Pigiami, interpretato da Pasquale Buonarota e da Alessandro Pisci, ha debuttato nella prestigiosa location della Maison Théâtre di Montreal il 28 novembre, per rimanere in scena fino al 6 gennaio 2019.
36 rappresentazioni per il ritorno in Canada (la prima tournée nella terra del grande e bianco nord risaliva a vent’anni fa) di “Pyjamas”, spettacolo che può già vantare un “tutto esaurito” (in una sala da 275 posti!) per molte delle recite in cartellone.
Un anno sicuramente da ricordare per la pluripremiata opera scritta da Nino D’Introna, Graziano Melano, Giacomo Ravicchio (e prodotta dalla Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus) che, nel 2018, celebra il suo 35° anniversario di creazione.
Ed è proprio il caso di dirlo, per Pigiami tre decenni e mezzo costellati di successi: 2.000 rappresentazioni in giro per il mondo, in diversi paesi oltre l’Italia tra cui Francia, Gran Bretagna, Spagna, Stati Uniti, Canada, Croazia e Belgio.
Raro esempio di freschezza e longevità e nato come spettacolo per il pubblico dei più piccoli, va oggi in scena sia per gli adulti che per i ragazzi, così da poter essere definito un classico del teatro per i giovani.
Pigiami non privilegia la narrazione ma la situazione, attraverso un forte sviluppo del comportamento non verbale e del linguaggio del gioco infantile. Ambientato nella semplice cornice di una camera da letto, vede sul palco solo due personaggi che giocano al teatro: due attori adulti dotati di una marcata componente espressiva mimico-gestuale.
Pigiami: la parola e il gesto oltre lo spazio
“La parte testuale è ad oggi stata tradotta in più lingue: esiste infatti una versione italiana, inglese, francese, spagnola e greca” – spiega uno dei due interpreti, Alessandro Pisci. – Benché sia importante sottolineare che i dialoghi ci sono, sì, ma semplici: lo spettacolo non si basa tanto o soltanto sulla parola, quanto su una teatralità fisica derivante dalla nobile tradizione del teatro ragazzi ma che ha le sue radici nella commedia dell’arte.”
“Pigiami è riuscito nell’intento di mixare in un modo unico nel suo genere (e ne è il punto di forza) i linguaggi fisici, l’onomatopea, il dialogo: il tutto nella semplicità del gioco. Una miscellanea di stili apparentemente semplice, così come solo il gioco sa essere.
È proprio la giocosità che vince su tutto: la teatralità del ludico portata al pubblico delle famiglie diventa un codice universale, al di là delle barriere della lingua”.
… e oltre il tempo
Pigiami, in 35 anni di repliche, è stato visto da diverse generazioni di pubblico: coloro che sono stati affezionati spettatori da bambini negli anni ‘80/’90, molto spesso hanno poi tramandato la visione portando ad ammirare lo spettacolo i loro piccoli eredi.
Un “evergreen” che non vuole esclusivamente raccontare una storia bensì suggerire, quasi per caso, delle azioni.
“Quelle che non sono leggibili come citazioni a causa dei gap generazionali, – sottolinea Pisci – sono comunque interpretabili (anche dai nati nei nuovi anni ’10) come dinamiche. Funzionando, perciò, oltre il tempo e le culture”.
“La magia del teatro ragazzi, e di questo spettacolo in particolare, è proprio questa, – conclude (con una punta d’orgoglio e ottimismo) – ovvero rimanere una forma d’intrattenimento privilegiata e amata (che tiene testa a quelle del mondo digitale, nonostante gli anni) poiché fa della famiglia un pubblico, e viceversa.”
Da mercoledì 28 novembre a domenica 6 gennaio 2019
Maison Théâtre
PIGIAMI (PYJAMAS)
Montreal (Canada)