L’Ayurveda aiuta i genitori in molti modi: cura l’alimentazione, la forma fisica e il benessere del bambino attraverso lo Shantala, lo speciale massaggio con oli rinforzanti
Nel nome è racchiuso il significato: Ayus (vita) e Veda (conoscenza). L’Ayurveda è una medicina tradizionale utilizzata in India da tempi antichissimi e diffusa ancora oggi nel sistema sanitario indiano. Aiuta a capire cosa ci fa bene e cosa male, a livello fisico, mentale e spirituale
“L’Ayurveda cura la salute innanzitutto con l’alimentazione – spiega Cristina Minniti, medico chirurgo esperta in medicina ayurvedica -. Usa prodotti naturali a base di piante, con terapie disintossicanti e con attività fisiche e di meditazione che portano a uno stile di vita sano”.
L’Ayuerveda in gravidanza
L’Ayurveda aiuta il futuro genitore perché cerca di far sì che il bambino che nasce sia più forte e più sano.
E’ di aiuto fin da prima della gravidanza. Se si decide di avere un figlio, si comincia prendendosi cura di se stessi, con pratiche di disintossicazione e di rinforzo dei tessuti. La gravidanza influisce infatti sulla vita del bambino. “Per i primi 9 mesi il nostro universo è la pancia della mamma e tutto ciò che fa lei ci influenzerà in futuro. L’alimentazione, il comportamento, l’atteggiamento psicologico e mentale della madre sono determinanti per il feto, per il neonato e per l’adulto che diventerà”.
L’Ayurveda insegna ad avere molta cura dell’alimentazione durante la gravidanza, favorendo l’alternarsi dei cibi a seconda dell’organo che si sta sviluppando.
“Nei primi mesi si consigliano i cereali, per esempio, convinti del fatto che anche il colore della pelle del piccolo dipenda dall’alimentazione della mamma”.
Un supporto contro l’infertilità
E’ un dato di fatto che in Italia, come nel resto del mondo, stia aumentando l’infertilità. Perché? “Conduciamo una vita fuori dai ritmi della natura. Mangiamo cibo non sempre sano, lavoriamo a ritmi e orari assurdi, siamo stressati e ansiosi. Questo crea un disequilibrio del sistema neuro-endocrino-immunitario e influisce sulla formazione delle cellule riproduttive”.
Un ulteriore problema si potrebbe trovare nell’intossicazione del corpo della madre. “Se la donna non è disintossicata e non si trova in buone condizioni fisiche e psichiche, la natura la protegge, impedendo al suo corpo di avere l’ulteriore e grande dispendio di energia che sarebbe determinato da una gravidanza”.
Cosa propone l’Ayurveda alle coppie che cercano di diventare genitori? “L’Ayurveda supporta la mamma e il padre prima, durante la gravidanza e dopo il parto. Valuta ogni singolo caso e propone terapie individuali specifiche se ci sono problemi di infertilità. Offre consigli per un concepimento sano, curando l’alimentazione. Per il corpo propone attività fisica, yoga e massaggi personalizzati da fare fino al momento del parto”.
Shantala, il massaggio per il bambino
E dopo la nascita? “Segue le nuove famiglie fino dalla nascitaper favorire una buona relazione tra tutti, anche attraverso l’insegnamento delle tecniche di massaggio infasntile. Il massaggio ayurvedico per il bambino, che si chiama Shantala, è un atto di grande amore che è consigliato fin dai primi giorni di vita“.
Come si imparano le tecniche di massaggio? “Si segue un corso perché va fatto con assoluta delicatezza. Solo così si impara la tecnica giusta. Il massaggio andrebbe praticato quotidianamente fino ai diciotto mesi di vita del bambino. Il massaggio vero e proprio, con le mani, ha inizio quando il bambino compie il primo mese di vita, dopo che il suo corpo si è fortificato anche grazie all’azione degli oli. In India tradizionalmente si utilizzano l’olio di mandorla, di sesamo, di cocco e di senape. L’olio di senape si utilizza soprattutto in inverno, quello di cocco in estate, quello di sesamo è da prediligere in primavera e autunno”.