Coco è il nuovo lungometraggio natalizio della Pixar. Il film racconta la storia di Miguel, un bambino che vuole ripercorrere la strada del suo grande mito, Ernesto de la Cruz, e diventare un grandissimo musicista. Per dimostrare la sua bravura con la chitarra, in particolare ai genitori, contrari alla sua passione per la musica, e alla nonna, goffa e autoritaria, il giovane Miguel si ritrova catapultato per una serie di circostanze nella Terra dei Morti. Qui incontra persone decedute, vecchie conoscenze e i suoi antenati. Tra questi la bisnonna Imelda e il bizzarro Hector. Mentre tutto il villaggio si prepara a festeggiare il Dìa de los Muertos (la superstiziosa ricorrenza religiosa della cultura messicana, dove secondo la tradizione il mondo dei vivi incontra il mondo dei morti) Miguel, grazie all’aiuto di Hector, scopre un segreto che riguarda da vicino tutta la sua famiglia.
Coloratissima pellicola ambientata in Messico, Coco è il 19° lungometraggio della Pixar. La gestazione del film è stata lunga, i primi progetti risalgono al 2010 e negli anni si sono susseguiti vari intoppi, anche di natura legale, come il tentativo della Disney di registrare come un suo marchio la frase “Dìa de los Muertos”. Il film diretto da Adrian Molina e Lee Unkrich è divertente, un cartone animato che strizza l’occhio, con un taglio scanzonato e allegro (marchio di fabbrica dell’universo Pixar) al mondo macabro e oscuro un po’ credulone e cialtronesco di alcuni aspetti delle tradizioni popolari. Pellicola attraente anche per un pubblico adulto, magari poco avvezzo al cinema d’animazione. Adatto, quindi, senza distinzioni a genitori e figli.