Con il diorama possiamo creare bellissimi mondi in scala ridotta, vere opere d’arte che aiutano a sviluppare la fantasia e a capire dimensioni, profondità e scienza
Li abbiamo visti nelle serie Tv, quando i bambini li costruiscono per le esercitazioni di scienze, eppure i primi “diorama” hanno una origine ben più antica. Furono utilizzati nientemeno che dagli antichi romani per riprodurre ambienti in scala e progettare opere architettoniche e ingegneristiche.
Oggi i diorama sono il pezzo forte dei musei di scienze naturali: i più famosi si trovano al Museo Civico di Storia Naturale di Milano: non solo sono accuratissimi e a grandezza naturali, ma sono così belli che non si smetterebbe di guardarli a caccia dei più piccoli particolari.
E anche il presepe, a modo suo, è un diorama!
Costruire un diorama a casa
Creare un diorama è divertente: è un po’ come costruire una casa di bambole, con la differenza che possiamo sbizzarrirci inventando nuovi mondi e realizzando insieme piccole opere d’arte.
Il primo passo è la progettazione, ma c’è anche spazio per disegnare, dipingere, ritagliare e incollare, il tutto migliorando la manualità, la motricità fine, il contatto con materiali diversi e le competenze relative a spazio, distanza e proporzioni.
I bambini più grandi possono cominciare disegnando un progetto, i più piccoli hanno il diritto di improvvisare. I genitori guidano, supportano e aiutano. Ma il diorama è il regno dei piccoli: lasciamo libera la loro immaginazione!
Scenari e materiali
Procuratevi lo scenario: l’ideale è una scatola di cartone che faccia da base, fondale e pareti laterali. Ovviamente vanno bene le scatole da scarpe, ma lavorare sul piccolissimo richiede una certa abilità, per cui conviene puntare su una scatola un poco più grande.
Nella fase di progettazione, raccogliete quanti più possibile materiali di riciclo. Sono tutti utili: possiamo usare piccole scatole da trasformare in case o palazzi, bastoncini per costruire alberi e cespugli, strisce di plastica da dipingere per fare strade o onde.
La pittura non deve mai mancare. Si comincia dipingendo il fondale e la base su cui andremo a costruire il nostro mondo 3D.
Utilissimo è inserire una base in polistirolo: oltre a essere modellabile, permette di piantare alberi e altri oggetti in verticale. Per fare stare in piedi i soggetti possiamo anche utilizzare palline di pasta da modellare, vaschette di alimenti o, se ce l’abbiamo, la colla a caldo.
Quale ambiente riprodurre?
Non sapete cosa realizzare? Aprite il libro di scienze e prendete spunto: Le foreste tropicali? I vulcani? Gli antichi greci? Lo spazio? il mare?
Ricostruire un ambiente significa prima di tutto studiarlo: questo aiuterà a ricordare tutti gli elementi principali e la lezione resterà impressa.