Meno vestiti di qualità e interscambiabili, per un guardaroba senza pensieri e adatto a tutte le occasioni
Non ho niente da mettermi! E nel frattempo l’armadio esplode. Questa scena si ripete ogni mattina davanti a tantissimi guardaroba, specialmente femminili. Per fortuna esiste una soluzione: razionalizzare. Più facile a dirsi che farsi, tanto che i manuali su come rendere casa e armadio smart e intuitivi non si contano. Nel mare magnum di consigli, spesso irrealizzabili, l’idea che a noi piace di più è quella del capsule wardrobe.
Meno vestiti, più qualità
L’idea del capsule wardrobe ha in sé un principio semplice, pochi capi, interscambiabili e di qualità. Nasce a Londra negli anni Settanta in un negozio chiamato “Wardrobe”. L’intuizione della titolare è creare abbinamenti con pochi e semplici capi che mescolati insieme permettono di dare vita a tantissimi mix. Nello specifico una serie di pezzi “sotto” come gonne e pantaloni, adatti tutto l’anno, da mixare con dei “sopra” come giacche, top e bluse da variare in base alla stagione.
Il numero indicativo di capi all’interno di un capsule wardrobe dovrebbe essere tra i trentacinque e i cinquanta pezzi. Alcuni temerai ne propongono al massimo dieci, cosa difficilissima, a meno che non si abiti su un atollo disabitato e ci si vesta solo con bikini e pareo. L’idea, semplice e brillante, viene poi ripresa negli anni Ottanta dalla stilista Donna Karan con la linea Seven Easy Pieces in cui propone sette abiti da mescolare tra di loro.
Come creare il proprio capsule wardrobe
Quali capi dovrebbe contenere un guardaroba femminile di questo tipo? Sicuramente un tubino nero, uno o due paia di jeans, un pantalone elegante, due gonne basic, un blazer per usi diversi, due camicie di cui almeno una bianca di buon taglio, due maglioni e alcune t-shirt. A questo vanno poi aggiunte le calzature: una scarpa da ginnastica informale, un tacco nero, uno stivaletto e dei sandali comodi. Come capospalla un trench, perfetto per l’autunno e la primavera, un cappotto e un piumino.
Servono infine una borsa elegante, una borsa capiente per la vita di tutti i giorni e uno zaino o una tracolla per i momenti di svago. Ecco il guardaroba, essenziale ma completo. Il trucco è che tutti i pezzi possano combaciare tra loro, per poter creare numerosi outfit che non diano l’idea del riciclo. È inoltre importante che i tessuti siano di qualità, per sopportare i lavaggi e per non dare l’idea di essere cheap.
Il capsule wardrobe al maschile
E per gli uomini? Non ci siamo dimenticati di loro. Spesso la loro parte di armadio è più razionale di quella femminile, perché gli abbinamenti sono meno numerosi e accoppiare pezzi sopra e pezzi sotto è più semplice. Indicativamente, un guardaroba maschile easy e completo dovrebbe contenere tre paia di jeans, due pantaloni più formali, almeno tre camicie di buona fattura, alcune t-shirt, tre maglioni, un blazer e un completo. Ai piedi sicuramente un paio di sneaker, un paio di calzature informali per tutti i giorni e un paio di scarpe eleganti. Completano poi il tutto un trench, un giubbotto sportivo o un piumino e infine un cappotto di buon taglio. A seconda del tipo di lavoro e delle abitudini, possono entrare nel capsule wardrobe maschile uno zaino o una borsa da lavoro.
Capsule wardrobe per i bambini
È possibile ricreare un guardaroba di questo tipo anche per i bambini? La risposta è si, basta tener presente quali sono le abitudini del piccolo. Va già a scuola? Fa sport? Se va all’asilo consideriamo un cambio completo da tenere a scuola (un pantalone, una maglietta e una felpa). Replichiamo un cambio per ogni giorno della settimana (con indumenti che possano andar bene sia a scuola che nella vita quotidiana) per non diventare schiavi della lavatrice.
Per il weekend o le occasioni speciali teniamo un pantalone o una gonna e una maglietta più sfiziosa. Il trucco per ottimizzare è scegliere due o tre colori e sulla base di questi organizzare gli acquisti. Un impermeabile, un piumino e una giacca più leggera saranno più che sufficienti come “pezzi sopra”.
Per le calzature bastano una scarpa da ginnastica, adatta a ogni occasione, una scarpa più carina come uno stivaletto o una polacchina e un paio di galosce per le giornate di pioggia. Dal conteggio degli indumenti, sia per i grandi che per i piccoli, sono esclusi intimo e pigiami. La sfida è aperta, chi riuscirà a creare il suo capsule wardrobe col minor numero di pezzi?