Mare, montagne e laghi, una capitale piacevole e ritmi adatti ai bambini, rendono la Slovenia una meta ideale e sorprendente per le famiglie
Per chi in famiglia deve sempre discutere sulle destinazioni che si tratti di vacanza o fine settimana lungo (“mare! no, montagna! che noia, perché non andiamo in una bella città?”) la soluzione che mette tutti d’accordo potrebbe essere la Slovenia: una meta vicina, dai prezzi accessibili, che racchiude tutto quello che serve per farci contenti.
Mare e colline (carsiche!)
Bastano anche pochi giorni per assaporare il meglio di questo paese: per chi vive nel Nord Italia raggiungerlo è facile e veloce, e, partendo al mattino presto, nel pomeriggio potreste già essere con i piedi nell’Adriatico lungo la riviera slovena: una rapida sequenza di paesi costieri, architetture medievali e veneziane, fortificazioni marittime, chiese quasi sull’acqua, calette di sassi e scogliere selvagge.
Tra i paesi da visitare per un tramonto mozzafiato e un gelato in una delle piazze più belle della Slovenia c’è Piran (Pirano), mentre per un’escursione in barca e un tuffo in acqua indirizzatevi nella Riserva Naturale di Strunjan dove si trovano alcune delle falesie più alte dell’Adriatico, come Bele Skale (scogli bianchi).
Dal mare all’entroterra è un attimo. Con un’ora di viaggio sarete nel mezzo del Carso sloveno e la meta che vi porterà letteralmente al centro della terra è Postojna (Postumia).
Le grotte, celebri in tutto il mondo, sono un mondo di stalattiti e stalagmiti fantastico e immenso quanto fragile. Lo spazio sotterraneo è così grande che la parte iniziale della visita avviene a bordo di un trenino (che farà impazzire i bambini). Si prosegue poi a piedi con la visita guidata: indispensabili scarpe comode e una felpa e una giacca impermeabile per difendersi da freddo e umidità. Se avrete fortuna potrete vedere un proteo, detto anche “cucciolo di drago”, un anfibio che vive in acqua, totalmente cieco e che può stare anni senza mangiare, riprodotto in ogni gadget delle grotte.
Data la notorietà del sito è indispensabile prenotare online con buon anticipo.
Tornati in superficie conservate le energie per una visita al vicinissimo Castello di Predjama il più grande maniero costruito in una grotta, che esce dalla montagna come se stesse scappando dagli anfratti carsici.
Una città tranquilla e a misura di bambini
Lubiana è la capitale del paese, ma non ha niente del caos che ci aspettiamo dalle grandi città: è un luogo dalla dimensione umana e ritmi quieti, adattissimo a far scorrazzare i bambini in sicurezza nel centro storico interamente pedonale.
Potete osservare la città dall’alto salendo al Castello (in ascensore o a piedi) che domina i campanili a cipolla e poi ad altezza d’uomo lungo l’elegante Mestni trg, arteria principale della città vecchia, e sul Triplice ponte sul fiume Ljubljanica. Infine, davanti al Municipio, giocate a cercare il drago dorato che lo sormonta, simbolo della città.
A Lubiana muoversi a piedi è la scelta migliore: tutto è vicino e raggiungibile facilmente, ma se siete stanchi ricordatevi che a vostra disposizione ci sono gli Želeni Kavalier, i cavalieri verdi. Sono piccoli mezzi elettrici (a chiamata e gratuiti) che si prestano a scorrazzare lubianesi e visitatori nelle zone chiuse al traffico della città.
Montagne e laghi
Dopo il mare, le grotte e le città, è il momento di fare contento chi in famiglia preferisce la montagna. A solo un’ora di auto da Lubiana ecco le Alpi Slovene, dominate dal il monte Triglav, simbolo nazionale immortalato sulla bandiera della repubblica.
Una passeggiata spettacolare e adatta a tutti è il percorso che costeggia la gola di Vintgar: con i suoi 1,6 km di lunghezza, si snoda tra le possenti pareti verticali dei monti Hom e Boršt ed è attraversata dal fiume Radovna con cascate, cateratte e rapide di acqua color anice. La gola è costeggiata da un percorso pedonale su ponti di legno accessibile anche con un passeggino.
Dopo le gole, la sosta obbligata è il Lago di Bled, ovvero la cartolina della Slovenia: un occhio blu acceso, circondato da un anfiteatro di foreste verdissime, che ha come pupilla l’isoletta che galleggia al centro. Questa si raggiunge rigorosamente con mezzi non a motore: potete scegliere il kayak, la canoa, oppure una pletna, un’imbarcazione in legno tipica slovena. Una volta sull’isola è d’obbligo spingersi su per la lunga scalinata della chiesa per tirare la corda che muove la campana del campanile: si dice che suonarla per tre volte esaudisca i desideri.
E uno di questi potrebbe essere quello di finire la giornata nella magica ambientazione del Tree House Garden Village: un “glamping” con tantissime casette abbarbicate sugli alberi di una foresta fitta e scura, ma per nulla spaventosa e confortevoli capanne ai lati di una piccola vallata boscosa in fondo alla quale scorre un torrente che sembra chiacchierare con gli animaletti del bosco.
di Valentina Orsi
