Quali giochi regalare a una bambina di due anni? Serve un aiuto per orientarsi nella selve di offerte e scegliere il giocattolo giusto
Dobbiamo regalare un gioco a una bambina di due anni e siamo a caccia di idee. Cosa piace a una duenne, con quali giocattoli vuole giocare? Senza contare che bisogna far contenti anche i genitori (se non è figlia nostra), stimolare lo sviluppo cognitivo e mantenere un certo “girl empowerment”.
Ecco qualche spunto last minute per orientarsi nella scelta di giochi adatti a una bambina dell’età del nido.
Bambole, il primo gioco di ruolo
Non stupiamoci se le idee che vi suggeriamo sono unisex: è che, soprattutto per i bimbi sotto i tre anni, non esistono giochi per maschi e giochi per femmine, ma solo giochi per crescere. E non scordiamo quello che ha detto la scienziata Amalia Finzi, prima donna in Italia a laurearsi in ingegneria aeronautica: “Le bambine dovrebbero giocare con le bambole e con il meccano. Perché non tutte le bambine devono fare le ingegnere, ma se vogliono fare le ingegnere devono sapere che ce la possono fare”. Non è mai troppo presto per cominciare a sviluppare la loro curiosità e creatività.
Il più classico dei giocattoli? Una bambola. Praticamente impossibile sbagliare. Ma già che ci siamo sfatiamo un altro mito. Le bambole non sono un gioco esclusivamente femminile. Tranquillizzate gli ansiosi che ancora credono che giocare alle bambole influisca sull’identità di genere. Le bambole preparano a diventare un ottimo padre, zio, educatore, pediatra. E poi le bambole (con i peluches e i pupazzi) sono le regine del gioco simbolico e permettono di sperimentare e proiettare le proprie emozioni.
Detto questo, ci sono migliaia di bambole di ogni dimensione, materiale foggia e scopo. Per scegliere quella migliore per la nostra bambina, in questo articolo vi portiamo nel magico mondo delle bambole di pezza, dalle steineriane alle empatiche passando per le Pigotte e le My Doll.
Per imparare dai grandi: la torretta montessoriana
Cosa stanno preparando mamma e papà in cucina? Voglio sapere cosa succede lassù. Non ci arrivo nemmeno in punta di piedi e mi dicono che non possono prendermi in braccio perché hanno le mani occupate. Ecco: tra i regali di Natale più utili per una bimba che cresce, la learning tower (o torretta per l’apprendimento) può soddisfare la curiosità facendo scoprire un’insperata indipendenza.
Vi parliamo approfonditamente della torretta montessoriana in questo articolo. La learning tower è una scaletta in legno con protezioni sui quattro lati che permette alla bimba di stare in piedi ad altezza adulto senza correre il rischio di cadere. La si può sfruttare appena la piccola (o il piccolo) impara a reggersi in piedi. Molto presto scopre anche come salire e scendere in autonomia.
A due anni è un must. Nel frattempo la piccola vedetta potrà finalmente scoprire (a distanza di sicurezza) cosa bolle in pentola, come si stende la pasta della pizza, come si pulisce la frutta, come si lavano i piatti nel lavandino. Anche le verdure appena sbollentate diventano più interessanti da assaggiare sulla learning tower.
La torretta montessoriana si può fare da soli (ci sono diversi tutorial online per costruirne una, anche unendo due semplici mobili Ikea) o si può acquistare da ottimi artigiani italiani ed esteri. L’italiana Bianconiglio Kids ne propone una dalle linee aerodinamiche. Di Roma, BabyWood oltre a una classica fissa ne ha inventata una richiudibile salva spazio. La ditta lettone EtteTete ne propone una versatile 3 in 1, una torretta che grazie a un semplice sistema di cinghie può trasformarsi in un piccolo banco o sedia. Su Etsy, WoodGrainLab ne propone una con lavagna incorporata, per assecondare l’estro artistico dell’aiutante, mentre ToddlerWood ne offre di spiritose dalle forme curiose, come giraffa o elefante o Torre di Pisa.
Per le piccole chef: la cucina giocattolo
Dopo aver guardato i genitori all’opera in cucina (magari dall’alto della learning tower), la bimba (o il bimbo, sia chiaro) vorrà imitarli. Il modo più sicuro per permetterle di sperimentare e interpretare quanto vede accadere ai fornelli è una cucina giocattolo. Qui trovate il nostro approfondimento. Ricordatevi però che non c’è nessun sessismo in una cucina in miniatura: un altro grande classico dei regali di Natale e non per la prima infanzia, è semplicemente uno dei primi e più classici giochi simbolici, per comprendere ed elaborare un aspetto del mondo degli adulti e per imparare ad apprezzare l’alimentazione.
