Fari nascosti, pescherecci, ottimo cibo e grandi spiagge: la Bretagna è una terra selvaggia di antiche tradizioni che resta nel cuore
La Bretagna è una regione che custodisce un’anima magica, i cui paesaggi battuti dal vento sembrano l’ambientazione di un romanzo di avventura: un luogo alla “fine del mondo”, in cui la terra abbraccia il mare e la mente e il corpo ricaricano energia davanti alla forza dell’oceano e del verde onnipresente.
A differenza della Normandia, le coste qui sono varie e frastagliate, con un numero infinito di piccole baie silenziose la cui vita cambia di ora in ora in base alle maree. Le strade salgono e scendono tra prati verde smeraldo e casette colorate circondate da giardini fioriti.
Gli angoli da esplorare sono tantissimi: vi proponiamo quindi un itinerario circolare, in senso antiorario, che parte a Rennes e si conclude a Vannes, toccando i luoghi più interessanti per i bambini.
Una crepe e un bicchiere di sidro
Per chi arriva dall’Italia la prima tappa è Rennes, una cittadina con un piccolo e delizioso centro storico fatto di case a graticcio.
Qui i visitatori sono accolti dai sapori della Bretagna: basta scegliere una delle piccole e accoglienti creperies della strada più caratteristica, Rue Saint-George, e ordinare una una galette (crepe salata a base di grano saraceno) accompagnata da un bicchiere di sidro.
Non troppo lontano è d’obbligo la tappa a Saint-Malo, la roccaforte dei corsari. Proprio al confine con la vicina regione della Normandia, è una delle città più affascinanti di tutta la Francia, interamente racchiusa in una cittadella fortificata raggiungibile da un ponte, proprio come una fortezza in mezzo al mare.
Una costa tutta rosa
La Costa di Granito Rosa (Côtes-d’Armor), il tratto di costa settentrionale, è il più conosciuto e frequentato della regione: ma non preoccupatevi, niente a che vedere con la folla che riempie le spiagge mediterranee ad agosto!
Merita la spiaggia di Saint Guirec, un luogo ideale perché le rocce nelle tonalità rosa e arancione proteggono la baia dall’oceano e, nelle ore di bassa marea, la baia è percorribile a piedi in lungo e in largo, permettendo ai bimbi di correre e divertirsi con la sabbia umida. A ridosso della spiaggia normalmente si trova un parco giochi estivo con gonfiabili, scivoli, casette e animatori che propongono laboratori e attività. Insomma, a nostro parere la spiaggia più children friendly della Côtes-d’Armor!
Chi ama le camminate non può mancare quella suggestiva che parte da Saint Guirec lungo il Chemin de Roches, e che permette di osservare le rocce rosa in un luogo molto tranquillo fino ad arrivare al Faro di Ploumanach, davvero unico in quanto fu realizzato, nel dopo guerra, al posto di un vecchio faro, interamente in granito rosa.
L’Ile Ronote, non lontano da Saint Guirec, è una penisola sabbiosa, dove rilassarsi sull’ampia spiaggia, provare sport come surf o kite o semplicemente, visto il vento costante, far volare i propri aquiloni.
Spostandosi in direzione Carantec vale la pena percorrere la strada tra Locquirec e Plougasnou. Super panoramica, sale e scende alternando piccole baie, spiagge, colline verdi e imbarcazioni di pescatori colorate arenate nella sabbia durante la bassa marea: il tratto di costa più silenzioso e più instagrammabile: ogni angolo è una cartolina!
Arrivati a Carantec, per chi vuole affrontare l’oceano con un’imbarcazione, è possibile acquistare un biglietto per gite che durano mezza giornata e conducono fino al Chateau de Taureau, un’affascinante fortezza in mezzo al mare che si può visitare.
Nelle terre estreme di Finisterre
La regione di Finisterre è la meno turistica della Bretagna ma anche la più estrema: il vento è quasi costante e le onde invadono la terra con forza. Tuttavia, è qui la vera essenza bretone: è proprio a Finisterre che si conservano maggiormente le antiche tradizioni e la lingua bretone, in particolare nell’area più a sud della provincia, conosciuta come “le Pays Bigouden”. E’ proprio qui che, fino a pochi decenni fa, le donne portavano i tipici cappelli bretoni a cilindro, i Bigouden che, in effetti, da lontano hanno le sembianze di enormi bigodini.
In questa zona la cittadina più caratteristica è sicuramente Quimper, la cui città vecchia sembra l’ambientazione di una fiaba ambientata nel medioevo, fondata come capitale del reame di Cornovaglia bretone. Dopo una passeggiata tra le case colorate, piace ai bambini il Jardin du Prieuré de Locmaria, un piccolo e meraviglioso giardino medioevale, e il Bonobo Parc, che propone attività nella natura e percorsi tra gli alberi.
