Dialogare creativamente con il proprio corpo ed esprimersi in libertà: la danzaterapia è una disciplina nata per migliorare il benessere a 360 gradi
I modi di apprendere sono tanti e ognuno apprende in modo diverso: la danzaterapia è una vera e propria disciplina, nata con l’obiettivo di migliorare il benessere, individuale e collettivo, di corpo e mente. Aiuta il corpo a dialogare con i pensieri e le emozioni, è un’esperienza di crescita personale che stimola le capacità relazionali e il comportamento.
Danzaterapia, esprimersi attraverso corpo e musica
In che cosa consiste l’attività di danzaterapia? Normalmente si svolge in una seduta di un’ora o poco più, a seconda della tipologia del gruppo. I gruppi possono essere composti da bambini, adulti o anziani: si fanno attività con diverse modalità, ma tutte le sedute sono generalmente divise in tre fasi. “Si inizia con una fase di riscaldamento, che comprende esercizi di stretching, giochi di energizzazione e respirazione – ci racconta la dottoressa Marianna Nicolò, pedagogista, educatrice e danzaterapeuta -. Si tratta di una fase importante che scalda il corpo e prepara gradualmente all’attività centrale. In seguito il gruppo o l’individuo scelgono una tematica che viene esplorata attraverso il movimento del corpo e grazie alla musica, senza utilizzare mai la parola. Ogni sessione si conclude con una parte di restituzione del lavoro svolto: una condivisione delle emozioni emerse attraverso l’espressione verbale oppure con l’uso dei colori e dei gesti”.
Relazione ed empatia contro il bullismo
“Nei gruppi di classe si lavora molto sulla relazione tra i ragazzi, focalizzandosi su integrazione e prevenzione al bullismo. L’attività ha come obiettivo quello di sviluppare la giusta empatia di gruppo e allo stesso tempo favorire un sano protagonismo. I temi variano a seconda dell’età e la danzaterapia ha molti benefici su tutti: conduce la persona verso una maggiore conoscenza di sé, portandola ad ascoltare il proprio corpo in connessione con la mente. Chi la pratica riscopre il piacere di muoversi e le capacità che non sapeva di avere. Ci si occupa del vero e proprio benessere fisico andando alla ricerca di dolori muscolari e articolari dovuti alle posture poco corrette che si assumono nel quotidiano”.
DSA: imparare con l’esperienza
Per i bambini che hanno problemi di DSA – disturbi dell’apprendimento – o deficit dell’attenzione, la danzaterapia si è rivelata particolarmente efficace. Questo perché non si impara solo attraverso la memoria – aspetto carente in chi ha un DSA – ma soprattutto facendo qualcosa.
L’esperienza è un aspetto potenziale per chi ha questo genere di problemi. La danzaterapia migliora la percezione di sentirsi integri, la concentrazione, l’attenzione, l’ordine nello spazio del foglio, il coordinamento corporeo e il controllo della matita o della penna.
L’armonia al centro
La danzaterapia è quindi, in modo diverso, adatta a tutti. Dai bambini agli adolescenti, ai diversamente abili, agli adulti, persone affette da patologia psichiatrica o che vivono situazioni di stress. Di recente sono nati anche i laboratori di danzaterapia per gestanti. Ognuno ne trae beneficio in modo diverso e impara a modo suo quello che serve alla propria persona. Tutti siamo detentori di un corpo che ha una sua storia, una sua speciale capacità di muoversi al mondo e di esserci.
In generale, il ritrovamento dell’armonia e del benessere è al centro dell’esperienza di tutti, con la valorizzazione delle proprie risorse in un clima piacevole e ludico.
Gli incontri di Danzaterapia per bambini di Marianna Nicolò sono anche accessibili in versione Webinar online, per sperimentare l’attività con i propri bimbi restando a casa.
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