Lo spazio e le sue meraviglie raccontati con gli occhi (e gli oggetti) della NASA e della Città delle Stelle in Russia. Tute e navicelle spaziali, satelliti, razzi, modelli in scala, pietre lunari… è sbarcata a Torino Space Adventure
La mostra
Dopo aver fatto il giro del mondo per raccogliere reperti originali, da Bajkonur in Kazakistan a Cape Canaveral in Florida, Houston in Texas, fino all’Oceano Indiano dove, a Malindi in Kenya, sorge la piattaforma di lancio italiana San Marco, “Space adventure” è sbarcata a Torino – e non salirà in rampa di lancio fino al 22 marzo!
La mostra che sta emozionando il mondo – da Copenaghen a Tel Aviv, da Johannesburg a Varsavia – e che in 4 anni ha visto affluire quattro milioni di visitatori è un viaggio emozionante e speciale. Permette di curiosare tra le conquiste ottenute con le esplorazioni spaziali per comprendere meglio il nostro passato, il presente e le sfide che ci attendono nell’immediato futuro.
Quasi cento memorabilia originali sulle orme di astronauti, tecnici e scienziati.
Un viaggio unico ed emozionante che racconta le incredibili conquiste dell’uomo nelle esplorazioni spaziali, dal sogno di Jules Verne fino a oggi.
L’inizio di un percorso davvero spaziale
Sin dall’ingresso il visitatore è immerso in un’atmosfera unica: i bambini ricevono in entrata la mappa di una speciale caccia al tesoro che li guiderà fino a Marte, passando attraverso tutto il percorso espositivo. Giochi, curiosità e risposte da completare durante la visita per ricevere- al desk dell’ultima sala- l’attestato dell’astronauta provetto! Un supporto semplice ma efficace per rendere i bambini davvero protagonisti dell’esplorazione!
Il primo sguardo sullo spazio avviene dalla Stazione Spaziale Internazionale, la stessa dalla quale hanno scattato le loro fotografie Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano.
Il percorso si snoda tra oggetti originali e fedeli riproduzioni: dalla collezione di tutti i francobolli dedicati alle tappe per l’allunaggio alle foto d’epoca, passando per cimeli ed edizioni uniche degli incredibili romanzi di Jules Verne dedicati allo spazio.
Sensazionali scoperte spaziali… riportate a Terra
Sapevate che oggi è possibile eliminare a pc i difetti dei video grazie allo Space shuttle? L’avanzata tecnologia che sta alla base dei principali software di fotoritocco è infatti stata messa a punto dalla Nasa per analizzare i filmati delle fasi di lancio dello shuttle, eliminando “l’effetto rosso” o correggendo i colori per ottimizzare le immagini su cui lavorare.
E sapete come fanno le patatine a ricadere belle intere nei sacchetti senza sbriciolarsi? Perché le chips cadano con traiettoria perfetta in busta si utilizzano i modelli e le simulazioni dell’Esa che hanno calcolato le manovre di atterraggio delle sonde di Curiosity, uno dei rover fatti atterrare su Marte!
Dallo Sputnik allo Shuttle
Il percorso prosegue alla scoperta dello Shuttle e della sua plancia comandi, dello Sputnik, dei lanciatori della Nasa, fino all’enorme veicolo spaziale Orion e quindi la nuova, prossima generazione delle esplorazioni spaziali.
Tantissime le curiosità: dal cibo degli astronauti alla cuccia del cane Laika, dalle tute spaziali ai piani di volo delle missioni Apollo, alla mazza da golf che Alan Shepard, primo astronauta statunitense ad andare nello spazio, si nascose letteralmente nella tuta in rampa di lancio.
Quando la storia supera la fantasia: durante la missione Apollo 14 , nonostante i guanti e la pesante tuta spaziale, Shepard da buon appassionato di golf riuscì con una mano sola a colpire, una a una, le palline. La prima dopo un breve tragitto si arrestò vicino a un cratere; la seconda a causa della forza di gravità (ridotta di un sesto rispetto alla Terra) viaggiò per alcune miglia sulla Luna!
“…Scegliamo di andare sulla Luna entro questo decennio
e di fare ancora altre cose,
non perché siano sfide facili,
ma perché sono difficili…” (John F. Kennedy)
Tutti allo Space Camp
Centinaia di metri quadri di pura interattività dove, grazie ai simulatori, i visitatori possono sperimentare le stesse sensazioni che provano astronauti e cosmonauti durante l’addestramento. Benvenuti nello Space Camp, dove le esperienza da vivere sono moltissime, per tutta la famiglia. Dalla microgravità alla perdita dell’orientamento spaziale, dall’atterraggio (difficilissimo) dello Space Shuttle al ritorno di una missione.
Guidati dai Pilot si può provare l’emozione di guidare uno Shuttle, sperimentare l’assenza di gravità fluttuando nello spazio come se ci si trovasse su Marte o simulare la rotazione Multi-Axis a bordo di una navicella spaziale.
Cosa si prova a camminare sulla luna? Lo scopriamo con 1/6 Gravity! E poi via alla simulazione dell’addestramento dei piloti con L’F18 .
Space Lab
Consultando il sito è possibile visualizzare e prenotare tutte le date dei lab educativi di Bricks 4 Kidz® per realizzare modelli in movimento legati all’esplorazione dello spazio con parti tecniche e motori Lego®.
Space Adventure, in collaborazione con i tre student team del Politecnico di Torino, Icarus, Diana e CubeSat e con Bricks 4 Kidz®, propone inoltre un ricco programma di attività dedicato alle scuole.
Tutte le info ed il calendario date qui: www.space-adventure.it/scuole-e-workshop
Space Adventure
La mostra è realizzata da Extramusem divulgazione scientifica e dall’Associazione RADAR.
Space Adventure è una produzione dell’US Space & Rocket Center, il museo della NASA di Huntsville-Alabama
ORARIO
Fino al 22 marzo 2020. Venerdì: dalle 14 alle 19 (ultimo ingresso ore 18)
Sabato, domenica e festivi: dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore18)
PREZZI
Intero 15 euro, ridotto 12 euro, meno di 10 anni 8 euro.
Visite guidate 3 euro a persona, gratuite per bimbi under 10 – Prenotabili solo in mostra
Sabato e domenica alle 10.30
Venerdì, sabato e domenica alle 17.30
Promotrice delle Belle Arti
Viale Balsamo Crivelli, 11- Torino