Per le lettrici di domani: la libreria montessoriana
Potreste aver già attrezzato uno spazio della camera della vostra bambina per i libri. Se ancora non lo avete fatto, cosa state aspettando? I libri, i regali di Natale con maggiore scelta, sono compagni fondamentali per la crescita, ed esserne circondate farà sì che il rapporto d’amore si faccia subito forte. L’ideale è una libreria frontale Montessori: le sue caratteristiche principali sono l’altezza, a misura di bimbo, e la disposizione del libri che permette cioè di vedere le copertine e non le coste, per poter riconoscere in modo più intuitivo e rapido i volumi.
Dove comprarla? Ikea ha soluzioni pronte al montaggio, ma non è la sola. Ci sono decine di artigiani che le propongono e si trovano facilmente anche nei negozi per la casa. E naturalmente, per avvicinare le bambine e i bambini alla lettura, poi popoliamo la libreria di libri, libri e ancora libri: da estrarre, sfogliare, leggere insieme. Qualche idea? eccovi le nostre per i libri di Natale, libri della buonanotte, le prime storie da leggere entro i due anni.
Per le piccole artiste: alternative ai classici strumenti per disegnare
A due anni è difficile essere già delle piccole Frida Kahlo o Artemisie, ma l’estro artistico va incentivato. Per regali di Natale artistici, eccovi qualche alternativa più pratica ai classici pennarelli, matite o pastelli per la nostra bambina a casa (soprattutto in inverno, quando non si ha sempre voglia di uscire)… ma anche in viaggio o in vacanza con soluzioni che stanno facilmente in borsa.
L’acqua è la prima risposta. I tappeti magici su cui dipingere con le apposite penne cancellabili sono pratici, portatili e riutilizzabili: si asciugano in fretta e permettono ore di divertimento. Ci sono quelli da cui traspare il colore al passaggio della penna ad acqua, e quelli che possono colorati e ripuliti col passaggio di un cancellino. Crayola e Ravensburger sono i nomi più blasonati, ma se ne trovano di altrettanto validi.
Poi, le lavagne magiche riscrivibili sono un evergreen. Le polveri in ferro presenti all’interno della lavagnetta si orientano in base al campo magnetico creato dalla penna magica o dagli stampini. Sono il massimo della comodità e della sicurezza. Non richiedono carta e spesso sono portatili quindi possono diventare alleate nei lunghi viaggi in auto. Quelle più basiche sono in bianco e nero, altre sono disponibili a colori. Di fianco alle marche più in vista, se ne trovano di più economiche che fanno il loro dovere.
Se vi ispirano le classiche lavagne nere, sappiate che non è necessario trovarsi i vestiti ricoperti di gesso colorato ed è possibile trovarne di portatili. Sono le lavagnette a libro su cui disegnare con gessetti burrosi che non perdono polvere, come quelle della ditta statunitense Jaq Jaq Bird.
Biciclette senza pedali e monopattini
Una bici o un monopattino come regali di Natale? Perché no? Un po’ di confidenza e presto tutte e tutti vorranno iniziare ad usarla, in tempo per le prime scorribande estive insomma.
Le balance bike sono biciclette senza pedali, leggere e facili da guidare, adatte a tutti. Le bambine e i bambini che le usano iniziano a concentrarsi su come stare in equilibrio e prendere dimestichezza col mezzo, rendendo più facile il passaggio alla bicicletta con i pedali saltando il passaggio delle rotelle. Viene stimolata inoltre la coordinazione e la fiducia, dato che non ci sono parti come la catena o i pedali con cui farsi male.
Essendo piccole e leggere, hanno il vantaggio di stare nel bagagliaio e di poter essere portate con facilità. Ce ne sono col telaio in legno che sono più belle, solide e sicure anche se meno facilmente trasportabili (tra le marche: Teknikwood, Kinderkraft, Legnoland, Janod, Labebe). Più leggere quelle col telaio in acciaio (come BananaBike, Strider, Puki, Enkeeo, Bikestar) o in plastica come le Bunzi. Se le due ruote vi sembrano poche, per un approccio più soft ci sono anche dei fantastici tricicli senza pedali. La nostra bici preferita è la Baby Moto di Teknikwood.
Se invece di stare seduta, la bimba vuole sviluppare il senso dell’equilibrio in piedi, due sono le risposte: monopattino e skateboard. Regali divertenti ed educativi che permettono di sfogare tante energie, danno un impagabile senso di libertà a chi lo usa per la prima volta, migliorando il coordinamento del corpo e il senso dell’equilibrio.
Il più diffuso per i bambini è il monopattino a spinta: non va veloce e per fermarsi basta mettere il piede a terra. Spesso per i più piccoli hanno tre ruote, che diventano due per i più grandicelli. Si trovano decorati con disegni dei personaggi e dei cartoni amati dai piccoli. I materiali? Per lo più plastica e alluminio. Decathlon ne propone uno base da assemblare con i colori che si preferiscono. Tra la marche più apprezzate che si trovano online, Globber, e poi Mondo, Smoby, Fascol, Micro, Hudora.