Il galateo da spiaggia: breve decalogo per una vacanza a modo
Le vacanze al mare sono incredibili per i bambini e le bambine, su qualsiasi fronte: per tutto il movimento che fanno, per i sensi che esultano a contatto con l’acqua e con la sabbia, per il benessere psicofisico visto che è risaputo che il mare fa bene al corpo e allo spirito, a qualsiasi età. Quando andiamo in spiaggia, però, non siamo gli unici frequentatori e non possiamo crederci i soli a godere di tutti questi benefici.
Per evitare problemi e imbarazzi, è bene adottare alcune piccole regole per la buona convivenza. E ricordiamoci di dare il buon esempio, perché è soprattutto dal nostro comportamento che i nostri figli imparano.
Buon vicinato
Appena si arriva in spiaggia abituiamo anche i più piccoli a salutare chi è arrivato prima di noi e chi si sistema vicino man mano. Un saluto educato e un sorriso sono sufficienti. Cerchiamo di non essere troppo invadenti, ma impariamo a conoscere i nostri vicini e capire che genere di scambio vogliono, se formale e riservato o di condivisione e apertura.
Una mano sì, non il braccio
Avere dei vicini di ombrellone è senz’altro comodo per potersi allontanare un attimo e andare in bagno, a fare una nuotata o al bar, ma non diamo loro troppa responsabilità lasciando per tutta la mattina, sotto la loro gentile sorveglianza, i bambini, le borse frigo o gli animali. E facciamo in modo di restituire i favori.
Enjoy the silence
Il relax va concesso a tutti e il silenzio in alcuni momenti è sacro. Non si richiede certamente silenzio assoluto, ma il volume di qualsiasi nostra attività non deve essere eccessivo. Chiediamo da subito ai bambini di non urlare, spiegando loro che non siamo i soli sulla spiaggia. Noi per prime/i non alziamo la voce per chiamarli, ma alziamoci e avviciniamoci per parlare con loro. Pollice in giù alle maxi casse che impongono la nostra musica a tutta la spiaggia e un accorgimento speciale per l’uso dei cellulari: no al vivavoce, usiamo gli auricolari e allontaniamoci per le chiamate lunghe e concitate.
Rispettare gli spazi
Il Covid ce lo ha imposto e ancora oggi, anche se senza eccessi, ricordiamoci di rispettare le distanze e gli spazi vitali dei vicini di spiaggia. Evitiamo di allargarci troppo, di mettere teli e sdraio a ridosso di quelli altrui. Anche negli spostamenti chiediamo ai bambini di stare attenti a non pestare gli asciugamani, di non correre troppo vicini agli altri ombrelloni, di non alzare la sabbia con le ciabatte o nella corsa.
Occhio ai tempi
Specialmente nelle ore di punta, è bene non occupare bagni e docce troppo a lungo. Proviamo a velocizzare i momenti di lavaggio, organizzandoci prima con l’occorrente e insegnando ai più piccoli a essere autonomi e un po’ rapidi.
Dress code
A meno che non ci si trovi in una spiaggia nudista, non sempre la nudità o il topless sono apprezzati. Proviamo a capire le usanze del posto. Se proprio ci piace la libertà senza costume, cerchiamo il luogo adatto o aspettiamo le ore meno affollate. Il galateo invece impone di vestirsi sempre per andare negli spazi comuni, come in bagno o al bar. Attenzione anche a non sedersi con vestiti bagnati per lasciare uno spiacevole ricordo a chi arriverà dopo.
Spazio sport
La vacanza è tempo di sport, di partite a racchettoni, con la palla e a bocce, ma scegliamo il luogo giusto. Non dobbiamo dare fastidio a chi sta sdraiato a prendere il sole, a chi dorme, e cerchiamo di non bloccare il passaggio. Cerchiamo spazi liberi o, meglio ancora, appositi luoghi attrezzati proprio per lo sport.
Rispettare le spiagge
Educhiamo grandi e piccini a lasciare la spiaggia pulita. Indichiamo a tutti il cestino più vicino e usiamo un sacchetto per raccogliere i rifiuti, da differenziare a fine giornata. Vietato raccogliere animaletti come i granchi o i paguri nel secchiello (anche se per poche ore, ilò caldo li farà sicuramente morire). Amare i luoghi che ci ospitano deve essere la prima regola di questo grande gioco delle vacanze.
Animali al mare
Non sempre è possibile recarsi in spiaggia con animali e per farlo bisogna informarsi prima. In spiaggia i nostri amici a quattro zampe devono essere educati alla convivenza e noi per primi dobbiamo avere accortezza e buon senso. Gli animali non possono invadere gli spazi dei vicini e non possono disturbare il gioco di altri. Accertiamoci dell’ombra e dell’acqua, ma che la loro sia una presenza piacevole e non un fastidio.
Alleniamo la pazienza
I bambini, i nostri e quelli degli altri, hanno bisogno di vivere questo momento di libertà in modo pieno e appassionato. Spieghiamo loro le regole sempre in modo giocoso e senza troppa rigidità. Motiviamo le cose che stiamo chiedendo. E se poi il tuffo bomba bagna il vicino o la barzelletta dell’amichetto fa ridere in modo incontrollato? Facciamoci una risata e chiediamo scusa, sempre con una gran sorriso.