Che effetto fa visitare Il Bosco delle Meraviglie? Questo parco emozionale en plein air si trova a Sant’Ambrogio, in provincia di Torino.
Visitare il Bosco delle Meraviglie è un’avventura che parte all’ombra del campanile della chiesa di Sant’Ambrogio, mentre i piccoli (ma anche i grandi) si preparano a diventare degli gnomi.
Qualcuno viene dotato di antenne, qualcun altro di una gerla o di un elmo vichingo. Tutti ricevono un buffo cappelletto colorato, che fa da lasciapassare per l’avventura.
Accompagnati dal cantastorie Bastian si parte per il bosco, inoltrandosi nella millenaria mulattiera che conduceva i pellegrini in cima alla montagna. Alzando lo sguardo si intravede la maestosa e splendida Sacra di San Michele, monumento simbolo del Piemonte.
Avventure tra gli alberi
Lo scenario de Il Bosco delle Meraviglie è di per sé fiabesco e non si tarda a sentirsi parte dell’avventura fantasy.
Superati i primi tre piccoli tornanti in salita, il percorso diventa pianeggiante, con tratti di bosco alternati a radure che garantiscono un gradevole mix di sole, fresco e ombra leggera.
L’avventura fantasy si vive in prima persona, salendo e scendendo per i sentieri, attraversando piccoli villaggi in legno, ascoltando le parole dell’albero, della bella gnometta e del superpuzzolente Troll e altri magici personaggi.
Rimanete pronti perché non sarete solo spettatori di questa fiaba emozionale. Verrete coinvolti tutti, genitori e bambini.
E’ questa una delle belle qualità del Bosco delle Meraviglie: si partecipa tutti insieme, diventando un vero gruppo fatto di tante braccia e altrettante gambe.
Il percorso, emozionale e interattivo, permette di vivere la fiaba in prima persona, cooperando e mettendo in campo non le capacità fisiche, ma quelle deduttive, la fantasia e le emozioni.
Il bosco grande protagonista
A ospitare Il Bosco delle Meraviglie è un bosco vero, profumato, resinoso, fresco e vivo. Un “bosco parlante”, che racconta le piogge di questi mesi, fa intravedere gli scorci della Sacra tra le fronde, parla degli animali (veri) che lo abitano e dei suoi sentieri millenari.
E così, il villaggio degli gnomi si svela soltanto se ci si inginocchia. I personaggi si adattano al bosco e non viceversa. E i bambini percepiscono questa magia. Li sentirete affermare sicuri che “Sì, il troll sarà da quella parte, verso l’ombra” e che “Qui non ho più paura perché si intravede il cielo. Qui la strega non viene di sicuro”.
Ci si ferma poi a fare merenda seduti sui tronchi, mentre personaggi magici abbracciano gli alberi, escono da una casa immersa tra le fronde, recitano sbucando dai cespugli, improvvisano saltellando e cantando.
Come partecipare alle avventure
Il Bosco delle Meraviglie (che è anche una piccola, ma fornita bottega di giochi antichi) è aperto tutti i giorni, dal martedì alla domenica.
Le avventure organizzate nel bosco sono tre, ognuna diversa dalle altre. Tra queste, una è adatta anche agli over 14 e si vive dal tramonto in poi.
Occorre prenotare con qualche giorno di anticipo: a iscrizione avvenuta riceverete una mail dettagliata, ricca di suggerimenti, per preparare al meglio la vostra visita.
La durata delle avventure è di circa tre ore: arrivate un poco prima alla bottega di partenza. Indicativamente si svolgono al mattino con partenza alle 9.30 e al pomeriggio con partenza alle 14.30.
L’età minima per partecipare all’avventura è di tre anni e mezzo se accompagnati dai familiari (e quindi con un rapporto di vigilanza molto stretto). Consigliato dai quattro anni e mezzo se l’accompagnatore è un insegnante o un animatore.
Altri parchi emozionali in Piemonte
Fiabosco, un’avventura a misura di famiglia – Castellamonte (TO)
Il Bosco Incantato – Ostana (CN)