Una merenda posticipata, una cena anticipata e alternativa: l’aperimerenda, perfetta per una serata autunnale
In questa stagione di giornate che si accorciano, di pomeriggi che si fanno bui e piovosi, quando si rientra a casa dagli impegni pomeridiani dei bambini, il desiderio di ogni genitore è quello di andare incontro alla sera in tutto relax, senza passare troppo tempo davanti ai fornelli. Spesso però i bambini vorrebbero coinvolgere nella serata casalinga anche gli amichetti dello sport, del corso di lingua, dello spettacolo teatrale. Un’idea alternativa alla cena, più veloce, informale e anche anticipata, è quella dell’aperimerenda – perfetta per una serata autunnale insieme agli amici.
Giochi e chiacchiere
Con un minimo di preparazione, l’aperimerenda non costa troppa fatica a chi la organizza, ma fa felici grandi e piccini. L’aperimerenda parte da un invito informale ed è per i bambini un tempo di gioco libero, per i genitori il momento per una chiacchiera senza i minuti contati, in perfetto orario per andare a letto presto, ché domani si va a scuola. E se vogliamo strafare, ci sta anche il film da vedere tutti insieme per concludere la serata.
Atmosfera rilassata
L’aperimerenda deve essere un momento di relax per tutti, ricordiamocelo. Dobbiamo dunque organizzarci per tempo, scegliendo ricette semplici per i piatti da servire, e cucinandoli possibilmente il giorno prima. Così, al rientro a casa nel pomeriggio si deve solo preparare la tavola o il tavolino del salotto – vanno benissimo piatti e tovaglioli di carta – e al massimo riscaldare qualche portata o preparare una tisana. Per evitare che questa iniziativa diventi l’ennesimo stress, occorre tarare l’aperimerenda sulle proprie possibilità, realisticamente. Se il tempo è poco, inutile affannarsi: puntiamo dritto sulla panetteria o sulla gastronomia di fiducia, componendo un menu già pronto che serviremo con un sorriso rilassato.
All’insegna del low profile
L’aperimerenda è un’occasione sociale in cui regna il low profile. Non esageriamo con la lista ospiti, non è una festa di compleanno, ma solo una merenda allargata a un paio di amichetti e relativi genitori. La facile convivialità dell’occasione li ispirerà a loro volta, innescando un circolo piacevole di incontri e inviti reciproci. È importante che la serata sia leggera per tutti e che non duri troppo a lungo. Diamoci un tempo massimo e comunichiamolo agli ospiti: a una cert’ora si va tutti a casa, non importa quanto saranno vivaci (e inevitabili) le proteste dei bambini per allungare la serata. Non preoccupiamoci di organizzare attività particolari per i piccoli, lasciamoli liberi di giocare da soli, eventualmente mettendo loro a disposizione giochi in scatola. Alla fine di una giornata intensa, i bambini sono spesso felici di poter giocare tra loro senza troppi schemi.
Cosa porto in tavola?
Non esiste il menu giusto per un’apericena di successo, ma la composizione delle portate varia di volta in volta a seconda di quanto tempo abbiamo per prepararlo e degli ingredienti in dispensa. Puntiamo su proposte di finger food sfiziose e leggere, magari un po’ diverse dal solito, per invogliare i bambini solleticando la loro curiosità. E lasciamoci ispirare dalla stagione. Ad esempio, le caldarroste in autunno sono sempre gradite e vengono bene anche in forno o nella normale padella di ferro (col coperchio).
Colori e gusto
I genitori le provano tutte per fare mangiare le verdure ai figli e anche in questa occasione non si sottrarranno al loro dovere. Possiamo portare in tavola ciotoline con bastoncini di carota, spicchi di finocchio, sedano e ravanelli da afferrare al volo correndo tra cucina e salotto. Le possiamo rendere più appetitose accompagnandole con un hummus di ceci (preparato frullando ceci lessati, un po’ di tahina, olio, sale e succo di limone) o da un formaggio cremoso.
Una mousse rosa e delicata gradita a tutti si può ottenere frullando ricotta con prosciutto cotto; un’altra dalle stesse tonalità è a base di robiola o caprino e peperoni rossi cotti al forno e sbucciati. I genitori più creativi si fanno aiutare dai bambini nel formare topolini e maialini con palline ricavate da queste mousse, orecchie di carota e occhi di semini.
Altre ciotoline da portare in tavola contengono mandorle o nocciole tostate leggermente in forno: spariranno in un attimo! Altrettanto apprezzati da grandi e piccini sono i salamini e i cubetti di parmigiano o altri formaggi. Il tutto accompagnato da pane, focaccine, grissini e tortillas di mais che si possono preparare facilmente in casa (questa la ricetta). E non dimentichiamo un bicchiere di latte o una gustosa bevanda vegetale, come quelle prodotte nella linea Cuore Veg di Centrale del Latte di Torino, oltre a birre e vino per i genitori!