Un’esperienza unica che unisce il senso didattico delle favole, la fantasia e uno spettacolo itinerante all’interno di un bosco Fiabosco, la prima rete di parchi emozionali italiani, si conferma tra le novità degne di nota nel panorama del turismo family
La start-up cuneese, dopo la realizzazione del primo parco su Torino, a breve inaugurerà nuovi punti Fiabosco su Milano, Bergamo e nell’ area del Lago di Garda e Lago Maggiore. Un progetto creativo che conduce i visitatori all’interno di un luogo intriso di magia, in grado di unire la bellezza della natura e la fantasia all’animazione di uno spettacolo itinerante all’interno di un magico bosco animato da personaggi delle favole, elfi e folletti.
Fiabosco è una esperienza unica, in grado di trasportare i bambini in una dimensione fantastica, dove possono vivere en plen air un’avventura creata per intrattenerli, che trasmette messaggi educativi ed ecologici.
Cos’è Fiabosco
Fiabosco è un progetto totalmente innovativo nel mondo delle proposte family friendly. Forte dei successi ottenuti (in un anno è stato visitato da oltre 9.000 famiglie, con 10.000 pranzi serviti e 15.000 biglietti venduti), ora è pronto a offrire il proprio know-how per far vivere ad altrettante famiglie nuove esperienze su tutto il territorio nazionale.
Trenta storie inedite e racconti creati ad hoc sono pronti per essere sviluppati in nuovi contesti naturali.
Un’opportunità di lavoro
“Fiabosco è un’alternativa per tutti gli operatori del mondo del turismo che vogliono proporre alle famiglie un’esperienza di divertimento unica, in grado di trasmettere emozione e di veicolare dei contenuti”, spiega Filippo Chiadò Puli, presidente della società che ha ideato il progetto.
“Fiabosco non è solo un parco dei divertimenti, ma è un percorso da vivere in maniera interattiva, didattica, partecipe, uno spettacolo in cui il pubblico si trasforma da spettatore a protagonista”.
È anche prevista una selezione esclusiva delle strutture per entrare a far parte della rete che comprenderà trenta location su tutto il territorio italiano, isole comprese. Solo la verifica di precisi standard qualitativi e presupposti tecnici permette alle strutture agrituristiche a cui si rivolge di offrire un’esperienza unica al pubblico delle famiglie con bambini 3-12 anni.
Come aprire un Fiabosco
“Ci sono alcuni requisiti richiesti per realizzare il progetto – spiega Filippo – come la presenza di un’area verde o un bosco di minimo due ettari di ampiezza, di almeno cento posti auto di pertinenza o in zone limitrofe, una distanza massima dal primo casello autostradale di 30 minuti, la disponibilità di due aree coperte dedicate alle gestione dello staff e la disponibilità di un investimento iniziale, quantificabile a seguito di un sopralluogo tecnico”.
I vantaggi attrattivi di un progetto come Fiabosco, però, sono grandissimi per chiunque voglia puntare a un target di famiglie con bambini: “La ricerca di esperienze che uniscano il gioco, la didattica e l’avventura all’aria aperta è sempre più presente, e Fiabosco rappresenta la risposta perfetta a questa richiesta”, conclude Filippo.
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