Come arredare la cameretta montessoriana

da | 1 Feb, 2019 | Lifestyle

Secondo l’approccio montessoriano e di una pedagogia che cerca di favorire l’autonomia del bambino, l’ambiente che viviamo deve cercare di essere facile, di adeguarsi all’altezza, alle esigenze e alle fasi di crescita del bambino. Secondo Thomas Gordon, autore del libro “Genitori efficaci” arredare un ambiente a misura di bambino potrebbe prevenire atteggiamenti di rabbia, frustrazione, e noia. Cosa non può mancare dunque nella cameretta dei nostri figli?

1 Il letto basso e senza sbarre

Il lettino per i nostri figli deve essere basso e senza sbarre perché loro devono poter essere in grado di salirci e scendere da soli, senza che siano vincolati all’adulto per la fase del sonno (qualuno che li metta nel lettino con le sbarre e qualcuno che li faccia uscire). La loro autonomia nell’andare a dormire e alzarsi li rende più sereni verso l’ora della nanna e li rende più sicuri e autonomi. La sbarra, poi, ha proprio il gusto della prigione e anche se può essere comoda per la mamma che finalmente sa dove “riporre” il figlio per andare in bagno tranquilla, chiediamoci se è esattamente quello che vorremmo per loro. I lettini montessoriani esistono in commercio di diverse misure e forme; si può facilmente costruire oppure l’angolo nanna può essere allestito con un materasso a terra o poggiato su un bancale.

2 Tutti i giochi e i libri a portata

I libri e i giochi devono essere accessibili al bambino, che deve poterli scegliere e prendere in autonomia. Questo vuol dire che devono essere in vista e alla sua altezza. Se il fatto che siano a portata facilita l’esplosione e il caos in cameretta, è altrettanto vero che rende più facile anche il riordino. Se raccogliamo e custodiamo i giochi in scatole, potremmo mettere una foto dei giochi che ci sono dentro nel lato più visibile del contenitore: questo aiuta a tirare fuori solo le scatole che interessano e a mettere i giochi in ordine dentro la scatola giusta.

4 Appendiabiti altezza bambino

Anche a vestirsi, dai tre anni circa, dovrebbero pensarci da soli. E poi lo pretendono proprio con scenate animate, perché i gusti sono i loro. Allora armiamoci di pazienza, chiudiamo un occhio e assecondiamo per quanto possibile. Selezioniamo dei vestiti ragionevoli per la stagione, le temperature e le situazioni, mettiamoli in un cassetto o appendiabiti accessibile a loro e lasciamoli fare, magari partendo con un po’ di anticipo rispetto all’orario di uscita. Altro consiglio: create un angolo dei travestimenti. Che sia una cesta o un appendiabiti, selezionate vestiti che loro possano utilizzare per trasformarsi e per il gioco simbolico.

Leggi anche: Vestirsi da soli: aiutiamo i bambini a conquistare l’autonomia

5 Tavolino con sedie

Il tavolino con le sedie formato baby è indispensabile dai 18 mesi in poi. Che sia per disegnare, costruire con i lego, attaccare gli sticker o mangiare: i bambini hanno bisogno di un piano comodo per i lavori e per il gioco.

6 Lo sgabello per arrivare all’altezza dei grandi

Chiaramente non tutta la casa può assumere un’altezza in miniatura, quindi cerchiamo un modo che possa facilitare i bambini ad alzarsi. Lo sgabello o la learning tower permette ai più piccoli di salire in autonomia e sicurezza fino a raggiungere i piani degli adulti, il lavandino del bagno per lavarsi i denti, il piano della cucina per aiutare a lavare l’insalata, la finestra di casa per salutare il papà che torna dal lavoro. Per il bagno serve la scaletta che permetta ai bimbi di raggiungere comodamente il water con riduttore.

Leggi anche: Learning tower per favorire l’autonomia del bambino

7 Giochi sensoriali e multiattività

L’ambiente che un bambino vive deve essere anche stimolante. Per quanto la noia sia stata rivalutata come grande momento creativo e di fantasia, è bene che ci siano degli angoli di scoperta e di mondo. I bambini sono attratti più di ogni altra cosa dagli oggetti di uso comune, quindi a seconda dell’età potete comporre un cestino dei tesori o un pannello multi attività. Nel cestino dei tesori (6-12 mesi) si possono mettere tutti gli oggetti non pericolosi che vi vengono in mente: dal mestolo al tappo del lavandino del bagno, dalla pigna ai gomitoli di lana, dal coperchio della pentola a spazzolini o pennelli. Dall’anno invece potete realizzare un pannello su cui attaccare cerniere lampo e fischietti, campanelli della bici e specchietti, lucchetti e serrature. Ancora, la sperimentazione sensoriale è adatta e utile a tutte le età, quindi provate a pensare a superfici tattili in materiali e consistenze diverse da usare come tappeti o da appendere al muro.

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