I libri giusti della Buonanotte e i rituali che aiutano i bambini ad addormentarsi con la lettura ad alta voce
L’ora di andare a dormire, quel lento passaggio che porta dal giorno alla notte, è un momento delicato. Il bimbo si distacca dai genitori, si separa dal mondo con i suoi stimoli, i giochi, i nuovi interessi. A volte emergono paure, a volte vince il desiderio di continuare a prendere parte alla vita familiare che prosegue oltre la porta della cameretta.
Non esiste una ricetta miracolosa che aiuti i bambini a imparare ad addormentarsi serenamente. Ci sono però tanti modi per aiutarli ad affrontare questo momento di passaggio: una lucina accesa accanto al letto, un orsacchiotto da tenere vicino, un carillon che suona ogni sera, la presenza del genitore vicino. Sono rituali preziosi, gesti che si ripetono ogni sera uguali e che si caricano di un forte valore simbolico e affettivo. Rassicuranti grazie alla loro ripetitività, sono come un talismano capace di dare la forza per affrontare le paure.
Libri della Buonanotte e rituali del sonno
È molto importante e rassicurante la presenza affettiva e contenitiva del genitore che, ogni sera, dedica un tempo alla buonanotte. La carta vincente di inserire la lettura di una o più storie non è nuova: non solo la lettura ad alta voce aiuta il bambino a passare dall’eccitazione del gioco a uno stato di maggiore rilassatezza, ma rinsalda il legame tra l’adulto che legge e il piccolo che ascolta. Le storie sono un’offerta di cura, un momento di relazione, uno spazio di incontro e di dialogo in cui possono emergere vissuti quotidiani, difficoltà e paure.
Come prepararsi al momento della lettura serale? Le luci soffuse, la casa silenziosa, un luogo comodo e intimo in cui accoccolarsi insieme, l’uno accanto all’altro. E se ci chiedono di sentire ogni sera la stessa storia? I bambini amano la ripetizione e non c’è da preoccuparsi. Armiamoci di pazienza, soddisfiamo questa loro richiesta e, gradualmente, affianchiamo alla storia preferita la lettura di un altro libro scelto da noi.
La piccola biblioteca della Buonanotte
Si può cominciare fin dalla nascita a costruire una piccola biblioteca di storie della buonanotte. ecco alcuni titoli sperimentati e dolcissimi.
Mammalingua
di Bruno Tognolini e Pia Valentinis, Il Castoro
Ventuno piccole filastrocche, una per ogni lettera dell’alfabeto, pensate per mamma e neonato. Cantano i primi momenti, la gioia, ma anche la stanchezza, il disorientamento di questi primi attimi di vita di una mamma e del suo bambino. Immagini, versi, suoni e parole esprimono un sentire, l’umore di un momento, il problema di una notte o di una giornata. Leggerle e, perché no, cantarle, imparandole a memoria, per accompagnare il sonno dei bambini (e quello delle mamme). “La voce della mamma – spiega Bruno Tognolini – deve suonare senza sosta, come un canto di balena in quell’oceano sconfinato, per comunicare tre sole sconfinate informazioni: io sono qui, tu sei qui, il mondo è qui”. Età consigliata: a partire dalla nascita.
Buonanotte Luna
di Paloma Canonica, Bohem Press
Una storia della buonanotte con una struttura narrativa essenziale e ripetitiva, adatta per i più piccini grazie alle illustrazioni dalla linea pulita e dai contorni netti. “Buonanotte papà, buonanotte piede, buonanotte gatto”: prima di addormentarsi, il bambino dà la buonanotte agli oggetti che gli stanno accanto. È proprio lo sguardo del bambino sugli oggetti che scorge dalla sua culla a guidare la narrazione: il suo piedino che spunta dal pigiama, le stelle appese sopra al letto, l’orsetto appoggiato accanto a lui. La doppia pagina finale allarga lo sguardo mostrando la camera da letto del protagonista, dove in un’unica rassicurante tavola ritroviamo tutti gli oggetti, visibili al loro posto. Età consigliata: dai 9 mesi
Buonanotte, Carletto!
