Gentile avvocato,
sono il papà di una bimba di 5 anni. Ogni anno, quando inizia l’asilo (prima nido, ora materna) dobbiamo firmare l’autorizzazione a far riprendere (foto e/o video) i nostri figli nei locali della scuola. Io firmo sempre tutto, ma mia moglie è un po’ più restia. Che uso può venir fatto di queste foto? Io immagino sia esclusivamente interno. Grazie e saluti, Ugo
Gentile Ugo,
posso immaginare le preoccupazioni di sua moglie all’idea che le foto e i filmati ripresi in una scuola materna siano destinati a usi non corretti; tuttavia è bene non lasciarsi trascinare dall’emotività e valutare oggettivamente la situazione. Ormai è prassi in quasi tutti gli ambienti, persino per le strade, installare telecamere per la sicurezza degli utenti: sicurezza negli uffici, nelle strade, nelle scuole. È un’abitudine invalsa ormai da tempo e, che ci piaccia o meno, il Grande Fratello, di cui tanto si parla, esiste davvero. In ogni caso la legge prevede una serie di tutele e cautele non solo su come le immagini vengono acquisite, ma anche sull’utilizzo che ne viene fatto e da chi. Innanzi tutto le consiglio di valutare l’affidabilità e la serietà della scuola, che in parte potrebbe essere garanzia del corretto utilizzo effettuato delle riprese e delle immagini. Inoltre, secondo il decreto legislativo 196/03, conosciuto come ‘Legge sulla Privacy’, quando si accede a un ambiente in cui sono installate telecamere a circuito chiuso o videocamere per la ripresa o la fotografia dei presenti, è necessario fornire agli utenti un’informativa molto precisa e dettagliata. Il Garante per la Privacy, ovvero l’Autorità preposta al controllo dell’applicazione della relativa legge, promuove la sottoscrizione di un codice di deontologia e di buona condotta per il trattamento dei dati personali effettuato con strumenti elettronici di rilevamento di immagini. Voi potete richiedere alla scuola di informarvi sulla finalità della raccolta delle immagini; inoltre, avete diritto di ottenere informazioni su come le immagini verranno trattate (ovvero, chi avrà il diritto di osservarle e chi no) e a quali soggetti verranno diffuse (la diffusione a soggetti estranei alla scuola o a soggetti terzi è vietata), sulla conservazione dei dati (chi è l’addetto alla conservazione e per quanto tempo le immagini sono destinate a rimanere in archivio) e soprattutto il nominativo della persona a cui rivolgervi per avere informazioni supplementari e per prendere visione in ogni momento dei dati acquisiti.
Tutte queste informazioni devono risultare da un’informativa scritta che la scuola è tenuta a consegnarvi al momento in cui vi si chiede la firma. In questo modo avrete la certezza che i filmati e le immagini della vostra bambina saranno costantemente sotto controllo e avrete la possibilità di prevenire eventuali abusi.