Gite d’autunno alla scoperta della Lombardia

da | 13 Ott, 2023 | Dove Andare, Lifestyle, Outdoor, Viaggi

Dalla Valtellina ai laghi per ammirare i colori della stagione e vivere esperienze indimenticabili: idee per gite e luoghi imperdibili da scoprire in Lombardia 

La stagione autunnale è una delle più belle per organizzare delle gite fuoriporta e godere del timido sole, prima dell’arrivo del freddo. L’autunno permette di ammirare i bellissimi colori della natura e le sfumature delle foglie, che vanno dalle tonalità del giallo, dell’arancione, del rosso, fino alle tinte viola e marrone. Vi presentiamo delle proposte che consentono di godere dei meravigliosi colori autunnali, nei boschi, immersi nella natura o vicino ai laghi e, insieme, vivere delle esperienze indimenticabili. Sono a poche ore da Milano e tutte, eccetto la gita che permette di vivere una notte a 2.000 metri, sono fattibili in una giornata.

In treno, verso la Valtellina

Per chi ama camminare o è un appassionato della bicicletta e ha voglia di organizzare una lunga gita, un’idea è percorrere il sentiero dei terrazzamenti in Valtellina. È un itinerario ciclopedonale, è lungo 70 chilometri e collega Morbegno a Tirano. I terrazzamenti vitati sono i muretti a secco che circondano e sorreggono la viticoltura valtellinese e di recente sono stati riconosciuti patrimonio dell’Unesco. Questo itinerario attraversa l’area più caratteristica della Valtellina, a un’altitudine che va dai 300 ai 700 metri.

Da Milano, è possibile spostarsi direttamente in treno: dalla Stazione Centrale parte un treno regionale dove, con un supplemento, è consentito di caricare le biciclette. Una volta arrivati a Morbegno, è possibile proseguire fino a Tirano e visitare chiese, cantine, agriturismi e antichi borghi. Vi sono anche quaranta aree di sosta con dei pannelli informativi. Il sito del Distretto Culturale della Valtellina consente di vedere i tracciati gpx, le mappe e la cartina. 

Terrazzamenti Valtellina

In montagna, per il bramito dei cervi

L’autunno è anche la stagione dell’amore e chi volesse regalarsi un weekend a 2000 metri, ha la possibilità di dormire in quota, in Valtellina, e sentire il bramito dei cervi, il verso dei cervi innamorati. Da settembre a ottobre, il maschio mostra la sua bellezza davanti alla femmina di cui attira l’attenzione con un rumore intenso, un canto che vuole anche allontanare gli altri pretendenti. È possibile raggiungere il parcheggio di Niblogo, una piccola frazione del comune di Valfurva, a meno di mezz’ora da Bormio. Da lì inizia una camminata in Val Zebrù, sono un paio d’ore, che diventano tre se in compagnia di bambini (dai 5 anni, se abituati a camminare in montagna), per raggiungere il rifugio Campo.

È possibile cenare e dormire in baita, per i piccoli un’esperienza affascinante, e accordarsi con i gestori per entrare nel bosco, ammirare i colori della stagione e ascoltare il bramito dei cervi. Per i più pigri, la salita è consentita anche in jeep. 

È possibile sentire l bramito dei cervi anche in Valdidentro, nella Valle del Gallo, nei pressi dei Laghi del Cancano. Per chi volesse, anche le guide alpine organizzano delle gite per ascoltare questo affascinante suono nel Parco Nazionale dello Stelvio.

In traghetto verso il borgo

Per chi preferisse il lago, suggestiva è Monte Isola: è un monte in mezzo al lago d’Iseo, considerato uno dei borghi più belli d’Italia. È possibile raggiungerla in battello o in traghetto e con i suoi 4,5 chilometri e una circonferenza di quasi 9, è possibile visitarla in una giornata. Sull’isola, vi sono negozi per noleggiare le biciclette e godersi così il panorama o vi sono dei mini bus. C’è anche un parco giochi per far divertire i bambini. L’economia di questi luoghi era basata sulla costruzione delle barche in legno, sulla produzione delle reti e sulla pesca: vi sono infatti piccole botteghe e scorci che permettono di ammirare queste tradizioni.

Caratteristico il trekking verso il Santuario della Madonna della Ceriola, un’ora e mezza per raggiungere uno dei punti più panoramici o la passeggiata tra gli ulivi, soprattutto se decidete di visitarla a ottobre o novembre, quando vengono raccolte le olive. Diverse sono le gelaterie, i ristoranti caserecci, e non mancano delle aree picnic.

Informazioni e dettagli su https://visitlakeiseo.info/territorio/monte-isola/.

lago Iseo

A piedi, tra boschi di castani e frutteti

È in provincia di Lecco il Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone. Questa zona ha una superficie di 2400 ettari e il suo punto più alto, e caratteristico, è la Collina di Montevecchia. Per raggiunge l’area, è necessario arrivare a Merate, in provincia di Lecco, e seguire per Cà Saldato e proseguire per 4 chilometri.

È possibile anche prendere il treno da Milano, la linea Nord, e scendere alla fermata Cernusco Lombardone. Raggiunto il parco, vi sono 11 sentieri di diversa difficoltà, da percorrere a piedi che permettono di raggiungere, attraverso i boschi di castani e frutteti, diversi paesini caratteristici. Per esempio, è consentito parcheggiare a Ca’ Soldato per raggiungere da qui il Santuario e le Sorgenti. Nel parco, tra fonti d’acqua naturali e prati, è possibile fermarsi per una pausa e un picnic o, per chi preferisse, vi sono anche delle cascine con ristoranti dove poter godere dei piatti tipici, seguire per Galbusera Nera e Galbusera Bianca.

A piedi, tra gnomi e fate

Superando un altro lago, le acque di Pusiano, in meno di dieci minuti raggiungiamo il paesino di Canzo, provincia di Como, residenza estiva un tempo di tanti milanesi. Qui c’è il Sentiero dello Spirito del Bosco: intagliatori, falegnami e scultori hanno realizzato opere in legno che raffigurano fate, folletti, gnomi e anche streghe. Per raggiungere il bosco incantato, è possibile parcheggiare alle Fonti di Gajum e da qui percorrere prima la Mulattiera che arriva a Prim’Alpe, dove inizia il sentiero, per proseguire fino a Terz’Alpe, dove è possibile trovare un rifugio. Per arrivare è necessario camminare quasi un’ora per raggiungere il punto di partenza e 45 minuti per percorrere il sentiero, mentre per rientrare è sufficiente un’ora seguendo il Sentiero geologico. Il percorso, con un dislivello di 400 metri, è pensato per bambini e famiglie, ma è in salita e non adatto ai passeggini.

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