Gentile avvocato,
vivo con la famiglia in un condominio a Chivasso. Abbiamo un bambino di 7 anni e una piccola di 5 mesi. Da qualche settimana i vicini hanno preso un cane lupo dal canile. Il problema è che questo cane di notte ulula, abbaia, fa rumore. I bambini si svegliano e noi non dormiamo. Abbiamo chiesto ai vicini se possono fare qualcosa per contenere il cane ma ci hanno risposto in malo modo. Ma non possiamo andare avanti così! Cosa ci suggerisce di fare? Si potrebbe intentare una causa ai vicini per rumori molesti? Cordiali saluti Marcello
Caro Marcello,
l’articolo 459 del Codice Penale afferma che “chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli o i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 309 euro”. Il legislatore ha inteso presupporre che il “rumore” sia potenzialmente idoneo ad arrecare disturbo al riposo e alle occupazioni di un numero indeterminato di persone e non di una soltanto: il che significa che non è necessaria la prova dell’effettivo disturbo di più persone, ma è sufficiente dimostrare l’idoneità del cane a disturbare un numero indeterminato di persone. Onere questo che, a quanto leggo, mi sembra facile da adempiere: suppongo infatti che nel vostro condominio non siate i soli a essere “deliziati” di notte da questo animale. L’azione penale avrà inizio con un atto di denuncia da depositare presso la Polizia Giudiziaria che a sua volta lo trasmetterà direttamente in Pretura ove verranno disposti gli accertamenti opportuni per verificare la sussistenza del reato. Se invece preferisce rimanere in ambito civilistico, l’articolo 844 del Codice Civile, nel regolare i rapporti di vicinato, vieta tra il resto anche i rumori che superino la soglia della normale tollerabilità: dovrà quindi ricorrere al Giudice di Pace competente affinché inibisca immediatamente l’attività rumorosa ed eventualmente condanni il proprietario del cane a risarcire i danni provocati dall’animale. Un consiglio: verifichi cosa prevede il regolamento di condominio in materia di detenzione di animali domestici e se esiste, a livello condominiale, una delibera adottata all’unanimità o un regolamento contrattuale che vieti la detenzione di animali all’interno di aree private.