Giocare con l’inganno, perché nulla è come sembra: il Museo delle illusioni è ospitato, fino al 14 gennaio 2024, nei sotterranei dello storico Palazzo Falletti di Barolo
È arrivato anche a Torino quel magico spazio dove nulla è come sembra. Il Museo delle illusioni, ospitato fino al 14 gennaio 2024 nei sotterranei dello storico Palazzo Falletti di Barolo, è un viaggio alla scoperta dei sensi, dell’esperienza sensoriale e dell’accettazione. Un percorso (e un gioco) per ogni età, che stupisce i bambini ma anche i più grandi.
Il percorso si compone di settanta installazioni e pannelli, accompagnati da spiegazioni (leggibili con QR code) che spiegano il fenomeno e l’inganno che si sta vivendo e sperimentando. Sono illusioni ottiche principalmente, giochi di dimensioni e colori, e poi – immancabile – la realtà virtuale.
Le installazioni
Tra le attrazioni più divertenti, per tutte le età, c’è la tradizionale stanza del sottosopra o la cesta di frutta da cui compare una macabra testa di figli o genitori. C’è la Chroma Key, che consiste in un palcoscenico su cui esibirsi e che proietta la nostra immagine e i nostri movimenti in uno schermo insieme a Barbie, nello spazio o a passeggio con i Beatles.
Tanti e diversi anche i pannelli che giocano su colore e dimensione, per cui muovendoli l’immagine bidimensionale diventa magicamente da tre dimensioni. Poi ci sono i ritratti che cambiano aspetto a seconda del punto di osservazione e della direzione; le forme che paiono più o meno grandi a seconda del loro colore; e quei meravigliosi disegni che si animano muovendoli.
L’inganno
Davvero la mente inganna i sensi e la visita lo dichiara con l’esperienza, senza tanti giri di parole. “Quando osserviamo qualcosa – ha commentato lo psichiatra Vincenzo Florio all’inaugurazione della mostra – è il cervello che assembla le scene inviate dalla retina e dal nervo ottico: gli occhi, però, possono vedere cose differenti e così la corteccia visiva salta da un’immagine all’altra, senza decidere quale sia quella reale. Da questo gioco contraddittorio nascono le illusioni ottiche di forma, colore, movimento, geometriche, prospettiche”.
La realtà virtuale
La visita propone anche due esperienze virtuali, brevi ma realistiche e intense (anche per i più scettici!). Oltre a quella più classica da vivere seduti per essere proiettati in situazioni altamente adrenaliniche, è possibile mettere il visore e ritrovarsi in cima a un grattacielo e dover camminare su una trave (su cui si cammina davvero ma appoggiati al pavimento) sospesa a centinaia di metri dalla strada. La trave finisce e…. il volo è realistico e spesso anche reale!
Info pratiche
La mostra è ospitata all’interno di Palazzo Falletti Barolo, con ingresso da via delle Orfane, 7. Il museo è adatto a bambini e bambine dai 4 anni, che potranno vivere pienamente la sperimentazione e alcuni scenari. L’ingresso è gratuito fino ai 6 anni; mentre costa 19 euro per gli adulti e 13 euro per i bambini dai 6 ai 17 anni; 9 euro ( biglietto aggiuntivo) la realtà virtuale. Esistono poi convenzioni e sconti per i gruppi e le famiglie.
Il percorso dura due ore circa ed è aperto dalle 10 alle 20 in settimana e fino alle 21 il venerdì e sabato.