Prendiamo due fumetti senza età: Topolino e i Peanuts. Conoscete la differenza? Topolino è fatto di storie, i Peanuts sono strisce. Questa divisione è la prima, principale, a caratterizzare il mondo del fumetto ed è tuttora valida. Al punto che le storie si sono evolute e trasformate in veri e propri romanzi, i graphic novel di cui tanto si sente parlare. L’entrata in scena dei manga giapponesi ha aumentato il volume dell’offerta, ma non basta: alcune case editrici hanno dedicato collane ai fumetti per ragazzi, al punto che persino il Premio Andersen, il più prestigioso riconoscimento italiano nel campo della letteratura per l’infanzia, ha iniziato a occuparsene e a riconoscere il valore del fumetto come lettura adatta a bambini e ragazzi.
Fumetti per bambini nell’età della crescita
“Come libraia consiglio i fumetti in special modo a quei bambini che non amano leggere ‘tanto’ – dice Malvina Cagna, anima e cuore dell’attivissima libreria Trebisonda di Torino -. Oppure a chi vuol far loro un regalo. Il fumetto ha il pregio di poter essere letto anche dai ragazzini che, per qualche motivo, in adolescenza smettono di leggere i libri. Spero sempre che in loro, o almeno in alcuni di loro, si desti la voglia di riprendere in mano un romanzo. La voglia di riprendere in mano un romanzo può passare attraverso una forma diversa, il fumetto, che ha ritmi più adatti alla contemporaneità”.
Storie di donne e uomini da conoscere
Messo per iscritto che ancora molti genitori leggono Topolino e i Peanuts, mescolandoli alla saggistica e ad alcune vertigini letterarie, quali sono i consigli per chi vuole cominciare il suo viaggio nel fumetto d’autore dedicato a bambini e ragazzi?
“La collana Leggimi! di Sinnos ha almeno due titoli interessantissimi – risponde Malvina Cagna -, il primo ha vinto il premio Andersen e si intitola “Cattive ragazze. Quindici storie di donne audaci e creative” di Assia Petricelli e Sergio Riccardi. Lo consiglio a chi non sapeva che tra i Mille di Garibaldi c’era anche una donna, la veneta Antonia Masanello, oppure che il giornalismo d’inchiesta è stato inventato dalla statunitense Nellie Bly”.
Il secondo titolo? “Pesi massimi. Storie di sport, razzismi e sfide”, di Federico Appel: storie di pesi massimi con i muscoli, il cuore e il cervello, da Bartali a Muhammad Ali a Socrates e tanti altri”.
Romanzi per giovani menti
I TipiTondi della Tunué sono veri romanzi a fumetti, tanto diversi tra di loro da accontentare tutti. “C’è il mitico “Timothy Top” di Gud, il ragazzino con i superpoteri che quando si trasforma urla Karamazov! C’è “L’altra metà della luna” di Rocchi e Carità, una storia che ricorda le atmosfere dei film di Miyazaki. C’è la spumeggiante “Viola Giramondo” di Teresa Radice e Stefano Turconi. E se piacciono i classici, c’è la trasposizione a fumetti di titoli come Il Mago di Oz o I figli del Capitano Grant”.
Sulla scia delle Cattive ragazze (e soprattutto delle successive uscite dell’ormai ben noto “Storie della buonanotte per bambine ribelli”) è uscito da pochissimo “Indomite. Storie di donne che fanno ciò che vogliono” di Pénélope Bagieu (Bao Publishing). “Anche in questo caso ci troviamo di fronte a quindici coloratissimi ritratti di ragazze e donne determinate. Sempre con Bao è uscito il bizzarro “Nimona”, molto premiato all’estero,
di Noelle Stevenson: la storia di un personaggio malvagio e rancoroso, Ballister, a cui si affianca come aiutante una ragazzina mutante, Nimona, dagli straordinari poteri. E non a caso, il libro è dedicato a tutte le bambine-mostro”.
Un libro che ti ha conquistato? “Roller Girl”, di Victoria Jamieson (Il Castoro Editore) è un altro fumetto pluripremiato all’estero, divertente e articolato come un vero romanzo. La piccola protagonista, Astrid, scopre quasi per caso il roller derby, uno sport sui pattini simile al rugby. E la sua vita cambia, tra amicizie vecchie e nuove, sfide e delusioni, capelli tinti e soprannomi di battaglia”.
Watterson, Taniguchi e Gaiman, la trinità
Comix sta pubblicando gli albi di “Calvin and Hobbes” di Bill Watterson, il piccolo ribelle con una tigre di peluche per amico: un fumetto (a strisce, questa volta) che non può mancare nella biblioteca di piccoli lettori e piccole lettrici.
Un piccolo classico è “Coraline” di Neil Gaiman, illustrato da Craig Russell, uscito per Nicola Pesce Editore.
“Recentissimo è “La foresta millenaria” di Jiro Taniguchi (Oblomov Edizioni), il testamento incompiuto dell’autore scomparso lo scorso anno. Lo consiglio perché si rivolge a bambini e adulti e immagino che insieme possano trovare un finale, o tanti finali diversi. I disegni sono stupendi. La storia del piccolo protagonista, che capisce il linguaggio di animali e vegetali, ne fa da subito un classico”.
Fumetti imprescindibili
Fumetti come “Maus” di Art Spiegelman, che ricostruisce la persecuzione degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, oppure “Persepolis” di Marjane Satrapi, che affronta gli orrori di un’altra guerra visti con gli occhi di una ragazzina iraniana, vanno assolutamente proposti ai ragazzi, magari a partire dai 10 o 12 anni. Anche un giovane ZeroCalcare, il fumettista italiano più noto del momento, nel suo “Un polpo alla Gola”, sa affascinare i giovani lettori raccontando, come una poesia contemporanea, il vissuto infantile di un ragazzo di borgata a Roma.
“È proprio su temi difficili e contemporanei che il fumetto si rivela uno strumento privilegiato di divulgazione. Penso a “Primo Levi” di Matteo Mastragostino e Alessandro Ranghiasci (Edizioni Becco Giallo), che inizia con la vera lezione tenuta dal grande scrittore alla scuola Rignon di Torino. È strutturato come un racconto fatto a giovanissimi studenti, pur senza celare la tragedia e l’atrocità, come era proprio dello stile di questo straordinario narratore. Oppure penso a “Etenesh” di Paolo Castaldi, che racconta il viaggio di una giovane etiope, attraverso il deserto, la Libia e il mare, fino all’Italia”.
Fumetti da leggere, anche per noi adulti.