Dal 2 al 9 ottobre tenete l’agenda libera per la X edizione della Settimana del Pianeta Terra, il Festival nazionale delle Geoscienze
Con una proposta di 1800 geoeventi organizzati in 650 località in tutta Italia, da 10 anni la Settimana del Pianeta Terra si impegna a fare conoscere al grande pubblico il nostro territorio attraverso il suo straordinario patrimonio geologico, ambientale e naturalistico, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio e vario.
Grazie a questo Festival nazionale delle Geoscienze, centinaia di ricercatori e animatori scientifici hanno parlato di geologia, paleontologia, climatologia, archeologia, astronomia, e non solo; hanno spiegato e mostrato a migliaia di visitatori come le Geoscienze facciano parte della nostra quotidianità, rivestendo un ruolo strategico per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese a livello ambientale, ma anche economico e sociale.
Le Geoscienze riguardano infatti le risorse naturali – acqua, minerali e materiali – l’energia, la salvaguardia di fiumi e coste, la protezione dai rischi geologici e idrogeologici accentuati dalla crisi climatica, la sicurezza ambientale e la salute umana. La condivisione del sapere deve essere l’obiettivo principale della comunicazione scientifica, poiché una società più informata è una società più coinvolta.
Gli eventi dal 2 al 9 ottobre
Escursioni, passeggiate nei centri urbani e storici, porte aperte nei musei, centri di ricerca e osservatori astronomici, laboratori didattici e sperimentali, esposizioni e mostre, convegni, conferenze e seminari, attività artistiche e musicali, enogastronomia, sono alcuni del Geoeventi che si svolgeranno in tanti comuni italiani, organizzati da università e scuole, enti di ricerca, enti locali, associazioni culturali e scientifiche, parchi e musei.
La Settimana del Pianeta Terra promuove un turismo culturale, sensibile ai valori ambientali, diffuso su tutto il territorio italiano, che mette in risalto sia le nostre risorse naturali più spettacolari, sia quelle meno conosciute, ma non meno affascinanti: quelle che abbiamo la fortuna, spesso senza saperlo, di avere proprio a due passi da casa.
Il ricco elenco dei Geoeventi della X edizione della Settimana del Pianeta Terra è consultabile sul sito www.settimanaterra.org, dove si trovano anche informazioni dettagliate relative alla manifestazione e alle modalità di partecipazione ai Geoeventi.
Tre appuntamenti imperdibili per le famiglie
Gli appuntamenti per famiglie sono tantissimi, https://www.settimanaterra.org/geoeventi, ma ve ne segnaliamo tre assolutamente imperdibili:
OSSERVARE IL CIELO PER CAPIRE LA TERRA
L’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta – Loc. Lignan 39, Nus – propone due speciali visite guidate notturne venerdì 7 e sabato 8 ottobre con l’osservazione della volta celeste a occhio nudo e al telescopio nel primo Starlight Stellar Park in Italia, riconosciuto dall’UNESCO.
Con la guida di ricercatori scientifici, si andrà a capire che per comprendere la storia della Terra e della vita che vi è ospitata, dobbiamo partire dallo studio dello spazio. Infatti è grazie alle stelle che brillano in cielo che sul nostro pianeta sono presenti il carbonio e gli altri elementi che formano tutti gli organismi viventi, compresi noi stessi.
IL MOSASAURO E L’ABISSO: UN VIAGGIO NELL’OCEANO DEL CRETACEO
A Baiso (RE), una passeggiata alla scoperta di un punto panoramico dal quale osservare
le spettacolari incisioni calanchive che mettono in luce le Argille Varicolori, sedimenti depostisi su un antico fondale oceanico a oltre 3 km di profondità, durante il periodo Cretaceo (145-66 milioni di anni fa). Durante la visita sarà esposto il modello 3D del rostro di
Mosasauro trovato nel XIX secolo nelle vicinanze di Baiso, pretesto per una chiacchierata sui rettili marini che abitavano l’antico Oceano Ligure al tempo dei dinosauri. L’attività è rivolta agli alunni delle scuole primarie e comprende attività pratiche con l’argilla.
GROTTA DI FUMANE: UNO SGUARDO AL NOSTRO PASSATO PER CAPIRE IL NOSTRO FUTURO
A Fumare (VR), nel weekend 8-9 ottobre, gli archeologi dell’Università degli Studi di Ferrara accolgono i visitatori a Grotta di Fumane, straordinaria cavità carsica nella Lessinia che ha ospitato l’uomo di Neandertal e Homo sapiens durante la transizione tra Paleolitico Medio e Superiore.
Freschi delle recentissime scoperte, i ricercatori accompagneranno i visitatori all’interno della grotta per osservare da vicino le grandi successioni stratigrafiche esposte, i reperti e le riproduzioni, lo scavo tuttora in corso e le fasi di ricerca archeologica, anche presso il PaleoCenter all’esterno della cavità.
Per tutti gli altri Geoeventi, consultare il sito www.settimanaterra.org, con i dettagli per partecipare.