Parte da inizio 2020, e non da settembre come si era creduto inizialmente, il nuovo Bonus asilo nido per le famiglie con figli di età da 0 a 3 anni. Fino a questo momento tutte le famiglie hanno pagato la retta dell’asilo pubblico, con tariffe proporzionali al reddito familiare e con un minimo bonus riconosciuto dall’INPS. Dal 1° gennaio invece, secondo le promesse del Governo, il nido potrebbe essere praticamente gratuito per le famiglie con meno disponibilità.
Bonus Nido 2020: le tre fasce di reddito
La Legge di Bilancio 2020 a partire del 1° gennaio 2020 aumenta l’importo del bonus asilo nido che sarà proporzionale ai redditi dichiarati nel modello ISEE del nucleo familiare. La misura di sostegno divide i beneficiari in tre diverse fasce ISEE.
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3.000 euro per le famiglie con ISEE fino a 20.000 euro,
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2.500 euro per ISEE da 25.001 euro a 40.000 euro,
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1.500 euro per ISEE da 40.001 euro in su.
A chi spetta il Bonus asilo nido
Il bonus è riconosciuto solo per i mesi di effettiva frequenza ed è elargito alle famiglie che possono certificare la frequenza di tutti i mesi dell’anno. Alla domanda va allegata la fattura o ricevuta di pagamento della retta (così come avviene anche oggi).
Una importante novità è che il bonus spetta anche a quei bambini affetti da malattie cronache e che non possono frequentare il nido ma hanno bisogno di cure a domicilio. In questo caso è necessario presentare anche il certificato del pediatra.
La domanda va presentata da un genitore residente con il bambino nelle date che saranno comunicate dall’apposita circolare INPS. I bonus saranno riconosciuti fino a esaurimento dei fondi stanziati.