Gentile dottoressa, mia figlia di 9 anni è disordinatissima. Prima era una bambina normalmente ordinata/disordinata, ma la situazione è molto peggiorata e ora mi sembra quasi patologica. La sua camera è una giungla, i quaderni di scuola sono un disastro. Persino quando si mette a riordinare non riesce a farlo e la camera resta disordinata uguale. Non capisco cosa è successo e perché è cambiata così. Tra genitori c’è qualche battibecco, è vero. Il fratello maggiore è entrato nell’adolescenza. Secondo lei possono essere ragioni di questo comportamento? Cosa possiamo fare per migliorare la situazione? La ringrazio. Fiorella
Cara Fiorella, è difficile definire patologico o adeguato il disordine, ciò che sicuramente colpisce nel tuo racconto è che la bambina appare disorientata, incapace di individuare dei confini in ogni contesto della sua vita. Mi sembra di capire che il caos in questo momento regni un po’ sovrano in tutta la casa, tra i genitori, tra i genitori e i figli: lei probabilmente più degli altri lo esplicita vistosamente: la sua è una richiesta di aiuto gridata a gran voce, uno stop che chiede a tutti voi di fermarvi e respirare.
La famiglia è un piccolo ecosistema, ciò che accade ai singoli individui o nei diversi sottosistemi (coppia genitoriale, genitori/figli) si ripercuote su tutto il sistema e lo modifica. Un po’ come accade al motore di una macchina, se si guasta anche solo un pezzo, si arresta tutto il veicolo. I cambiamenti che stanno avvenendo creano instabilità, confusione, ansia: sentimenti che impediscono alla bambina di fermarsi, riflettere e organizzare i pensieri, azioni indispensabili per riordinare il suo lavoro e il suo spazio.
Parlate con lei, rassicuratela, trovate insieme delle strategie che possano aiutarla nei diversi ambiti. In casa stabilite qualche regola di base a cui lei possa attenersi per la gestione del suo spazio e ogni giorno monitorate come sta andando, gratificandola con obiettivi a breve e lungo termine: una gita nel weekend, una serata gelato, una pizza per la camera ordinata. Per sostenerla nel pianificare il lavoro scolastico, controllate con lei i quaderni e seguitela nei compiti per farle capire che i suoi risultati sono importanti per voi. In tutto questo lavoro può essere coinvolto anche il fratello maggiore, se riuscite a farlo collaborare. Come coppia genitoriale sarete messi alla prova: lavorate sulla vostra capacità comunicativa per collaborare e sostenervi a vicenda. In bocca al lupo!