Costruire la cucina di fango: un gioco simbolico che rispetta la natura

da | 10 Giu, 2023 | Green, Lifestyle

La cucina di fango è un gioco simbolico e di ruolo, che coinvolge tutti sensi e lascia spazio all’esperienza e sperimentazione nel rispetto della natura

Cucinare è un’esperienza che va ben oltre il palato. I sensi vengono coinvolti tutti, specialmente se la cucina la si vive pienamente, e magari la si costruisce anche! La Mud-kitchen o cucina di fango è un gioco sempre più apprezzato dai bambini e nelle scuole (dell’infanzia principalmente), perché unisce il gioco sensoriale a quello simbolico, a favore della natura, della sostenibilità e dell’aria aperta. Ma in cosa consiste la cucina di fango? E come si costruisce?

Com’è fatta la cucina di fango

La Mud-kitchen  è una cucina a tutti gli effetti, ma molto semplice, basica nella struttura, plastic free e realizzata con materiali di recupero. Il concetto è quello di allestire uno spazio all’aperto per lasciar giocare, sperimentare e cucinare i bambini con gli elementi naturali che si trovano intorno, come terra, acqua, fango, sabbia, foglie e sassi.

Cucina fai da te

Proprio per la sua basicità, realizzare una cucina di fango è molto semplice. Si costruisce tipicamente con pallet, coi quali viene realizzato un piano orizzontale di appoggio e magari qualche ripiano per appoggiare gli accessori, con le gambe laterali. Il banco dovrebbe avere un buco per appoggiare un lavandino di recupero (fatto con una bacinella, possibilmente non in plastica); mentre i fuochi sono del tutto simbolici, creati con piastre di legno o con sottopentole. Esistono diversi tutorial sul web per la progettazione e costruzione.

Gli accessori anche sono tutti di recupero, come cestini di vimini, cucchiai di legno, bicchieri, padelle, stoviglie e altro, sempre meglio plastic free, per sviluppare sensibilità e rispetto verso l’ambiente.

Liberamente

Una cucina così poco “indirizzante” lascia ai bambini e alle bambine grande libertà creativa. Non ci sono stimoli o suggerimenti troppo condizionanti, e l’ambiente esterno può essere esplorato davvero liberamente, con la curiosità che contraddistingue i più piccoli.

Questo ovviamente favorisce il pensiero creativo, migliora le capacità cognitive e le competenze manuali. Il contatto con la natura permette loro di scoprire il mondo intorno e di creare senza rischi con elementi naturali, senza ricette suggerite o prestabilite. La scoperta e la sperimentazione sta alla base del gioco.

Il gioco simbolico

I bambini nell’età pre-scolare e fin dalla prima autonomia cercano di imitare i più grandi in tutto o appena possono. Costruire una cucina più grande e realistica di quelle giocattolo permette loro di ricreare scene quotidiane, da “grandi”, invitandoli a esperienze e confronti adulti e nuovi. Sarà bellissimo vederli cucinare con fango, acqua, sassi, erba, legno, pigne, sabbia  per creare e servire cibi reali, come torte, gelati, polpette e pasta.

I benefici

Sono tanti i benefici che una semplice cucina di fango può portare nel gioco.  Intanto è un giocare che favorisce la socialità, perché si studiano insieme gli elementi, si cercano e poi mescolano, condividendo i risultati e osservando i piatti finali.

Recuperare il contatto con gli elementi naturali rafforza il legame con la natura ma anche – lo sappiamo – il sistema immunitario. Può sembrare strano, ma cucinare con fango e terra crea fiducia in se stessi perché si sperimenta e cucina senza paura di sbagliare, senza risultati attesi, con il solo obiettivo di provare e osservare, sporcandosi! La manipolazione, la manualità fine e le competenze sensoriali sono sollecitate per tutto il gioco, che coinvolge attivamente tutti i partecipanti.

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