di Rotraut Susanne Berner, Gribaudo
Carletto, il piccolo coniglio protagonista di una serie di storie scritte e illustrate da Rotraut Susanne Berner, vive con la sua mamma, il suo papà, una gallina e il suo pulcino. Le storie di Carletto sono semplici, basate su situazioni familiari, ben note ai bambini: andare a fare la spesa, passare una giornata dalla nonna, svegliarsi, addormentarsi- Tutto è narrato con uno sguardo fresco, allegro e mai banale.
Accade così che una sera Carletto a dormire non voglia proprio andare. Che fare? Ci vuole un papà speciale, capace di trasformare un momento di difficoltà in un viaggio immaginario. Ecco in partenza l’espresso Pantofolone: basta accomodarsi sopra alle grandi pantofole di papà per partire su un treno che, dopo una breve sosta a Pappaland e Bagnoland, porterà un felice coniglietto alla stazione d’arrivo, Lettoland. Età consigliata: dai 2 anni
Buonanotte, Gorilla!
di Peggy Rathmann, LupoGuido
È notte e il guardiano dello zoo fa l’ultimo giro per dare la buonanotte a tutti gli animali. “Buonanotte Gorilla, Elefante, Giraffa, Iena”. Ma andranno davvero a dormire gli abitanti dello zoo? Non se il piccolo gorilla riesce a rubare le chiavi al guardiano. Con piglio deciso, il protagonista apre una dopo l’altra le gabbie (che tanto assomigliano alle camerette dei bambini, con giocattoli e peluche) facendo uscire tutti gli animali. E così la comitiva seguirà l’ignaro guardiano fino alla sua camera da letto! Suspance, monellate, ironia e tanto divertimento sono gli ingredienti di questo libro che affida alle immagini la narrazione della storia. Età consigliata: dai 3 anni.
Anna si sveglia
di Komako Sakai, Babalibri
Cosa succede se ci si sveglia nel cuore della notte? È ciò che capita ad Anna, una bimba di pochi anni che, all’improvviso, apre gli occhi nel buio. Stupore? Curiosità? Forse un pizzico di paura? Accompagnata dal gatto Ciro, Anna scopre una casa diversa, silenziosa, disabitata. E se tutti dormono allora si può rubare qualcosa dal frigo e poi, tornati in camera, giocare al sicuro, in silenzio sotto le coperte, senza che nessuno lo sappia. È l’alba a riportare improvvisamente Anna nel sonno: rannicchiata piccola piccola ai piedi del letto della sorella lentamente chiude gli occhi e, finalmente, si addormenta. Un albo poetico che racconta l’infanzia con le sue scoperte, le piccole trasgressioni, i momenti quotidiani così preziosi. Età consigliata: dai 4 anni
Buonanotte, Orso!
di Bonny Becker, Nord-Sud Edizioni
Orso è pronto per andare a dormire: il cuscino è ben sistemato, il bicchiere d’acqua è al suo posto sul comodino, il cappellino da notte ben calcato in testa. Quando all’improvviso qualcuno bussa alla porta: è l’amico Topolino che è venuto a passare la notte a casa di Orso. Un po’ infastidito, il padrone di casa accoglie il topino, intimandogli però di non disturbarlo, fare silenzio e mettersi a dormire tranquillo nel suo letto improvvisato in un cassetto del comodino. Ma il piccolo topo dagli occhietti sfavillanti non ha per niente intenzione di seguire le regole e così comincia a lavarsi i denti rumorosamente, cantare a squarciagola, far cigolare il letto… Una serie di gag esilaranti impediranno, ovviamente, al burbero orso di dormire, regalando sicure risate a bambini e adulti. Età consigliata: dai 4 anni