Germania, impossibili da evitare, a meno che non siate vegetariani (ma troverete la giusta alternativa). La celebre salsiccia ha una lunga storia ed è regina indiscussa della gastronomia tipica tedesca. A Berlino – leggi qui cosa fare a Berlino con bambiniil Curry wurst – wurstel condito con salsa di ketchup al curry – , è così popolare da vantare un museo interattivo a pochi passi dal Checkpoint Charlie, a Mitte. 

currywurstmuseum.de

Berlino con bambini

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