Vi ricordate la Minitalia? Ecco: non esiste più. O meglio, ha cambiato nome, ha ampliato i suoi confini (di divertimento, non certo geografici) e oggi si chiama Leolandia. Così, accanto all’ormai celebre riproduzione in miniatura della nostra Penisola e dei suoi monumenti più caratteristici, ora c’è di più. Non solo la possibilità di viaggiare su un piccolo battello dalla Liguria alla Sicilia: ora si possono trovare anche le giostre e i divertimenti tipici di un parco divertimenti. Ma pensate e “tarate” su misure e necessità dei più piccoli. Anche se non mancano i brividi per mamma e papà.
Le giostre
Dal galeone che oscilla ad altezze da cuori coraggiosi fino alle botti che ruotano giocando tra schizzi d’acqua e grida di divertimento. E ancora: la battaglia navale a bordo dei velieri delle Repubbliche marinare, in grado di cannoneggiare (ad acqua, si intende) non solo le altre imbarcazioni, ma anche il pubblico attorno alla giostra. Pubblico che, a sua volta, può difendersi sparando getti d’acqua da cannoni piazzati sulla riva. E ancora: tronchi che corrono in mezzo all’acqua, con doccia assicurata per chi sta a bordo e foto impertinenti scattate nel momento in cui inizia la discesa. La Donna cannone che proietta grandi e piccini verso il cielo, ma riportandoli a terra sani e salvi. King Kong che fa ruotare sulle sue enormi zampe chi ha il coraggio di avvicinarlo, le montagne russe e molto altro ancora. Da provare.
I personaggi dei cartoni
Ma un parco divertimenti pensato per i piccoli non può non avere un legame molto stretto con gli eroi delle serie tv per bambini. E così, a orari cadenzati, si scatenano gli incontri con Peppa Pig, Geronimo Stilton, Masha e Orso e i PJMask. Con tutti i pupazzi, poi, è possibile scattare una foto ricordo. Peppa Pig, in particolare, ha anche un’area con tanto di casa, cantieri e addirittura le “pozzanghere di fango” in cui saltare.
Gli animali della fattoria
A concludere l’offerta per i piccoli, accanto al divertimento, ci sono pure le aree didattiche. Leolandia, infatti, propone anche una zona trasformata in fattoria con pecore, capre, galline, cavalli, asini e molto altro ancora. Ciascuno nella sua area e con cartelli che raccontano caratteristiche e storie delle singole specie. Ma, ben chiusi e riparati, ci sono anche gli ospiti dell’acquario e del rettilario. Iguane, tartarughe, ma pure biscioni dalle lunghezze inquietanti. Un’attrazione che lascia i piccoli a bocca aperta e con la testa piena di domande per mamma e papà. Che sapranno come occupare il tempo durante il viaggio di ritorno.