Infine, non lontano da Quimper, vale la pena sfidare i venti per andare a vedere le acrobazie dei surfisti a Point de la Torche, luogo famoso per gli amanti del surf e molto frequentato: le onde altissime sono garantite ogni giorno tutto l’anno.
Vita da marinai
Chi ama il pesce e le specialità culinarie bretoni può dirigersi al porto di Guilvinec, nella punta più meridionale di Finisterre.
Qui, una piccola folla di persone si ferma ogni giorno sul molo, a fine giornata, per osservare il ritorno dei grandi pescherecci, conosciuti per essere tra i pochi baluardi rimasti della pesca tradizionale nell’Oceano Atlantico, e osservarli mentre scaricano calamari e ogni genere di pesce. Accanto al punto informativo turistico è possibile degustare e acquistare la tipica zuppa di pesce bretone in barattolo, cibo quotidiano dei marinai.
Altro percorso panoramico incantevole è quello che porta da Audierne a Point du Raz, dove è d’obbligo fermarsi a mangiare una crepe all’aperto circondati dal mare, oppure, per i genitori, un piatto di ostriche (che qui hanno prezzi più contenuti che altrove) accompagnate da un bicchiere di vino bianco fresco.
Ma l’attrattiva più apprezzata dai bambini nella zona di Finisterre è il Port-Musée, museo del porto. Un luogo di grande interesse per comprendere la tradizione che lega la Bretagna al proprio oceano e che ospita stupende mostre temporanee.
La sezione che appassiona di più i piccoli visitatori è quella all’aria aperta: davanti al museo infatti, sono attraccati due pescherecci d’epoca, visitabili interamente all’interno.
Spiagge tranquille e megaliti
Nel Sud della Bretagna, il Vannetais, il vento è più clemente e le temperature più alte: questa costa è ideale per chi vuole godere del mare o fare campeggio.
Arrivando da Finisterre, la prima tappa consigliata è Belon: si tratta di una piccola laguna silenziosa dove è possibile osservare da vicino degli allevamenti di ostriche. da Anne de Belon, un bar frequentato da gente del posto, è possibile degustare le ostriche (dovrete scegliere tra almeno 4 o 5 tipologie diverse) ma anche pesce, cozze o granchi, il tutto a prezzi modici e rigorosamente appena pescato.
Nel Vannetais vale la pena visitare Vannes, la città più grande della provincia, che in estate è un po’ affollata, ma è una tappa impossibile da saltare perché il centro storico è davvero incantevole.
Gli amanti della preistoria e dei megaliti si dirigono felici a Carnac: qui una distesa di imponenti menhir stanno in piedi da più di 4.000 anni. Un luogo mistico da contemplare idealmente al mattino presto oppure al tramonto. L’annesso museo della preistoria permette di scoprire qualcosa in più sulla vita dei nostri antenati e sul mistero che circonda questo sito.
A conclusione del tour, meritato e unico è il relax che offre la penisola meravigliosa di Quiberon, dove fare un bagno nelle acque tranquille della Plage du Drehen, bere un cocktail nella riparata spiaggia Port Maria e ammirare un tramonto mozzafiato tra le scogliere nel lato ovest della penisola.
Musica celtica e fotografie a cielo aperto
Per chi decide di visitare la Bretagna ad agosto, sono tanti gli eventi proposti in giro per la regione.
Tra gli imperdibili c’è Le Festival Interceltique di Lorient in una delle città più dinamiche della regione. Questo festival di fama internazionale è una grande festa all’aperto con musica dal vivo, balli, attività per grandi e piccoli, cibo locale e antiche tradizioni da scoprire che vale davvero la pena di vivere.
Nel 2022 il ricco programma inizia il 5 agosto e si conclude il 14.
Più tranquillo ma estremamente affascinante è il festival fotografico a La Gacilly, conosciuto come Festival Photo Peuple et Nature. Si tratta della più grande mostra fotografica a cielo aperto del mondo, un evento unico nel suo genere, promosso dalla Fondazione Yves-Rocher all’interno di un progetto a tutela della biodiversità.
Per tutto il mese di agosto, infatti, questo piccolo villaggio fiorito che si trova nel cuore verde della Bretagna, accoglie immagini e fotografie prodotte da artisti provenienti da tutti i paesi del mondo: le immagini, installate nelle vie, nei giardini, nelle piazze e nei parchi, trasformano questa cittadina deliziosa e quasi totalmente pedonale in una grande galleria fotografica. Imperdibile!