Vacanze, mare, montagna e abbronzatura…quello che dobbiamo sapere su filtri, raggi UV e creme solari
Stare all’aria aperta è fondamentale per la nostra salute, perché l’esposizione alla luce solare consente al nostro corpo di sintetizzare sostanze essenziali come la vitamina D. Come effetto collaterale, stare al sole ci fa abbronzare.
A produrre il cambio di colore della nostra pelle è la radiazione ultravioletta. Si tratta di una piccola parte della luce proveniente dal sole che stimola le cellule della nostra pelle a produrre una maggiore quantità di melanina.
I raggi ultravioletti trasportano una grande quantità di energia e per questo possono dare scottature o alterazioni delle cellule. Ecco perché è fondamentale proteggerci con un opportuno filtro: la crema solare.
In commercio trovano diverse tipologie di filtri: il loro effetto schermante dipende dalle sostanze che contengono. In linea di massima possiamo distinguere i filtri “chimici” da quelli “fisici”.
Creme solari: filtri fisici e chimici
Cominciamo dai filtri fisici: sono costituiti da olii all’interno dei quali troviamo finemente disperse microparticelle capaci di riflettere una buona fetta della luce solare, impedendo così alla radiazione ultravioletta di interagire con le nostre cellule.
Le microparticelle si comportano come fossero microscopici specchi e, generalmente, sono costituite da biossido di titanio o da ossido di zinco.
I filtri chimici, invece, sono costituiti da sostanze che assorbono in modo selettivo solo la radiazione ultravioletta. Le loro particolari strutture molecolari trasformano l’energia assorbita dai raggi UV in calore.
Questo è il motivo per cui, solitamente, aumenta la sensazione di caldo quando si mette la crema e ci si espone alla luce solare.
I filtri chimici, solitamente, sono decisamente più economici rispetto ai filtri fisici e forniscono anche una protezione inferiore. Per questo, soprattutto quando si è al mare o in montagna, è preferibile utilizzare una crema solare a base di biossido di titanio o ossido di zinco.
Tutti dobbiamo stare molto attenti ai raggi UV evitando le scottature, i bambini in modo particolare. La loro pelle è particolarmente delicata e sensibile ed è importante proteggerla con un filtro solare fisico che assicuri almeno una protezione 60.
di Danilo Gasca, Divulgatore scientifico