Stereotipi e consigli pratici per chi ha una preferenza naturale per la mano sinistra: come sostenere i figli mancini in tutte le fasi della loro crescita
Più o meno il 10 % della popolazione mondiale è mancina. C’è chi vanta maggiori capacità intellettive citando i grandi mancini della storia; chi fa fatica a riconoscere la mano predominante del proprio figlio; o c’è ancora qualche nonno/a che insiste perché quel difetto sia corretto. Ma cosa significa essere mancini, anche nel quotidiano? Come si sviluppa la preferenza per una mano rispetto all’altra, e come i genitori possono sostenere al meglio i propri figli mancini in tutte le fasi della loro crescita?
Perché si usa la sinistra
Essere mancini significa avere una preferenza naturale per l’uso della mano sinistra, in modo più marcato rispetto alla destra. Sebbene la causa esatta non sia ancora completamente chiara, si pensa che sia il risultato di una combinazione di fattori genetici e ambientali. Studi scientifici suggeriscono che la dominanza di una mano è influenzata dalla lateralizzazione cerebrale: il cervello è diviso in due emisferi, e per i mancini l’emisfero destro del cervello è dominante per la coordinazione motoria.
L’età e i primi segnali
Questo processo di lateralizzazione avviene dopo i 3-6 mesi: inizia con lo sviluppo del linguaggio e si conclude verso i 3-4 anni. Di fatto, la preferenza per la mano sinistra o destra inizia a manifestarsi intorno ai 2-3 anni, quando i bambini cominciano a utilizzare le mani in modo più coordinato per afferrare oggetti, mangiare o disegnare. In questa fase però non è ancora definitivo l’uso dominante di una mano rispetto all’altra: molti bambini possono usare entrambe le mani in modo alternato prima di sviluppare una vera e propria preferenza. La lateralità completa, cioè la predominanza di una mano sull’altra, di solito si consolida verso i 5-7 anni.
Stereotipi da sfatare
In passato il mancinismo era considerato un problema da correggere e segno di una minore intelligenza o di lentezza nello sviluppo. Nulla potrebbe essere più lontano dalla realtà, e non ci sono prove scientifiche che suggeriscano che essere mancini abbia effetti negativi sullo sviluppo cognitivo. Anzi. Alcune ricerche neurologiche hanno dimostrato che i mancini hanno un corpo calloso più grande, la parte del cervello che facilita la comunicazione tra i due emisferi. Questo può facilitare nel multitasking e nella flessibilità cognitiva. Anche la creatività pare avvantaggiata: uno studio pubblicato sull’American Journal of Psychology ha rilevato che i mancini sono più abili nel pensiero divergente e creativo che genera nuove idee, poiché il loro cervello è strutturato in modo da favorire l’uso di entrambi gli emisferi cerebrali. Va detto anche che le persone che usano la mano sinistra vivono e si muovono in un mondo creato per destrimani e questo, a fronte di un primo smarrimento, favorisce il problem solving. Un aspetto che si sta ancora studiando riguarda invece la relazione con il sonno, perché sembra che i mancini possano essere più inclini al disturbo da movimento periodico degli arti (PLMD) durante il sonno, specialmente delle gambe.
Consigli per i genitori di mancini
Partiamo dal presupposto che il mancinismo non è un difetto da correggere. I genitori, insieme alle maestre e altri educatori che passano i primi anni di vita con il bambino, devono osservare l’uso delle mani, i movimenti istintivi e naturali. Accoglienza è la parola magica. È importante permettere al bambino di scegliere liberamente e non forzare la preferenza per una mano, perché potrebbe causare frustrazione e difficoltà emotive. Sempre meno, ma qualche battutina potrebbe scappare; paradossalmente più alle vecchie generazioni che ai coetanei compagni di quale. È importante allora aiutarli a capire che non c’è nulla di sbagliato nell’essere mancini e che la loro mano sinistra è perfetta così com’è. Tornando sul piano del reale, essere mancini può comportare alcune difficoltà pratiche in un mondo progettato principalmente per destrimani, e questo può essere sfidante. Esistono piccoli accorgimenti, dalla disposizione della tavola all’acquisto dei giusti supporti, per facilitare il quotidiano.
Consigli e strumenti utili
Un gioco divertente per sviluppare empatia e comprendere meglio, e che potrebbe essere proposto anche in classe, è quello di provare a usare solo la mano sinistra per mangiare, scrivere, lavarsi, per capire frustrazioni, barriere e esigenze. Intanto a tavola o nei banchi di scuola bisogna evitare il gomito contro gomito, lasciando quindi il mancino all’estrema sinistra. Specialmente a scuola, bisogna scegliere supporti adeguati, per esempio esistono matite, forbici, squadrette progettate ad hoc. In cucina, è importante fornire loro utensili ergonomici, come coltelli o cucchiai che si adattano meglio alla mano sinistra. Insomma piccoli accorgimenti possono decisamente migliorare la qualità della vita.
Info utili
Il 13 agosto si celebra la Giornata Internazionale dei Mancini.
MondoMancino.com il primo blog dedicato ai mancini.
Regali utili per mancini
Gioco di carte: Il gioco UNO è stato riprogettato per i mancini, con i numeri passati al lato opposto della carta per una migliore visibilità.
A tavola
Maisons du monde vende un set di posate in acciaio inox da 3 pezzi ergonomici per mancini; mentre per i più grandi, sia Victorinox che Wenger hanno a catalogo coltellini svizzeri con la distribuzione di lame e ingranaggi per chi usa la sinistra. In cucina, meglio scegliere pentolini con beccucci da ambo le parti per facilitare i travasi.
A scuola
Acroball pure White di Pilot è una penna sfera ecologica con un inchiostro super scorrevole, ad asciugatura rapida, che rende la penna particolarmente adatta per i mancini. Disponibile nei colori nero, blu e rosso. Pelikan ha progettato le Griffix forbici con impugnatura ergonomica per mancini, sicure per i bambini, comode e resistenti. Arda ha una linea intera dedicata ai mancini, utilissimo il set 3 Pezzi (1 riga e 2 squadre) con i numeri che vanno da destra verso sinistra.
Per il tempo libero
Se il flauto per mancini non ha avuto grande successo (esiste!), la chitarra diventa indispensabile: la chitarra classica ha un modello costruttivo pensato per essere suonata con la paletta inclinata verso sinistra per cui invertire la postura significa compromettere in primis le qualità sonore, oltre che la postura. Al pc invece un mouse per mancini è concepito con l’intera presa strutturata per la mano sinistra.