Un nuovo museo e belle iniziative disseminate nel corso dell’anno sono l’occasione per celebrare i 100 anni di Gianni Rodari e rendere omaggio al genio creativo dello scrittore e riscoprirne le opere
Il 2020 si è aperto nel segno dei festeggiamenti dedicati a Gianni Rodari.
Il 23 ottobre si celebrano i 100 anni dalla nascita di questo grandissimo scrittore e poeta. Ma Rodari fu anche pedagogista, intellettuale e giornalista.
Un centenario celebrato con una serie di eventi, conferenze e appuntamenti in tutta Italia.
La forza dell’immaginazione di Gianni Rodari
Festeggiare questa ricorrenza speciale non è solo un modo per rendere omaggio al genio creativo di Rodari. Significa riscoprirne le favole, leggerne le poesie, incontrare alcuni dei suoi indimenticabili personaggi, come Alice Cascherina o Giovannino Perdigiorno, aprire le porte della fantasia.
I suoi scritti, sempre attuali, sono l’espressione dello sguardo del bambino, raccontano la semplicità del quotidiano innervandola con il gusto per l’ironia e il gioco.
È il mondo che i bambini sperimentano ogni giorno a essere portato alla luce, smontato e rimontato con irriverenza e semplicità. Un potere creativo che nasce dalla fantasia e dal pensiero divergente.
Lungi dall’essere solo storielle allegre, i suoi scritti parlano di un rispetto profondo per l’infanzia, di ideali civili e pedagogici. Emerge anche la necessità del cambiamento sociale, di un mondo più giusto e più equo.
Il linguaggio che Rodari utilizza è semplice ma sempre puntuale, ricco di giochi di parole e associazioni inedite.
Persino gli errori grammaticali e ortografici, così comuni e, a volte, a scuola, così umilianti, assumono nelle sue opere un nuovo status.
Di essi viene riconosciuta la potenzialità creativa, sono materiale fertile per l’invenzione di storie divertenti e paradossali. Prendendo in prestito le sue parole: “in ogni errore giace la possibilità di una storia”.
Come Rodari scrive nel suo testo teorico, la “Grammatica della Fantasia”: “Se un bambino scrive nel suo quaderno “l’ago di Garda”, ho la scelta tra correggere l’errore con un segnaccio rosso o blu, o seguirne l’ardito suggerimento e scrivere la storia e la geografia di questo “ago” importantissimo, segnato anche nella carta d’Italia. La Luna si specchierà sulla punta della cruna? Si pungerà il naso?”.
Le sue filastrocche e le sue storie, ma anche le riflessioni e i suggerimenti, ci invitano a giocare con le fiabe, con le parole, a uscire dai binari dell’abitudine.
Rodari porta il lettore a sperimentare i sottili ingranaggi che sottendono l’invenzione creativa, a mantenere vivo l’interesse per il mondo che ci circonda.
Un museo dedicato
In occasione del centenario di Gianni Rodari nascerà, nel centro storico di Omegna, sua città natale, il primo museo italiano a lui dedicato.
Progettato in primo luogo come ambiente esperienziale, il museo vuole essere uno spazio da vivere.
Sarà possibile non solo visionare filmati che ne raccontano la vita e la poetica, scoprire i luoghi d’infanzia da lui amati, immergersi nel territorio e nella sua cultura, ma anche entrare nelle sue storie, giocare con le parole, inventare racconti e filastrocche.
Si vive un’esperienza immersiva nel mondo di Rodari che è unica, preziosa sia per grandi che per più piccini.
Due le sale previste, di 100 metri quadrati ciascuna. Il primo piano sarà dedicato maggiormente al territorio e alla figura di Rodari. Il secondo piano ospiterà un vero e proprio museo interattivo dove, attraverso installazioni computerizzate il bambino potrà trasformarsi in Cipollino, Lamberto o uno degli altri personaggi nati dalla penna di Gianni Rodari.
L’inaugurazione è prevista entro fine anno.
Appuntamenti da non perdere
Sono tanti gli eventi e le iniziative previsti nel corso dell’anno per celebrare questo anniversario e ve ne presentiamo qui una piccola selezione. Per il calendario completo e maggiori informazioni il sito di riferimento è: 100giannirodari.com/eventi
Si inizia a Todi il 4 marzo dalle 16,30 alle 17,30: filastrocche, favole e testi teatrali animeranno gli spazi della Biblioteca comunale con la Lettura-Spettacolo Fantasia Rodari.
Sempre a Todi, in occasione della Rassegna di Teatro per ragazzi Il Teatro dei Piccoli, domenica 8 marzo va in scena lo spettacolo di burattini, marionette, pupazzi e meccanismi “Le avventure di Cipollino”, tratto dall’omonimo romanzo.
A Torino, domenica 8 marzo, 19 aprile e 10 maggio, presso il Teatro Q77, la Compagnia Teatrale “La Fabbrica delle Bambole” propone un laboratorio aperto a tutti coloro che desiderano mettersi alla prova con giochi teatrali. I bambini possono interpretare strani personaggi e mettendo in scena uno spettacolo ispirato alle favole di Rodari. Per bambini dai 6 ai 10 anni.
Al Teatro Stimate di Verona, il 18 marzo, si può assistere alla deliziosa opera musical, “Favole al Telefono”, che mette in scena con brio alcune delle più celebri favole e filastrocche dello scrittore. Lo stesso spettacolo viene presentato a Trento il 25 marzo, presso il Teatro Auditorium Santa Chiara.
Il 29 marzo a Treviso, presso il Teatro Sant’Anna, va in scena “Il Paese delle favole al rovescio”. Uno spettacolo della compagnia padovana Teatro Fuori Rotta liberamente ispirato all’ immaginario di Gianni Rodari, rivolto ai bambini dai 4 anni in su: un vero e proprio viaggio fuori dal comune, dove la fantasia è la protagonista incontrastata.