Consigli per genitori esausti

da | 5 Nov, 2022 | Lifestyle

Si può essere ottimi genitori anche ammettendo di non farcela più

Il burnout genitoriale esiste ed è inutile far finta che no, noi non ce l’abbiamo. Quando ci si sente troppo logorati, saturi e stanchi, si rischia di compromettere anche le proprie capacità emotive. Di amare meno, di diventare distaccati e insicuri, addirittura di non sopportare il nostro partner e i nostri figli. Di burnout soffrono circa il 5% di genitori, la maggior parte delle quali donne.

Come possiamo evitare questa trappola depressiva? Il primo trucco è prenderlo per tempo. Se la misura è colma, è colma. È inutile aspettare un’altra goccia che potrebbe far traboccare il vaso.

Fatevi aiutare 

Approfittate senza remore di questo consiglio. Se l’evoluzione funzionasse, i neogenitori avrebbero quattro braccia e giornate da 48 ore. Purtroppo non è così, quindi se non sapete sdoppiarvi, cercate qualcuno che si occupi di qualcosa al posto vostro.

Soprattutto: delegate la cosa che odiate fare di più. Stirare? Cucinare? Le pulizie? Recuperare i figli a scuola? Un consiglio: meglio delegare a un professionista piuttosto che ai parenti. Se non vi piace il servizio potete cambiare.

Abbassate gli standard 

Ci si nutre benissimo anche solo di cracker e olive, meglio se accompagnati da uno Spritz. Non sentitevi in colpa se non avete cucinato il brasato al barolo. Puntate sull’altissima qualità ottenuta con il minimo sforzo.

Andate in rosticceria, smettete di stirare le magliette e i body dei bambini (smettete di stirare anche le vostre), cambiate le lenzuola una volta al mese, regalate le piante al vicino di casa. Più state leggeri, meglio riuscirete a viaggiare.

Una notte di sonno non fa miracoli 

Tutti i genitori lo hanno probabilmente sperimentato: vi addormentate alle sette nel lettino di Giulia e la mattina siete più stanchi di prima, anche se avete russato per 12 ore di fila.

Il problema è che ci vuole tempo per recuperare e abbassare il livello di cortisolo, il famigerato ormone dello stress che probabilmente avete a palla. Consultate un medico, evitate gli stimolanti (tutto quel che sa di caffeina). Mangiate carboidrati leggeri e digeribili. Schiacciate rapidi pisolini in qualsiasi momento e luogo possibile.

Mindfullness e non allenamento 

Abbassare lo stress sfiancandosi in palestra non è una buona idea, anzi è proprio controproducente. Un po’ di attività fisica fa bene, ma i toccasana anti-cortisolo sono altri. Una visita a un museo o a qualsiasi luogo pieno di bellezza, per esempio, riduce lo stress (a patto di andarci da soli e senza figli).

Anche dedicare 10 minuti al giorno alla mindfulness funziona molto bene, ma solo se non vivete questa scelta come un’imposizione, altrimenti sarà solo una voce in più sulla vostra to-do list. Voi tenete una to-do list, vero? E’ un comodo antistress, che aiuta a rimanere sul pezzo. Così non dimenticherete più di comprare i quaderni nuovi a Piergiorgio e – per un momento soltanto – sarete più felici.

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