Prendersi cura delle piante è un modo per educare i bambini a conoscere la natura e a rispettare l’ambiente, ma anche a comprendere che ogni essere vivente ha le sue esigenze e che usa un suo linguaggio per comunicarle.
Ascoltare le piante, ben oltre il guardarle con indifferenza come fossero oggetti, insegna ad ascoltare gli altri e noi stessi, a sostenere il silenzio e la meraviglia che vengono prima delle divisioni.
Ogni cosa ha il suo tempo nella vita vegetale – il seme, il germoglio, il fiore, il frutto, il ramo spoglio – così lontana dalla fretta e dalla smania di ottenere tutto e subito. Curare un piccolo giardino ci insegna ad avere fiducia nelle risorse della natura. E a gustare l’attesa, soprattutto quando le fragole stanno per maturare!
Un luogo a misura di bambino
Con tutto quello che abbiamo da fare, non vogliamo certo sobbarcarci l’ennesima ingrata incombenza. Il giardino di famiglia deve essere semplice, da creare e da mantenere, a portata di bambino ma anche di genitore. Selezionare le piante più adatte è fondamentale per la sua riuscita e per farlo divertendosi insieme.
Nel progettare il nostro spazio verde evitiamo allestimenti spettacolari con coltivazioni forzate e costose che diventano tristi appena perdono il loro splendore; non sfidiamo la natura, perché perderemmo miseramente. L’idea è quella di creare un giardino vero, vivo e il più autonomo possibile, non un’esposizione di rarità né un parco degno di Barry Lyndon.
L’orto dei fiori
Una volta scoperto cosa cresce bene nella nostra zona, lasciamoci ispirare dalla saggezza contadina di un tempo che univa l’utile al dilettevole coltivando piante da orto insieme a fiori. I piccoli di famiglia apprezzano i ravanelli o i pomodori coltivati dalle loro manine e il buon genitore che le tenta tutte per far mangiare le verdure al suo piccino non si lascerà sfuggire l’occasione.
Via libera agli accostamenti deliziosi tra fragole e rosai, uva, zinnie e melanzane e lungo la rete dell’orto-giardino piantiamo gladioli che sguainino le loro lance fiorite a difesa dei pomodori e delle zucchine.
Una pratica educativa
Creare un giardino è come scrivere insieme una favola in cui i personaggi prenderanno vita autonoma; negli anni, se avremo pazienza, vedremo come si muovono, si sviluppano, vanno o non vanno d’accordo, si inselvatichiscono o si ammalano e muoiono. Anche gli insuccessi ci aiutano ad avere pazienza e ad accettare i nostri limiti.
Il semplice contatto con la vita delle piante aiuta i piccoli giardinieri a toccare con mano la forza della vita come la sua fragilità e i suoi cambiamenti senza bisogno di nozioni teoriche. La partecipazione emotiva li avvicina a questi esseri viventi solo apparentemente così diversi.
I compiti del bambino
Molto importante è creare un ambiente dove il bambino possa muoversi a proprio agio e senza il rischio di farsi male e stabilire regole chiare per evitare discussioni.
Quali compiti assegnare al bambino? Annaffiare sarà un ottimo inizio, tagliare fiori secchi, interrare bulbi, estirpare le erbe infestanti quando saprà riconoscerle.
Fornire i piccoli di un abbigliamento pratico e un’attrezzatura adatta da usare senza paura e in modo responsabile – e mettersi in pace con abiti sporchi di terra e bagnati – è fondamentale per il successo dell’esperienza.
Una possibilità molto stimolante e adatta ai più grandicelli (dai sei anni circa) è quella di affidare ai bambini un pezzetto di giardino che cureranno da soli. Va bene anche un vaso sul terrazzo o sul davanzale. Consegniamo ai piccoli una porzione di giardino ben visibile, in una sorta di “cerimonia ufficiale”.
Saranno loro gli unici a poter intervenire sul loro giardino, salvo delegare espressamente l’adulto. Il genitore deve infatti allenarsi a proporre e fornire la propria consulenza quando richiesta, ma senza sostituirsi al legittimo titolare. E soprattutto niente “te l’avevo detto!”
Libri green
Il mio giardino semplice di Silvia Bonino (De Vecchi Editore) è un manuale di giardinaggio per famiglie che spiega passo per passo come avvicinare i più piccoli alla cura delle piante, anche quando il giardino non c’è e bisogna accontentarsi di un terrazzo, di un balcone o di un semplice davanzale.
Avventure e scoperte in giardino è il delizioso libro scritto dalla nostra Marta Vitale e da Rosita Deluigi (Scienza Express Editore). Il racconto di avventure e scoperte nel verde, per conoscere fiori, piante e piccoli animali.