Per affrontare l’emergenza Coronavirus le famiglie stanno sostenendo spese extra molto alte. Tra baby sitter e spese di scuola e mensa già anticipate. Ecco la proposta di bonus per le spese di baby sitter
In questo momento di blocco totale e totalizzante sono tanti i pensieri. C’è la paura da gestire, c’è il costante aggiornamento di informazioni e decreti, ci sono i bambini annoiati e i genitori sull’orlo di una crisi di nervi. Poi ci sono le economie. Non solo le borse o i mercati azionari a caduta libera , il settore del turismo e culturale del tutto fermo. Ci sono le economie domestiche, messe in ginocchia dall’emergenza Coronavirus. Dal Governo arriva la proposta per il bonus baby sitter senza limiti di reddito.
La proposta a sostegno delle famiglie
La dichiarazione è della ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, che spiega alle famiglie italiane il pacchetto che il Governo vuole mettere in campo a sostegno delle economie domestiche. “Stiamo costruendo le norme in queste ore, insieme ai ministeri competenti. Si tratterà di combinare due capitoli: sostegno economico per le spese di carattere educativo e congedi parentali, con l’indicazione a non disincentivare il lavoro femminile. Propongo che ci sia una corresponsabilità per entrambi i genitori, anche nella scelta del congedo parentale. Ci sarà un’attenzione particolare alle famiglie degli operatori sanitari, dei ricercatori, di chi in questo momento è coinvolto nella gestione dell’emergenza. Se uno dei due genitori non può cessare l’attività lavorativa, l’altro dovrà essere messo nelle condizioni di prendere questi giorni di congedo parentale”.
Bonus baby sitter senza limiti di reddito
In questo momento di grande confusione e di scuole chiuse da settimane, c’è chi ha dovuto comunque continuare a lavorare e per farlo è stato necessario riorganizzare la logistica familiare. Ancora una volta sono stati i nonni a salvare il quotidiano di molte famiglie; altre volte ci si è organizzati in gruppi di mutuo aiuto, alternandosi tra genitori in case private. Ma in tanti hanno dovuto ricorrere al babysitteraggio privato, dovendo affrontare costi anche molto alti. Ovviamente non previsti. La ministra, prendendo consapevolezza di questa situazione, ha parlato di bonus baby sitter erogati a prescindere dal reddito, per permettere alle famiglie con figli di affrontare l’emergenza Coronavirus. “Credo che tutte le famiglie debbano avere un sostegno, a prescindere dal reddito”, ha affermato la ministra. “Poi questa universalità dovrà essere graduata a seconda delle esigenze, già nell’ambito dei congedi ci sono situazioni in cui il congedo non può essere diviso in due”.
Recuperare le spese anticipate
I lavori di definizione delle misure a favore delle famiglie sono in corso. “Stiamo ragionando su come concretizzare tutto il pacchetto”, spiega Bonetti. Ci saranno anche altre misure per la famiglia, come la sospensione del pagamento dei mutui e la tutela del posto di lavoro nonostante le assenza dovute dall’emergenza Coronavirus: nessun licenziamento legittimato. Un ragionamento a parte è da fare riguardo al credito accumulato dalle famiglie con le scuole chiuse sui servizi mensa e trasporti, pagati anticipatamente. “Stiamo valutando se trovare forme di sostegno o compensazione”.
I fondi per il pacchetto e i bonus
“C’è un passaggio necessario da fare in Parlamento e il governo ne ha, ovviamente, pieno rispetto”, spiega Bonetti. “Dobbiamo avere lo sblocco dei 7,5 miliardi: una parte significativa sarà destinata alle famiglie e una parte investita sul potenziamento dei congedi parentali. Appena ci sarà l’ok della Camera, si procederà al decreto in Consiglio dei ministri. Faremo in modo che la misura sia attiva il prima possibile”, già dalla metà del mese di marzo.