Una mamma fiorentina ci racconta i suoi luoghi del cuore, per una visita di Firenze da very local family
Mamma, architetto e a capo dell’azienda di famiglia, Desiré vive con il marito Giulio e il loro bambino Giorgio, di 2 anni e mezzo a Cerreto Guidi, vicino a Firenze, dove ama tornare spesso con la famiglia per godere delle sue bellezze.
“Ho vissuto a Firenze per 13 anni, mi sono trasferita lì nel 2005 da un paesino nel cuore del Salento per studiare architettura. Avevo tanti pacchi con me, come per assicurarmi di portarmi dietro un po’ di casa mia, e anche tanto entusiasmo, quel senso di ottimismo come se niente potesse andar male. Ero già innamorata di questa città: arte e architettura ovunque si posasse lo sguardo. Nel 2016 ho conosciuto mio marito Giulio e per un paio d’anni abbiamo vissuto insieme in città, poi con il sogno di formare una famiglia abbiamo preso consapevolezza che sarebbe stato più facile farlo in campagna, nel paese d’origine di Giulio, con i suoi genitori che avrebbero potuto darci una mano”.
Quali sono i tuoi luoghi del cuore a Firenze?
“I miei luoghi del cuore sono legati ai ricordi dell’Università nel quartiere di Sant’Ambrogio, piazza Santa Croce e in generale il centro storico, le corse in bicicletta e poi i giardini inaspettati e i lungarni per frescheggiare nella calda estate fiorentina e naturalmente il piazzale Michelangelo, la quinta scenica di tante serate con gli amici a festeggiare traguardi raggiunti o solo a riempirsi gli occhi di tanta bellezza”.
Dove ti piace andare con tuo figlio?
“In questo momento i luoghi perfetti per noi sono i giardini che ci permettono di godere del verde e rilassarci sul prato, mentre Giorgio gioca liberamente nelle aree attrezzate insieme, possibilmente con altri bimbi”.
E per un pomeriggio di svago?
“Non si può saltare la storica giostra di piazza della Repubblica o il mercato centrale per stuzzicare l’appetito. Ma è bello anche visitare una delle tante fiere che si svolgono in città durante i vari periodi dell’anno”.
Dove andate per un picnic?
“Tra le mie mete preferite c’è senz’altro il Giardino dell’Orticoltura con la sua bellissima serra in ferro e vetro ottocentesca, le mostre di fiori e spesso anche concerti live; il Giardino delle rose con le statue in bronzo dell’artista Folon che sembrano uscite da una fiaba e un’area del giardino è visitabile. Stupendi anche il Giardino Bardini e il Forte Belvedere per la vista panoramica e l’aspetto artistico e culturale”.
E per una visita culturale? Lui è ancora piccolo, ma quali sono i musei o i luoghi dove lo porti volentieri?
“La riqualificazione del complesso delle Murate è uno spazio multifunzionale che riesce a coinvolgere tutti con eventi culturali, mostre, musica e attività dedicate alle famiglie. Per stare con gli occhi al cielo, grandi e piccini, fa sempre il suo effetto la Cattedrale dell’Immagine, una chiesa trasformata nel primo centro permanente italiano per le Esperienze di Arte Immersiva dedicate ai maestri dell’arte”.
Quali sono i luoghi di Firenze che diventano d’ispirazione per il tuo lavoro e dove ti piace portare anche Giorgio?
“Tra i miei luoghi preferiti sicuramente la Manifattura Tabacchi, un polo creativo all’avanguardia dove si respira aria internazionale e ci si fa influenzare dai laboratori di vari artisti che hanno base li. Ma anche Palazzo Strozzi, Il Museo del Novecento, e la Biblioteca delle Oblate in cui viene voglia di sedersi a un tavolino e abbandonarsi all’ispirazione e iniziare a disegnare”.