Attenti agli incidenti

da | 13 Giu, 2016 | Lifestyle, Soldi e Diritti

È quasi tempo di vacanze o, quanto meno, di gite fuori porta nel fine settimana: meglio quindi fare attenzione alle nuove norme adottate in materia di circolazione stradale. La legge 41 del 2016 ha introdotto il reato di omicidio stradale e il reato di lesioni personali stradali. Il Legislatore ha stabilito che chiunque causi la morte di un’altra persona violando una norma del codice della strada venga punito con la reclusione da 2 a 7 anni; se si guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza, la pena aumenta dagli 8 ai 12 anni. La reclusione è poi compresa tra i 5 i 10 anni se si causa la morte di qualcuno nel caso di guida contromano; attraversamento di un incrocio con semaforo rosso; superamento del limite di velocità di 50 km/h nelle strade extraurbane; guida nei centri urbani con una velocità pari o superiore al doppio di quella consentita e comunque non inferiore ai 70 km/h; inversione a U in prossimità di incroci, curve e/o dossi; sorpasso di un altro mezzo in corrispondenza della linea continua o di un attraversamento pedonale.  Se a compiere uno di questi illeciti è persona sprovvista di patente, perché sospesa revocata, o se il veicolo non è assicurato, la pena è aumentata fino al triplo (ma non può comunque superare i 18 anni). Se il conducente fugge, la pena è aumentata da uno a due terzi e non può essere inferiore a 5 anni. Nel caso di lesioni stradali il legislatore ha stabilito che quando l’incidente è ricollegabile al proprio comportamento, c’è l’obbligo di fermarsi e prestare assistenza a eventuali feriti, nonché adoperarsi per salvaguardare la sicurezza della circolazione e perché lo stato dei luoghi e le eventuali tracce utili ad accertare la responsabilità non vengano disperse.

In difetto, si rischia la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi, nel caso di danni alle sole cose; fino a 3 anni, in caso di lesioni fisiche; da 18 mesi a 5 anni in caso di omissione di soccorso. Si rischia, invece, la reclusione da 3 mesi a 3 anni in caso di danni alle persone, e da 1 a 3 anni in caso di omissione di soccorso. Sia in caso di omicidio che di lesioni stradali, una volta arrestati e sottoposti a procedimento penale che si concluda con una condanna o con un patteggiamento, automaticamente la patente viene revocata e la si può ottenere nuovamente dopo 5 anni (nell’ipotesi delle lesioni) o 15 anni (nell’ipotesi di omicidio); questi termini, però, sono soggetti ad aumenti, nel caso vengano applicate ai singoli reati delle aggravanti (si pensi all’ipotesi in cui il conducente del veicolo fugga: potrà riavere la patente solo dopo 30 anni). E non è tutto: è obbligatorio fermarsi anche quando si investono gli animali: in difetto, bisogna pagare una sanzione amministrativa ricompresa tra 389 e 1.559 euro.

[Francesca Galdini]

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